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24 Maggio 2025
Certificazione di qualità della scuola
24 Maggio 2025🎓 La certificazione di qualità una volta era un must, era molto in voga agli inizi degli anni duemila, ma dopo la legge sul RAV e ciclo della autovalutazione della scuola può risultare superflua.
Comunque vale la pena di sapere meglio cos’è
Infatti, la certificazione di qualità nelle scuole rappresenta effettivamente un tema delicato e stratificato nella governance educativa italiana. La sua evoluzione riflette i cambiamenti normativi e culturali del sistema scolastico negli ultimi due decenni.
Le origini e il periodo aureo
All’inizio degli anni 2000, la certificazione di qualità (principalmente ISO 9001) era considerata un elemento distintivo e innovativo. Le scuole che la ottenevano dimostravano di aver adottato sistemi di gestione strutturati, con processi documentati e verificabili. Era vista come un segno di modernizzazione e apertura verso modelli manageriali mutuati dal mondo aziendale.
La svolta del RAV e del SNV
Con l’introduzione del Rapporto di Autovalutazione (DPR 80/2013) e del Sistema Nazionale di Valutazione, il panorama è cambiato radicalmente. Il ciclo autovalutazione-miglioramento-rendicontazione sociale ha fornito al sistema scolastico strumenti specifici, pensati per la realtà educativa e non mutuati da altri settori.
- 2) Certificazione di qualità della scuola: una premessa
Perché potrebbe essere un “trabocchetto« in una domanda alla prova orale concorso DS?
Un dirigente scolastico oggi deve saper argomentare che:
- Il RAV e il Piano di Miglioramento rappresentano strumenti più specifici e pertinenti
- La certificazione ISO, pur mantenendo valore metodologico, non è più indispensabile
- Le risorse (tempo, energie, costi) potrebbero essere meglio investite nel ciclo di autovalutazione obbligatorio
- La qualità educativa richiede parametri diversi da quelli industriali
Il valore residuo
Tuttavia, la certificazione di qualità mantiene alcuni vantaggi: sistematizzazione dei processi, cultura della documentazione, attenzione alla customer satisfaction (utenza). Alcune scuole la conservano come elemento di identità o per specifiche esigenze (rapporti con enti esterni, progetti internazionali).
La chiave è dimostrare di conoscere entrambi gli approcci e saper giustificare le scelte strategiche in base al contesto specifico della propria istituzione scolastica.
🎤🎧 Audio Lezioni, ascolta il podcast sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del DS Luigi Gaudio
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