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28 Dicembre 2019
Evoluzione e generi del teatro
28 Dicembre 2019🎭 Analisi del Primo episodio dell’“Edipo re” di Sofocle, con spiegazione del contenuto, analisi dei temi, struttura e funzioni drammatiche. 🎭📜
👑 Primo episodio – Edipo re di Sofocle
📍 Posizione nel dramma:
Il primo episodio segue il prologo e il primo stasimo del coro. Segna l’inizio dell’azione vera e propria, in cui i personaggi iniziano il confronto diretto, mettendo in moto la trama tragica.
📘 Riassunto del contenuto
Dopo il canto del coro, che invoca gli dèi affinché liberino Tebe dalla pestilenza, Edipo torna in scena e riceve Creonte, che ha consultato l’oracolo di Delfi. L’oracolo ha rivelato che la peste finirà solo se sarà punito l’assassino di Laio, il re precedente.
Edipo, deciso a salvare la città, si impegna solennemente a scoprire il colpevole, non sapendo che è lui stesso l’assassino. Egli maledice chiunque lo stia nascondendo e promette che sarà esiliato.
Viene quindi convocato il veggente Tiresia, il quale, però, inizialmente si rifiuta di parlare, consapevole della verità terribile. Incitato e insultato da Edipo, Tiresia rivela che il colpevole è proprio Edipo. Il re, sconvolto, lo accusa allora di essere un falso profeta e complice di Creonte, invidioso del suo potere.
Tiresia, prima di uscire di scena, profetizza il destino tragico di Edipo: sarà cieco, mendico, straniero nella terra che ora governa. Ma Edipo, ancora incredulo, respinge tutto.
🧠 Analisi e commento
🎭 Funzione drammatica
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È il motore della tragedia: qui inizia la vera ricerca della verità.
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Mette in scena il conflitto centrale: Edipo contro sé stesso, contro il fato, contro la verità.
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Introduce la tensione drammatica tra conoscenza e ignoranza.
🧩 Temi fondamentali
Tema | Sviluppo nel primo episodio |
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Verità e conoscenza | Tiresia conosce la verità ma rifiuta di rivelarla subito. Edipo la cerca, ma la rifiuta quando la sente. |
Destino e libero arbitrio | L’oracolo guida le azioni, ma Edipo agisce da solo, convinto di dominare il proprio destino. |
Cecità e visione | Tiresia, cieco, “vede” la verità; Edipo, vedente, è “cieco” di fronte a sé stesso. |
Colpa e responsabilità | Edipo maledice l’assassino, ignorando di maledire sé stesso: paradosso tragico. |
Il ruolo del potere | Edipo sospetta complotti, vede nemici ovunque: l’esercizio del potere lo isola. |
💬 Struttura retorica e linguistica
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Dialoghi serrati e tesi tra Edipo e Tiresia.
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Uso di domande retoriche, insulti, minacce: tensione crescente.
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Profezie ambigue: Tiresia non è mai diretto, lascia spazio all’ambiguità.
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Forte contrasto tra il linguaggio oracolare e la logica razionale di Edipo.
🧙♂️ Personaggi in scena
🔹 Edipo
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Sicuro, fiero, energico.
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Mostra già segni di hybris: orgoglio, arroganza, eccessiva fiducia in sé.
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Rifiuta le accuse e inizia a sospettare complotti politici.
🔹 Tiresia
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Figura sacra e misteriosa.
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Rappresenta il legame tra uomo e divinità.
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Il suo rifiuto iniziale è atto di pietà, ma la sua parola è inevitabile.
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Profetico, non vendicativo: non risponde all’ira con l’ira.
🎭 Drammaturgia della tensione
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L’episodio alterna silenzio e rivelazione, accuse e profezie.
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Il pubblico sa già la verità: si genera ironia tragica.
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Edipo maledice se stesso → anticipazione del suo destino.
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La profezia di Tiresia è la svolta della tragedia: da qui inizia l’irrevocabile caduta.
🧵 Conclusione
Il primo episodio è la vera soglia della tragedia: si passa dalla premessa (la peste, l’oracolo) all’inizio della scoperta. È anche una riflessione sul potere e sulla verità, sulla capacità (o incapacità) dell’uomo di accettare il proprio destino.
Edipo è qui ancora un eroe razionale, deciso, sicuro. Ma ogni parola che pronuncia è già un passo verso la sua rovina, un nodo che lo avvicina al suo inevitabile riconoscimento finale.