
L’ombra di Didone, Eneide, VI, 450-476
28 Dicembre 2019
41 Area 9 Test dal 247 al 489 Prova preselettiva Concorso Dirigenti Scolatici 2018
28 Dicembre 2019Analisi e commento dell’ultimo colloquio tra Didone ed Enea (Eneide IV, 296-318)
Il passo del libro IV dell’Eneide versi 296-318 contiene la prima parte dell’ultimo drammatico confronto tra Didone ed Enea, quando la regina di Cartagine affronta l’eroe troiano dopo aver scoperto i suoi preparativi per la partenza. Questo dialogo rappresenta uno dei momenti più intensi e tragici dell’intero poema.
Contesto del passo
Enea, sollecitato dagli dei a riprendere il suo viaggio verso l’Italia, ha segretamente ordinato ai compagni di preparare la flotta per la partenza. Didone, venuta a conoscenza di questi preparativi, in preda alla disperazione, affronta Enea con un discorso carico di pathos e di accuse.
Struttura e contenuto del discorso di Didone
In questo passo, Didone affronta Enea con un’orazione che mostra la progressione emotiva della regina, dal sarcasmo iniziale fino alla disperata supplica:
- Esordio con accusa diretta (vv. 305-306): Didone accusa Enea di aver tentato di fuggire segretamente dalla sua terra
- Serie di domande retoriche che enfatizzano il tradimento
- Accuse e rimproveri per l’abbandono nonostante:
- Il loro legame (“nostri… amoris”)
- La promessa di matrimonio (“coniugia nostra”)
- La sua condizione disperata che lo porterebbe a lasciarla morente
- Appello alle circostanze avverse:
- Il periodo sfavorevole per la navigazione (inverno)
- I venti contrari
- Accorata invocazione finale:
- Richiamo alla loro relazione passata
- Supplica di riconsiderare la decisione
Scelte stilistiche di Virgilio
- Retorica emotiva:
- Domande retoriche incalzanti che non danno respiro
- Apostrofi dirette che intensificano il confronto
- Esclamazioni patetiche che rivelano lo stato d’animo di Didone
- Lessico del sentimento:
- Termini del campo semantico dell’amore e del matrimonio (“amoris”, “coniugia”)
- Vocaboli che esprimono dolore e disperazione (“moritura”, “crudelis”)
- Contrasto tra il “noster amor” e la fuga (“fugam”)
- Struttura sintattica:
- Frasi brevi e concitate che riflettono l’agitazione emotiva
- Alternanza di accuse, suppliche e rievocazioni
- Climax ascendente nella tensione emotiva
- Simbolismo degli elementi naturali:
- Il mare invernale e i venti come riflesso della tempesta emotiva
- La stagione avversa parallela all’avversità del destino
Questo passo introduce il confronto finale tra i due personaggi, dove il conflitto tra amore personale e destino collettivo, tema centrale dell’Eneide, raggiunge il suo culmine drammatico. La replica di Enea e il seguito del dialogo porteranno alla tragica decisione di Didone di togliersi la vita.