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28 Dicembre 2019Parc Güell di Gaudí a Barcellona: Storia, Architettura e Significato
Il Parc Güell è uno dei capolavori più iconici di Antoni Gaudí (1852-1926), il massimo esponente del Modernismo catalano, situato sulla collina del Carmelo a Barcellona. Concepito inizialmente come un complesso residenziale di lusso, si è trasformato in un parco pubblico, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984. È un luogo dove architettura, natura e arte si fondono in un’esperienza fantastica e coinvolgente.
1. Storia e Concezione del Progetto
Il Parc Güell nacque da un’idea di Eusebi Güell, un ricco imprenditore e mecenate di Gaudí, che desiderava creare una “città-giardino” per l’élite di Barcellona, ispirata ai modelli inglesi. Il progetto, avviato nel 1900, prevedeva la costruzione di circa 60 abitazioni immerse in un grande parco con tutti i servizi necessari.
Tuttavia, l’iniziativa non ebbe il successo commerciale sperato. Solo due lotti furono venduti, e in una delle due case si trasferì lo stesso Gaudí (oggi Casa-Museo Gaudí). Alla morte di Eusebi Güell nel 1918, la famiglia decise di offrire il parco al Comune di Barcellona, che lo acquistò nel 1922 e lo aprì al pubblico come parco comunale nel 1926.
2. Architettura e Design: Fusione con la Natura
Il Parc Güell è un esempio straordinario del periodo naturalistico di Gaudí, in cui l’architetto perfezionò il suo stile traendo ispirazione dalle forme organiche della natura. L’intero parco è concepito come un organismo vivente, dove le strutture artificiali si integrano armoniosamente con il paesaggio.
Caratteristiche Architettoniche Principali:
- L’Ingresso e le Case del Guardiano: All’ingresso principale, due edifici fiabeschi, simili a casette di marzapane, accolgono i visitatori. Uno era la casa del guardiano (Casa del Guarda), l’altro è oggi un negozio. Le loro forme sinuose, i tetti asimmetrici e le decorazioni in trencadís (mosaico di frammenti di ceramica rotta) evocano un’atmosfera ludica e onirica.
- La Scalinata Monumentale e il Drago/Salamandra: Dalla piazza d’ingresso, una grande scalinata monumentale conduce alla Sala Ipostila. Al centro di questa scalinata si trova la celebre fontana a forma di drago o salamandra (spesso interpretata come un simbolo alchemico o un guardiano). Rivestita anch’essa in trencadís dai colori vivaci, è uno dei simboli più riconoscibili del parco.
- La Sala Ipostila (Sala delle Cento Colonne): Sopra la scalinata si trova un’ampia sala sostenuta da 86 colonne doriche. Inizialmente concepita come mercato per la città-giardino, oggi è uno spazio suggestivo che evoca un bosco pietrificato. Il soffitto è decorato con medaglioni in trencadís che rappresentano simboli cosmici e naturali. Le colonne, pur essendo classiche, hanno un’inclinazione che richiama i tronchi degli alberi, dimostrando la capacità di Gaudí di reinterpretare gli stili tradizionali.
- La Piazza della Natura (Plaza de la Naturaleza): Sopra la Sala Ipostila si estende una vasta piazza aperta, originariamente pensata come teatro greco. Il suo perimetro è delimitato da una lunghissima panchina ondulata (circa 110 metri), capolavoro del trencadís e dell’ergonomia. La panchina, progettata con la collaborazione di Josep Maria Jujol, segue le curve del corpo umano e offre una vista panoramica mozzafiato su Barcellona e sul mare. Il sistema di drenaggio del parco, che raccoglie l’acqua piovana in una cisterna sotterranea per poi farla zampillare dalla fontana del drago, è un esempio dell’ingegneria sostenibile di Gaudí.
- I Viadotti e i Sentieri: Il parco è attraversato da una rete di viadotti e sentieri che si snodano tra la vegetazione, sostenuti da pilastri che imitano le forme naturali (come alberi o stalattiti). Questi percorsi permettono ai visitatori di esplorare il parco in modo organico, quasi come se si camminasse in una foresta incantata.
3. Significato Architettonico e Simbolico
Il Parc Güell è molto più di un semplice parco; è un’opera d’arte totale che riflette la filosofia e la visione del mondo di Gaudí:
- Modernismo Catalano: Rappresenta uno degli apici del Modernismo, un movimento che cercava di superare i canoni accademici attraverso l’innovazione, l’uso di nuovi materiali e l’ispirazione dalla natura e dall’artigianato.
- Amore per la Natura: Gaudí vedeva la natura come la “grande maestra” e la sua architettura è un omaggio costante alle sue forme organiche, ai suoi colori e ai suoi processi. Alberi, piante, animali e formazioni geologiche sono tradotti in elementi architettonici.
- Spiritualità e Simbolismo: Il parco è intriso di simbolismo, spesso legato alla fede cristiana di Gaudí e a elementi della cultura catalana e universale. Il drago, i simboli cosmici, le forme che richiamano la creazione, tutto contribuisce a creare un’atmosfera quasi mistica. Il punto più alto del parco, il Calvario, con la sua cappella incompiuta, è un culmine di arte e spiritualità.
- Innovazione Costruttiva e Materiali: Gaudí sperimentò nuove tecniche e materiali, come il trencadís, che gli permetteva di riciclare frammenti di ceramica e vetro per creare superfici vibranti e colorate. La sua ingegneria strutturale, basata su forme naturali come archi parabolici e colonne inclinate, era rivoluzionaria.
- Un Luogo di Gioia e Meraviglia: Nonostante il suo insuccesso come complesso residenziale, il Parc Güell è diventato un luogo di gioia, di incontro e di meraviglia per milioni di visitatori. La sua atmosfera fiabesca e le sue forme inaspettate stimolano l’immaginazione e invitano alla contemplazione.
Conclusione
Il Parc Güell è un testamento della genialità visionaria di Antoni Gaudí. È un luogo dove i confini tra architettura e natura si dissolvono, dove la funzionalità si sposa con la fantasia, e dove ogni dettaglio rivela una profonda riflessione sulla bellezza, sulla spiritualità e sull’armonia universale. Visitare il Parc Güell significa immergersi in un sogno di pietra e ceramica, un’esperienza indimenticabile che continua a incantare e ispirare.