Componimenti poetici e parafrasi
28 Dicembre 2019Albio Tibullo
28 Dicembre 2019
Dal punto di vista cronologico, la storia dei Longobardi può essere suddivisa in un fase preliminare(quella del mito scandinavo delle origini) e in quattro periodi storici.
Tuttavia, l’ipotesi più accreditata punta verso l’attuale regione svedese della Scania.
Alle quattro epoche in cui è accertata la presenza longobarda corrispondono quattro macroaree geografiche di insediamento:
□ Germania settentrionale,
□ Europa centro-orientale
□ e l’Italia, che si divide in due fasce geografiche e temporali:
- una che si estende su gran parte della penisola, riferito al regno Longobardo, dal 568 al 774;
- l’altra, dei territori dei Principati longobardi nel Mezzogiorno dopo la fine del Regno, cioè dal 774 al 1077 (anno della conquista normanna del Mezzogiorno d’Italia, che pose fine al lungo periodo longobardo).
Ogni tappa segna una fase diversa nell’evoluzione della civiltà longobarda che può essere identificata: dalla fase semimitica e tribale alla massima espressione culturale raggiunta nel periodo del loro dominio in Italia.
L’apice della cultura longobarda è oggi scientificamente riconosciuto come il primo fondamento della cultura europea.
Quindi la FASE PRELIMINARE è la fase scandinava del mito della loro origine che vede la tribù di i Winnili (Winniles) si trasformano nella tribù dei Longobardi, e che termina all’inizio del I secolo a.C. con la loro migrazione verso le coste germaniche a sud del Baltico e lungo il corso finale del fiume Elba.
Nel primo PERIODO STORICO (I secolo a.C. – V-IV secolo d.C.) la protostoria longobarda testimonia la reale nascita del popolo longobardo che si dotò delle prime strutture gerarchiche, spostando la loro attenzione dall’agricoltura alla guerra e la crescente considerazione tra le altre tribù germaniche. Fino a quando, verso la seconda metà del 4° secolo – risalendo il fiume Elba – iniziarono a trasferirsi verso il centro l’oriente dell’Europa.
Nel 2° PERIODO STORICO i Longobardi, insediandosi dapprima sulle rive del Danubio, tra Bassa Austria e Moravia meridionale, occuparono le regioni romane della Pannonia e della Valeria dove entrarono a contatto diretto con l’impero bizantino e con la forma ariana del cristianesimo. In questi territori una profonda trasformazione avvenne nei Longobardi che, dopo le guerre vinsero gli Unni (riscattandosi dopo una prima sconfitta), gli Eruli e i Gepidi, divennero uno dei grandi popoli dominatori del tempo e acquisirono conoscenze e tecniche sempre più evolute.
Il 3° PERIODO STORICO inizia nel 568 quando il re-eroe Alboino (Albwin) guidò tutto il suo popolo (composto di Longobardi, Sassoni, Gepidi ed elementi di molte altre tribù che nel tempo erano state assimilate) alla conquista dell’Italia. Nella penisola i Longobardi creeranno 35 ducati e fondarono un proprio Regno; accettando il cattolicesimo romano; costruiranno palazzi e luoghi di culto; emaneranno le loro prime leggi scritte; riusciranno a fondere le loro tradizioni con quelle greche e romane, con influssi bizantino-orientali e slavi, determinando la nascita del primo nucleo della Cultura europea. Il Regno terminerà nel 774 con la sconfitta ad opera dei Franchi sotto Carlo Magno.
Il 4° PERIODO STORICO, dopo la fine del Regno, vide i ducati nel Mezzogiorno d’Italia trasformati in Principati autonomi (Benevento, Salerno e Capua). La loro esistenza era sostenuto dal desiderio dei duchi e dei principi longobardi di trasferire nei loro domini l’intero patrimonio del Regno, lontano dalla portata di Carlo Magno e dei successivi imperatori franchi. Nelle
terre meridionali, i Longobardi avrebbero dovuto fare i conti, però, con le intramontabili ambizioni di Bisanzio e con
la nuova minaccia saracena. Sorgeranno qui nuovi luoghi di potere e di culto; ci sarà un aumento della devozione all’Arcangelo Michele, patrono della nazione longobarda con San Martino;
In queste regioni si svilupperanno sempre di più le grandi abbazie di Montecassino e San Vincenzo al Volturno. L’arrivo dei Normanni,
la loro conquista di Salerno e la morte dell’ultimo principe (1077) segneranno la fine del potere longobardo, ma non del suo prezioso patrimonio.
Audio Lezioni di Storia medievale del prof. Gaudio
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