
L’Apogeo della civiltà della polis e lo splendore di Atene
28 Dicembre 2019
Indicativo futuro semplice dei verbi attivi e passivi
28 Dicembre 2019🌟Lettera a Cristina di Gabriele Romagnoli è un racconto toccante sull’amore non corrisposto e la speranza prolungata.
Elementi principali del breve racconto:
Cristina è innamorata di Marco da almeno otto anni. Dopo avergli confessato i suoi sentimenti durante una telefonata, lui l’ha gentilmente respinta ma le ha promesso di scriverle una lettera per chiarire meglio i suoi sentimenti. Lei ha aspettato questa lettera da allora.
Si sono incontrati alcune volte nel corso degli anni (a una reunion di classe e ai matrimoni di ex compagni), e ogni volta lei gli ricorda della lettera promessa. Lui risponde sempre con un sorriso rassicurante e un cenno del capo.
Nel frattempo, le loro vite hanno preso direzioni diverse. Marco è diventato un medico e si è trasformato in un uomo con la barba. Cristina, invece, non è riuscita a laurearsi a causa di esaurimenti nervosi. Ora lavora inserendo dati per una società di ricerche e vive ancora con i genitori nella sua cameretta d’infanzia, aggrappata alla speranza di ricevere la lettera di Marco.
Il racconto si conclude con un colpo di scena devastante: quando Cristina finalmente riceve una lettera da Marco, non è la spiegazione sentita che stava aspettando, ma un invito di nozze che annuncia il suo matrimonio con Giovanna Morini.
Questa storia illustra magnificamente i temi dell’amore non corrisposto, delle promesse non mantenute e dei pericoli di costruire la propria vita attorno a false speranze. Il contrasto tra Marco che va avanti con la sua vita e Cristina che rimane bloccata nel passato rende il finale particolarmente commovente.
📜 Testo di Lettera a Cristina di Gabriele Romagnoli
Cristina ama ancora Marco. E aspetta. Aspetta una lettera. Otto anni fa, quando lei si dichiarò durante una telefonata e lui la respinse con cortesia, gliela promise. Disse che le avrebbe scritto per chiarire meglio i suoi sentimenti e le sue sensazioni. E lei ha aspettato quel chiarimento. Ogni giorno. Da otto anni. Ha avuto poche occasioni per rivedere Marco: una cena per il quinquennale della maturità, il matrimonio di qualche vecchio compagno di scuola. Ogni volta glielo ha ricordato: “Aspetto sempre quella lettera”. Lui ha sorriso, gentile. Un cenno del capo, come per rassicurarla. Sentimenti e sensazioni, forse ancora poco chiari. Adesso Marco è un medico, si è fatto crescere una barba che non portava ai tempi del liceo.
È un uomo, davvero. Cristina non è riuscita a laurearsi. Troppi esaurimenti nervosi. Ha dato tre esami di Storia antica poi ha chiuso con l’università. Lavora nell’ufficio di una società di ricerche. Sei ore a inserire dati nella memoria di un computer e poi a casa dai genitori. La stessa cameretta del liceo. Stessi libri. Stessa speranza: Marco. O meglio, una lettera di Marco. Che chiarisca sentimenti e sensazioni.
Oggi è tornata prima dal lavoro. Ha salutato le colleghe alle undici. Si sente sfinita. Un’emicrania devastante. Guarda la cassetta della posta. Una lettera. Riconosce subito la calligrafia sulla busta: Marco. Le ha scritto. Corre, ascensore. Entra in casa e va subito in camera. Apre la busta:
Marco Lenzi e Giovanna Morini
annunciano il loro matrimonio
Sabato 4 ottobre ore 16
Chiesa di San Secondo