Quinta crociata: Francesco e il sultano
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In questa occasione si oppongono due strategie di evangelizzazione completamente diverse: quella con le armi di un cardinale benedettino, che addirittura guida le truppe crociate contro i musulmani, e quella di un fraticello, che chiede udienza a un sultano, per convertirlo, e per raccoglierne comunque, anche senza conversione, stima e rispetto.
Il cardinale Pelagio Galvani fu nominato nel 1219 legato pontificio e guida religiosa della Quinta Crociata, e di fatto, dopo l’abbandono di Giovanni di Brienne, capo assoluto della spedizione. Con il suo atteggiamento ottuso, causò il fallimento della crociata. Intanto Francesco d’Assisi si mostra capace di un dialogo aperto con il sultano, e anche Federico II punta più su una via pacifica diplomatica al conflitto.
