
Canto diciassettesimo del Paradiso vv. 1-78
28 Dicembre 2019
La canzone della verità di Enrico Ruggeri
28 Dicembre 2019Il Mediterraneo è da millenni un crocevia di civiltà, culture e commerci, un’area di straordinaria importanza geostrategica.
Questo mare, che collega tre continenti (Europa, Africa e Asia), è un bacino di interazioni complesse, caratterizzate da una ricca diversità economica, una moltitudine di stati con interessi spesso divergenti e, purtroppo, una storia e un presente costellati di conflitti e tensioni.
1. Economia del Mediterraneo
L’economia del Mediterraneo è estremamente variegata, riflettendo la diversità geografica, storica e politica dei paesi che vi si affacciano.
- Turismo: È uno dei settori trainanti per molti paesi costieri (Italia, Spagna, Grecia, Francia, Croazia, Turchia, Egitto, Tunisia). Le spiagge, il patrimonio storico-artistico e le isole attirano milioni di visitatori ogni anno, generando significative entrate e occupazione.
- Commercio Marittimo e Logistica: Il Mediterraneo è una delle rotte commerciali più trafficate del mondo, fungendo da collegamento cruciale tra l’Asia (via Canale di Suez), l’Europa e l’Africa. Porti come Valencia, Marsiglia, Genova, Il Pireo, Istanbul, Alessandria e Tangeri Med sono snodi vitali per il commercio globale. Il transito di merci e petrolio è immenso.
- Energia: La regione è di vitale importanza per l’approvvigionamento energetico. Il Mediterraneo orientale, in particolare, ha visto recenti scoperte di giacimenti di gas naturale (come Zohr in Egitto, Leviathan e Tamar in Israele, Aphrodite a Cipro), che stanno ridefinendo le dinamiche geopolitiche ed economiche dell’area. Esistono anche importanti oleodotti e gasdotti.
- Agricoltura: L’agricoltura mediterranea è caratterizzata da colture tradizionali come ulivi, viti, agrumi, cereali e ortaggi. Sebbene il settore agricolo abbia perso peso in alcune economie più sviluppate, rimane fondamentale per la sussistenza e l’export in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente.
- Pesca: La pesca è un’attività tradizionale, ma le risorse ittiche sono sotto pressione a causa della pesca eccessiva e dell’inquinamento.
- Industria e Servizi: I paesi europei (Italia, Francia, Spagna, Grecia) hanno economie più diversificate con settori industriali avanzati (manifatturiero, automobilistico, moda) e un’ampia gamma di servizi. I paesi del Nord Africa e del Medio Oriente stanno cercando di diversificare le loro economie, ma spesso dipendono ancora pesantemente dalle materie prime o dal turismo.
2. Stati del Mediterraneo
Il bacino del Mediterraneo è circondato da una ventina di stati, ognuno con la propria storia, cultura, sistema politico ed economico. Questa diversità è una fonte di ricchezza ma anche di complessità.
Europa Meridionale:
- Spagna: Economia diversificata, turismo, agricoltura, industria. Membro UE.
- Francia: Potenza economica e politica, turismo, industria, agricoltura. Membro UE.
- Monaco: Principato, economia basata su turismo di lusso e servizi finanziari.
- Italia: Grande economia, turismo, industria manifatturiera, agricoltura. Membro UE.
- Slovenia: Piccola parte costiera, economia di transizione. Membro UE.
- Croazia: Turismo in crescita, economia di transizione. Membro UE.
- Bosnia ed Erzegovina: Piccola striscia costiera, economia in sviluppo.
- Montenegro: Turismo, economia in transizione.
- Albania: Economia in sviluppo, turismo.
- Grecia: Turismo, marittimo, agricoltura. Membro UE.
- Malta: Turismo, servizi finanziari, porto. Membro UE.
- Cipro: Turismo, servizi finanziari, scoperte di gas. Membro UE.
Asia Occidentale (Medio Oriente):
- Turchia: Economia emergente, turismo, industria. Posizione geostrategica chiave.
- Siria: Colpita da anni di conflitto, economia devastata.
- Libano: Crisi economica e politica, settore dei servizi.
- Israele: Economia avanzata, tecnologia, scoperte di gas.
- Palestina (Striscia di Gaza): Condizioni economiche e umanitarie critiche.
Africa Settentrionale (Maghreb e Mashreq):
- Egitto: Popolazione numerosa, Canale di Suez, turismo, scoperte di gas.
- Libia: Instabilità politica, economia basata sul petrolio.
- Tunisia: Turismo, agricoltura, economia in transizione.
- Algeria: Economia basata su petrolio e gas.
- Marocco: Turismo, agricoltura, fosfati.
3. Conflitti e Tensioni nel Mediterraneo
Il Mediterraneo è un’area di grande instabilità geopolitica, con numerosi conflitti e tensioni che hanno profonde radici storiche, etniche, religiose ed economiche.
- Conflitto Israelo-Palestinese: Una delle questioni più persistenti e complesse, con impatti significativi sulla stabilità regionale, con propaggini anche in Iran.
- Guerra Civile Siriana: Ha destabilizzato l’intera regione, generando crisi umanitarie, flussi migratori e coinvolgendo attori internazionali (Russia, USA, Turchia, Iran).
- Crisi Libica: Dopo la caduta di Gheddafi, il paese è precipitato in un conflitto civile con la presenza di milizie, governi rivali e ingerenze straniere (Turchia, Russia, Egitto, Emirati Arabi Uniti). Questo ha alimentato anche la crisi migratoria.
- Tensioni nel Mediterraneo Orientale: Le recenti scoperte di giacimenti di gas hanno acuito le dispute territoriali marittime tra Turchia, Grecia e Cipro. Le rivendicazioni sulle Zone Economiche Esclusive (ZEE) e la questione di Cipro Nord sono fonti di attrito costante, con esercitazioni militari e retorica nazionalistica.
- Crisi Migratoria: Il Mediterraneo centrale e orientale sono rotte principali per i migranti che cercano di raggiungere l’Europa dall’Africa e dal Medio Oriente, spesso in condizioni disperate. Questo fenomeno genera tensioni politiche e umanitarie tra i paesi di origine, transito e destinazione.
- Terrorismo e Radicalizzazione: La presenza di gruppi estremisti in alcune aree (come il Sahel e il Medio Oriente) rappresenta una minaccia per la sicurezza regionale e internazionale, con rischi di infiltrazioni e attacchi.
- Competizione Geopolitica: Grandi potenze (USA, Russia, Cina) e potenze regionali (Turchia, Egitto, Arabia Saudita, Iran) competono per l’influenza e il controllo delle risorse e delle rotte strategiche nel Mediterraneo. Questo si manifesta attraverso alleanze mutevoli, supporto a fazioni locali e proiezioni di forza militare.
- Questione del Sahara Occidentale: La disputa tra Marocco e il fronte Polisario, con il coinvolgimento dell’Algeria, rimane una fonte di tensione nel Maghreb occidentale.
Conclusione
Il Mediterraneo è un microcosmo delle sfide globali: un’area di immense opportunità economiche e di ricchezza culturale, ma anche un epicentro di complesse dinamiche geopolitiche. L’interdipendenza tra economia, stati e conflitti è evidente: le risorse energetiche alimentano le tensioni, l’instabilità politica genera crisi umanitarie e migratorie, e la competizione tra attori statali e non statali rende difficile la ricerca di soluzioni durature. La stabilità e la prosperità del Mediterraneo rimangono una priorità cruciale per l’Europa e per l’equilibrio globale.