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28 Dicembre 2019
Lascia che il mondo rida di te
28 Dicembre 2019Analisi, testo e accordi del canto religioso “Quando Lui giungerà” di Aldo Roscio
Analisi del canto “Quando lui giungerà”
Questo brano è una piccola perla di delicatezza e profondità spirituale. Non grida, non predica, non spiega. Semplicemente invita, con una dolcezza che lascia spazio alla libertà. Parla all’interiorità, si rivolge al cuore, quasi in punta di piedi. È un canto che può facilmente passare inosservato, ma chi lo ascolta davvero scopre che dice molto con pochissime parole.
1. L’arrivo silenzioso di una Presenza
“Quando Lui giungerà,
nel tuo cuore un silenzio farà,
guarderà gli occhi tuoi e poi…”
L’inizio ha un tono quasi cinematografico, ma senza enfasi: “Lui” – non è detto chi sia, ma tutto lascia intendere che si tratti del Signore – non entra con rumore, ma con silenzio. È un verbo delicato: farà silenzio. È il contrario dell’invasione, è la forma più pura del rispetto.
L’incontro comincia con uno sguardo. Non c’è giudizio, solo una presenza che guarda. Questo sguardo è già una forma di comunicazione: non parla con la bocca, ma con la presenza.
2. La libertà di scegliere
“Se vuoi venire con Me,
lascia la vita che fai,
se vuoi, se vuoi.”
Queste parole, ripetute come un ritornello, sono il cuore pulsante del canto. Non c’è obbligo, non c’è pressione. “Se vuoi” è ripetuto due volte, quasi a sottolineare che la risposta non può essere forzata. È un invito che rispetta la libertà fino in fondo. E la proposta è chiara: se vuoi seguirmi, cambia vita. Non perché la tua sia sbagliata, ma perché ti propongo un’altra via.
Questa è la stessa logica che si trova nei Vangeli: “Vieni e seguimi”. Ma qui è detta con il tono di chi propone, non comanda.
3. La carità come incontro
“Quando Lui chiederà
di un sorriso la tua carità,
cercherà gli occhi tuoi e poi…”
L’immagine è straordinaria per quanto è semplice: non chiede denaro, ma un sorriso. La “carità” qui non è intesa in senso materiale, ma come gesto umano, gratuito, disponibile. Anche in questo secondo momento, l’incontro passa dallo sguardo. È come se lo sguardo fosse la vera porta del cuore. Gesù non impone, cerca lo sguardo. E in quel sorriso si apre la possibilità di una risposta.
4. Una voce nella città
“Quando Lui parlerà
al silenzio di questa città,
guarderà tutti noi e dirà…”
L’ultima strofa allarga lo sguardo: non più un incontro personale, ma collettivo. Il Signore parla alla città, ma non lo fa con discorsi forti o provocazioni: parla al suo silenzio. È una delle immagini più poetiche del canto. La città ha un silenzio che nessuno ascolta, ma Lui sì. E ancora una volta, non si impone: guarda e propone.
Conclusione
“Quando lui giungerà” è un canto che va ascoltato in silenzio. È un invito a una scelta, ma senza urgenze e senza timori. Il testo lascia spazio, rispetta, accarezza. Si rivolge a ogni cuore che, nel frastuono del mondo, sente il bisogno di un momento di verità.
La spiritualità che emerge non è fatta di proclami, ma di gesti: uno sguardo, un sorriso, un passo verso un cambiamento. E tutto questo è offerto, mai imposto. Quel “se vuoi” ripetuto, sommesso, è forse la cosa più potente che si possa dire a un cuore libero.
🎶 Testo e accordi:
Quando lui giungerà – Aldo Roscio
Quando Lui giungerà,
nel tuo cuore un silenzio farà
guarderà gli occhi tuoi e poi…
Se vuoi venire con Me
lascia la vita che fai
se vuoi, se vuoi ´.
Quando Lui chiederà
di un sorriso la tua carità
cercherà gli occhi tuoi e poi…
Se vuoi venire con Me
lascia la vita che fai
se vuoi, se vuoi ´.
Quando Lui parlerà
al silenzio di questa città
guarderà tutti noi e dirà…
Se vuoi venire con Me
lascia la vita che fai
se vuoi, se vuoi ´.