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28 Dicembre 2019Frammento 16 di Saffo: L’Amore come Bellezza Suprema
Il frammento 16 di Saffo, noto anche come “Il più bello”, è uno dei testi più celebri e significativi della poetessa di Lesbo. In esso, Saffo esprime una visione rivoluzionaria per la sua epoca, affermando che la cosa più bella al mondo non è la potenza militare o la ricchezza, ma ciò che si ama. Attraverso l’esempio mitico di Elena e un’intima riflessione personale, la poetessa eleva il desiderio individuale a valore supremo.
1. Testo e traduzione
Testo originale di Saffo (greco antico)
«Ο]ἰ μὲν ἰππήων στρότον, οἰ δὲ πέσδων,
οἰ δὲ νάων φαῖσ’ ἐπ[ὶ] γᾶν μέλαι[ν]αν
ἔ]μμεναι κάλλιστον, ἔγω δὲ κῆν’ ὄτ- τω τις ἔραται.πά]γχυ δ’ εὔμαρες σύνετον πόησαι π]άντι τ[οῦ]τ’, ἀ γὰρ πολὺ περσ[κέθοισ]α κάλ]λος [ἀνθ]ρώπων Ἐλένα [τὸ]ν ἄνδρα τὸν] [πανάρ]ιστονκαλλ[ίποι]σ’ ἔβα ‘ς Τροίαν πλέο[ισα κωὐδ[ὲ πα]ῖδος οὔδε φίλων το[κ]ήων πάμπαν] ἐμνάσθ[η], ἀ[λλὰ] παράγαγ’ αὔταν Κύπρις ἔραι]σαν [εὔθυς εὔκ]αμπτον γὰρ [ἔχοισα θῦμο]ν τᾶ]ς [κ]ε βολλοίμαν ἔρατόν τε βᾶμα πεσδομ]άχεντας.» |
Traduzione (italiano):
Alcuni dicono che la cosa più bella sulla nera terra È davvero facile far comprendere questo a tutti, e andò a Troia navigando, E ora lei (Afrodite), che ha un animo Vorrei poter vedere il suo passo seducente |
Il frammento 16 di Saffo è strutturato come un’argomentazione poetica che si sviluppa in tre momenti chiave: una tesi iniziale, un esempio mitico a supporto, e un’applicazione personale.
- La Tesi Rivoluzionaria (Stanza 1): Saffo apre il poema con una dichiarazione audace e controcorrente rispetto ai valori dominanti della società arcaica greca. Mentre la tradizione epica (e la mentalità comune) esaltava la potenza militare – “un esercito di cavalieri”, “di fanti”, “di navi” – come il culmine della bellezza e della grandezza, Saffo contrappone una visione radicalmente soggettiva e personale: “io invece dico che è ciò / che si ama.” Questa affermazione eleva l’amore e il desiderio individuale al di sopra di ogni valore materiale o di prestigio sociale, ponendo il sentimento al centro dell’esistenza. È una chiara rottura con l’etica eroica e guerriera.
- L’Esempio di Elena: Il Potere Ineluttabile dell’Amore (Stanze 2-3): Per dimostrare la sua tesi, Saffo ricorre a un esempio mitico di grande risonanza: quello di Elena di Sparta, la donna più bella del mondo, la cui fuga con Paride scatenò la Guerra di Troia.
“perché Elena, che di molto superava / tutti gli uomini in bellezza, abbandonò / il suo sposo, il migliore di tutti, / e andò a Troia navigando, e non si ricordò / affatto né della figlia né dei cari genitori, / ma Cipride (Afrodite) la sedusse, / facendola innamorare.” Elena, pur essendo “la più bella” e avendo abbandonato “il suo sposo, il migliore di tutti” (Menelao, un re potente), e dimenticando persino i legami familiari più sacri (“né della figlia né dei cari genitori”), fu mossa unicamente dalla forza irresistibile di Afrodite (Cipride) e dall’amore. Questo esempio serve a illustrare come l’amore, quando è autentico e potente, possa sovvertire ogni gerarchia di valori, ogni legame sociale e ogni dovere, dimostrando la sua supremazia su tutto il resto. L’azione di Elena, spesso condannata, viene qui presentata come una conseguenza ineluttabile della forza divina dell’amore.
