
Povera voce
28 Dicembre 2019
Tu sole vivo
28 Dicembre 2019🙏 Analisi e riflessione spirituale sul canto “Perdonami, mio Signore” di Claudio Chieffo, un inno di confessione, di dolore sincero e di implorazione della misericordia divina, scritto con l’essenzialità e l’autenticità che caratterizzano tutta la produzione dell’autore.
🙏 “Perdonami, mio Signore” – Claudio Chieffo
📖 Contesto e stile
Claudio Chieffo (1945–2007) è stato uno dei principali cantautori cristiani italiani del Novecento. I suoi brani si distinguono per una fede profonda ma semplice, espressa con parole dirette, quasi infantili nella fiducia, ma teologicamente intense.
“Perdonami, mio Signore” è un canto penitenziale che si colloca perfettamente in momenti di conversione personale, liturgie quaresimali, adorazione eucaristica o celebrazioni del sacramento della Riconciliazione.
🕊️ Riflessione spirituale
💔 1. Una supplica personale e radicale
“Perdonami, mio Signore, di tutto il male mio”
Il soggetto è io, non c’è difesa né scusa. È l’assunzione piena della propria colpa: “tutto il male mio”, senza attenuanti, senza giustificazioni.
In un mondo che tende ad autoassolversi, questa frase è rivoluzionaria: si torna al cuore della fede cristiana, che non è giustificazione di sé, ma accoglienza del perdono di Dio.
“Senza di Te si spezza il cuore mio”
“Bianco come la morte Ti chiamo, o Dio”
Qui il testo sfiora la poesia mistica: il cuore dell’uomo senza Dio si disintegra, perde senso. “Bianco come la morte” è un’immagine forte: il vuoto sterile, l’incapacità di amare. In quella desolazione, nasce il grido al Signore.
🌿 2. La preghiera che salva: dammi la tua pace
“No, non mi abbandonare, ma dammi la Tua pace”
“Sia tutta la mia vita solo ciò che Ti piace”
Dopo il pentimento, la conversione: la richiesta di pace, non solo intesa come assenza di conflitti, ma come shālôm biblico, ossia pienezza, comunione, salvezza.
Il desiderio più profondo non è solo essere perdonati, ma piacere a Dio, vivere secondo il Suo cuore. È la vera maturità spirituale: non si chiede solo di essere salvati, ma di appartenere a Lui completamente.
🧊 3. Il dramma del cuore umano
“Com’è pesante il male che Ti faccio”
“È freddo più del ghiaccio il cuore mio”
Questo passaggio è struggente. Il male non è un concetto astratto: è un peso reale, un’offesa viva, una distanza da Colui che ci ama.
Il cuore umano, reso duro dal peccato, diventa ghiaccio, incapace di sentire, di battere, di amare. Ma proprio nel riconoscerlo si apre la possibilità della grazia.
🎶 Considerazioni musicali
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Tonalità in RE maggiore, ma con una linea melodica semplice e dolente, quasi recitativa, che trasmette intimità e verità.
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L’armonia con LA7 come dominante è essenziale ma intensa: accompagna il testo senza distrarlo, valorizzandone l’intensità.
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L’andamento regolare e la ripetizione del ritornello creano una preghiera meditativa.
📜 Temi biblici e liturgici
Tema | Collegamento biblico |
---|---|
Pentimento | Salmo 51 (“Pietà di me, o Dio”) |
Cuore spezzato | Sal 51,19: “uno spirito contrito, Tu, o Dio, non disprezzi” |
Misericordia di Dio | Lc 15: il Padre misericordioso |
Cuore indurito | Ez 36,26: “vi darò un cuore nuovo” |
Conversione | Gv 8,11: “Va’ e non peccare più” |
🌟 Perché cantarlo oggi
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È un canto autentico in un’epoca che teme la fragilità.
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Fa percepire che il peccato è reale, ma ancora più reale è la misericordia di Dio.
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Invita a prendere sul serio la propria vita, a convertirsi davvero.
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È adatto a tutti, anche a chi è lontano: è una porta di ritorno alla casa del Padre.
🎶 Testo e accordi
Claudio Chieffo
RE LA7 RE
Perdonami, mio Signore, di tutto il male mio,
RE LA7 RE
perdonami, mio Signore, perdonami, mio Dio.
RE LA7 RE
Senza di Te si spezza il cuore mio:
RE LA7 RE
bianco come la morte, Ti chiamo, o Dio.
RE LA7 RE
Perdonami, mio Signore, di tutto il male mio,
RE LA7 RE
perdonami, mio Signore, perdonami, mio Dio.
RE LA7 RE
No, non mi abbandonare ma dammi la Tua pace
RE LA7 RE
sia tutta la mia vita solo ciò che Ti piace.
RE LA7 RE
Perdonami, mio Signore, di tutto il male mio,
RE LA7 RE
perdonami, mio Signore, perdonami, mio Dio.
RE LA7 RE
Com’è pesante il male, il male che Ti faccio
RE LA7 RE
e com’è duro il cuore: è freddo più del ghiaccio.
RE LA7 RE
Perdonami, mio Signore, di tutto il male mio,
RE LA7 RE
perdonami, mio Signore, perdonami, mio Dio.