
È nato Alleluia
28 Dicembre 2019
Attributi e apposizioni
28 Dicembre 2019✨ “Padre” di Claudio Chieffo (1971): accordi, testo, analisi e significato
Testo della canzone
Tu non sapevi ancora
Come ti avrei chiamato Il volto che ti ho dato La storia che hai vissuto Tu non sapevi ancora Tu non sapevi ancoraQuando giocavi sulla porta della casa a fare la signora
Io preparavo alla tua vita grandi cose Che non sapevi ancora Che non sapevi ancora Che non sapevi ancoraPoi conoscesti il dolore
Che toglie il gusto alle cose Ma riempie le parole Di vita le colora Tu lo vivesti allora Tu lo vivesti alloraPoi ti ho donato quell’amore sincero
Così misero e grande Perché il dolore diventasse più lieve E il tuo amore infinito E il tuo amore infinito E il tuo amore infinitoOra ti voglio con me
Non devi avere paura Devi lasciarti andare Tutto si compie ora Tutto si compie ora Tutto si compieOra qui non esiste più il buio
C’è la luce negli occhi di Dio C’è la pace nelle mani di Dio C’è la gioia nel cuore di DioAnalisi della canzone
Questa canzone, composta nel maggio del 1971 e dedicata a Giuseppe Neri e ad altri amici scomparsi, è una delle più toccanti del repertorio di Claudio Chieffo. È scritta dal punto di vista di Dio, che accompagna l’essere umano lungo tutta la sua esistenza, in un dialogo silenzioso e intimo che si rivela solo alla fine del cammino.
🧨 Struttura e stile
- Il testo è composto da strofe brevi e ripetitive, che creano un ritmo meditativo e quasi liturgico.
- L’uso della ripetizione (“Tu non sapevi ancora…”) rafforza il senso di mistero e di fiducia.
- Il linguaggio è semplice e diretto, ma carico di tenerezza e profondità spirituale.
✨ Temi principali
1. La vita come dono misterioso
- L’inizio della canzone evoca l’infanzia, quando “non sapevi ancora” chi eri e cosa ti aspettava.
- Dio è già presente, prepara grandi cose, anche se l’anima non ne è consapevole.
2. Il dolore come passaggio
- Il dolore “che toglie il gusto alle cose” diventa strumento di verità, che “riempie le parole” e le “colora di vita”.
- È una visione cristiana del dolore: non come punizione, ma come via di maturazione e redenzione.
3. L’amore come risposta
- L’amore “sincero, misero e grande” è il dono che Dio offre per rendere il dolore più lieve.
- L’amore umano è fragile, ma può diventare infinito se vissuto nella fede.
4. La morte come compimento
- La voce di Dio invita a non avere paura, perché “tutto si compie ora”.
- La morte non è fine, ma incontro definitivo con il Padre.
5. La visione finale
- “Ora qui non esiste più il buio”: la chiusa è luminosa e pacificante, con immagini di luce, pace e gioia che abitano “negli occhi, nelle mani, nel cuore di Dio”.
📖 Contesto e ispirazione
Secondo Chieffo, la canzone nacque dopo aver ascoltato il racconto della morte serena di Giuseppe Neri, e fu scritta pensando alla moglie di quest’ultimo. È una testimonianza di fede e consolazione, dedicata a chi ha perso una persona cara e cerca senso e speranza.