
La storia dell’hashtag
7 Ottobre 2025L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella scuola, se confinata al ruolo di semplice “supporto alla didattica”, rischia d’essere irrilevante per la sua incompatibilità con l’attuale struttura organizzativa della scuola, rimasta ancorata ai modelli dell’inizio del Novecento.
La vera sfida, infatti, non è tecnologica ma strutturale: i processi di progettazione, previsti dal legislatore, avrebbero dovuto adeguare l’istituzione scolastica al mondo contemporaneo.
Il nuovo paradigma giace da mezzo secolo nei cassetti: dal sapere alle capacità.
Il sistema educativo avrebbe dovuto abbandonare “l’ossessione dei programmi” per orientarsi verso lo sviluppo delle capacità, che le competenze generali implicano.
Tuttavia, l’organizzazione scolastica non ha tradotto quest’obiettivo di alto livello in prassi quotidiana. Di conseguenza, oggi non è in grado di valorizzare le potenzialità formative delle nuove risorse informatiche.
Le linee guida della Progettazione (DPR 275/99)
La progettazione, che dovrebbe essere il cuore pulsante dell’autonomia scolastica, è strutturata su quattro livelli interconnessi:
Livello di progettazione | Organo responsabile | Funzione |
Formativa PTOF |
Consiglio di Circolo/Istituto |
Visione di lungo periodo: elencazione competenze generali |
“Programmazione dell’azione educativa” |
Collegio dei docenti |
Identifica le capacità sottese alle competenze generali: ipotizza e gestisce percorsi |
Istruzione | Consiglio di classe | Adatta la strategia generale alla tipicità della classe |
Insegnamento |
Docente |
Predispone “occasione d’apprendimento” per conseguire i traguardi definiti collegialmente e per trasmettere l’immagine della disciplina di competenza |
Una catena di senso che dovrebbe rendere coerente ogni decisione, dal livello istituzionale all’aula. Un’architettura, nella pratica, resta inattiva.
Tre errori di prospettiva
La formula “L’IA a supporto della didattica” tradisce tre gravi fraintendimenti:
- Automatizzazione dell’Obsoleto
Se la progettazione si ferma al livello dell’Istruzione (copertura dei programmi), l’IA è usata per rinforzare il vecchio paradigma, anziché promuovere le capacità.
- Disattenzione per la Capacità
La manifestazione d’autonomia, del pensiero critico di scelta richiede una flessibilità (superamento della parcellizzazione e adozione di una visione sistemica) che il modello organizzativo non possiede, rendendo la sua promozione marginale.
- Necessità di un Cambio di Direzione
Tutti gli insegnamenti hanno la stessa meta (le Capacità) e la collegialità è imprescindibile per raggiungerla. Non basta supportare la didattica, bisogna trasformare la sua cornice.
L’IA rappresenta una leva potente per ricondurre la scuola nel mondo contemporaneo: la sua introduzione deve innescare una riforma strutturale, capace di rendere l’organizzazione scolastica sensibile, dinamica e interattiva — superando finalmente la staticità novecentesca.
Non è la macchina che deve entrare nella scuola, ma la scuola che deve entrare nel mondo.