- L’Applicazione Personale: Il Desiderio per Anactoria (Stanze 4-5): Il poema compie una transizione fluida dal mito alla sfera personale della poetessa. Dopo aver mostrato il potere universale dell’amore attraverso Elena, Saffo applica questa verità alla propria esperienza, rivelando il suo desiderio per Anactoria, una delle sue allieve o compagne, che in quel momento è assente:
“E ora lei (Afrodite), che ha un animo facilmente pieghevole, / con leggerezza ignorò nell’animo i suoi cari. / E ora mi ha fatto ricordare Anactoria, / che non è qui presente. / Vorrei poter vedere il suo passo seducente / e lo splendore luminoso del suo volto, / più che i carri dei Lidi e i fanti / in armi.” La “lei” del v. 13 si riferisce ad Afrodite, che con la sua influenza ha reso Elena “facilmente pieghevole” ai suoi desideri. Questo è un commento sulla natura dell’amore che può far dimenticare i “cari”. Il ricordo di Anactoria, pur assente, è così potente da superare la magnificenza di qualsiasi spettacolo militare (“i carri dei Lidi e i fanti / in armi”). Il desiderio di vedere il “passo seducente” e lo “splendore luminoso del suo volto” di Anactoria è per Saffo la “cosa più bella”, un’affermazione che chiude il cerchio con la tesi iniziale del poema.
3. Temi Principali
- L’Amore come Valore Supremo: Il tema centrale è l’affermazione che l’amore e il desiderio personale sono la vera bellezza e il valore più alto dell’esistenza, superando la gloria militare, la ricchezza o il prestigio sociale.
- Soggettività e Sentimento: Saffo pone il sentimento individuale al centro della sua poetica, contrapponendosi all’oggettività e all’eroismo dell’epica.
- Il Potere di Afrodite: L’amore è una forza divina e irresistibile, capace di travolgere ogni ostacolo e di far dimenticare ogni dovere.
- Memoria e Assenza: Il desiderio per Anactoria è acuito dalla sua assenza, e la memoria gioca un ruolo cruciale nel mantenere vivo il sentimento.
- Bellezza Fisica e Desiderio: La descrizione del “passo seducente” e dello “splendore luminoso del volto” di Anactoria sottolinea l’importanza della bellezza fisica come catalizzatore del desiderio.
4. Stile e Linguaggio
- Lirismo e Intimità: Il frammento è un esempio perfetto della lirica monodica di Saffo, caratterizzata da un tono personale, intimo e diretto.
- Uso del Mito: Il mito di Elena non è un semplice ornamento, ma serve come potente argomentazione a sostegno della tesi della poetessa.
- Contrasto e Antitesi: La poesia è costruita su un forte contrasto tra i valori tradizionali (forza militare) e il valore personale (amore), che rafforza la tesi di Saffo.
- Immagini Sensoriali: Nonostante la brevità, il testo evoca immagini vivide (la “nera terra”, i “carri dei Lidi”, il “passo seducente”, lo “splendore luminoso del volto”).
- Semplicità Apparente: Il linguaggio è diretto e relativamente semplice, ma nasconde una profonda complessità concettuale e una raffinata costruzione retorica.
Conclusione
Il frammento 16 di Saffo è un inno all’amore come forza suprema e alla bellezza del desiderio individuale. Con la sua tesi rivoluzionaria, l’esempio persuasivo di Elena e l’intima confessione del suo desiderio per Anactoria, Saffo crea un’opera che, pur nella sua brevità, condensa la sua visione del mondo, ponendo il sentimento al di sopra di ogni altro valore. È una poesia che celebra la potenza trasformativa dell’amore e la sua capacità di dare un significato profondo all’esistenza, rendendola “la cosa più bella”.
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