
Quando cammino per il mondo
28 Dicembre 2019
Errore di prospettiva di Claudio Chieffo
28 Dicembre 2019💔 “Non son sincera” di Adriana Mascagni è un canto toccante, intenso e profondamente riflessivo.
Ecco una breve analisi del testo e qualche suggerimento utile per l’esecuzione o per una proposta didattico-liturgica.
📝 Analisi del brano
🎭 Temi principali
-
Confessione e lotta interiore: Il canto è una preghiera-introspezione che riflette il conflitto tra ciò che si desidera essere e ciò che si è realmente.
-
Ipocrisia e verità: Il ritornello ripetuto “non son sincera” è un’accusa personale e lucida che esprime il desiderio di autenticità.
-
Domanda di redenzione: Il testo chiede l’incontro con persone autentiche che possano guidare verso la verità e Dio.
✝️ Contesto spirituale
Il brano può essere considerato una sorta di Salmo penitenziale contemporaneo, vicino al linguaggio di san Paolo in Rm 7,19:
“Io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio.”
🎼 Suggerimenti per l’esecuzione
-
Tonalità:
LAm (La minore) è adatta a voci femminili e adolescenti. Eventualmente trasponibile: per voci maschili consiglio il MI minore. -
Accompagnamento:
Chitarra acustica o piano con arpeggi semplici e dinamica crescente nel secondo ritornello. -
Struttura:
Introdurre con un arpeggio, rallentare leggermente le ripetizioni di “non son sincera” per dare enfasi e interiorità.
🧑🏫 Uso didattico o pastorale
Questa canzone è perfetta per:
-
Ritiri spirituali o momenti di silenzio.
-
Lectio divina sul tema del peccato e del perdono.
-
Attività di autoanalisi o meditazione per adolescenti e giovani.
🔖🎶 Testo e accordi:
Non son sincera – Adriana Mascagni
LAm REm LAm REm LAm MIm LAm
Il male che faccio non è il mio male, sono più misera di quanto credevo;
LAm REm LAm REm LAm MIm LAm
il male che ho dentro queste mie ossa, Padre, mi tiene lontano da te.
LAm REm LAm LAm REm LAm
Passa il mio tempo, non son sincera. Amo la gente, non son sincera.
LAm REm LAm LAm REm LAm MI
Vivo il presente, non son sincera. Prego la sera, non son sincera.
LAm REm LAm REm LAm MIm LAm
Il male che faccio non è il mio male, sono più misera di quanto credevo;
LAm REm LAm REm LAm MIm LAm
il male che ho dentro queste mie ossa, Padre, mi tiene lontano da te.
LAm REm LAm LAm REm LAm
Fammi incontrare chi sa soffrire, chi sa donare fino alla fine,
LAm REm LAm LAm REm LAm MI
chi è sincero, chi è reale colui ch’io possa almeno seguire.
LAm REm LAm REm LAm MIm LAm
Il male che faccio non è il mio male, sono più misera di quanto credevo;
LAm REm LAm REm LAm MIm LAm
il male che ho dentro queste mie ossa, Padre, mi tiene lontano da te.