In suo onore, furono chiamate Scuole Leopoldine e testimoniarono la sua politica riformatrice, essendo egli una delle figure emblematiche della riforma illuminata. Le scuole erano dislocate in ciascuno dei quattro quartieri storici della città: la scuola di Santa Caterina (via delle Ruote), la prima ad aprire i battenti il 1° giugno 1778; scuola San Salvadore (via di Camaldoli), entrata in funzione nel 1780; la scuola San Giorgio (Corso dei Tintori, numeri 36 e 36ª), creata nell’estate del 1780; e la scuola San Paolo (piazza Santa Maria Novella), inaugurata il 19 marzo 1781.
Importante il programma di formazione attuato dal Granduca in questi centri, dove le ragazze potevano ricevere gratuitamente l’istruzione primaria e formarsi al ricamo manuale per costruirsi un futuro attraverso una professione, il che dava a queste scuole uno scopo pratico e funzionale).
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