
Gloria
28 Dicembre 2019
Ma perché di Claudio Chieffo
28 Dicembre 2019🌿 Riflessione tematica, teologica e introduttiva al Salmo 127 (126 secondo la numerazione greca), che si canta spesso durante i matrimoni o in celebrazioni familiari.
Questo salmo è un canto di fiducia, un inno alla vita domestica benedetta da Dio e all’opera umana che si compie nella grazia del Signore.
📖 Salmo 127 – Vita e benedizione sulla casa che teme il Signore
“Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.”
🔹 Introduzione tematica
Il salmo 127 è uno dei cosiddetti “salmi delle ascensioni”, cantati dai pellegrini israeliti mentre salivano verso Gerusalemme. È breve, ma intensissimo: un mosaico di immagini familiari, quotidiane, profonde.
Si apre con una constatazione che vale per ogni tempo:
“Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori.”
È un invito a riconoscere che ogni nostra opera, ogni progetto familiare, ogni impresa educativa o sociale ha senso e frutto solo se radicato in Dio, solo se fatto “nel timore del Signore”, cioè con amore, fedeltà e rispetto verso la Sua volontà.
🔹 Riflessione teologica e spirituale
Il salmo celebra la benedizione che scaturisce dalla fede domestica, dalla vita semplice e operosa fondata sul Signore:
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Il lavoro dell’uomo, il pane guadagnato con fatica, non è disprezzato, ma messo nella giusta prospettiva: non basta lo sforzo umano, se Dio non benedice.
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L’immagine della moglie come vite feconda e dei figli come virgulti d’ulivo attorno alla mensa evoca una famiglia unita, serena, fertile, dove si vive l’amore come alleanza e la generatività come dono.
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Il timore del Signore non è paura, ma relazione di fiducia e ascolto. Chi vive così, sperimenta pace, prosperità, gioia – non come premio terreno garantito, ma come benedizione interiore che trasfigura anche le prove.
🔹 Perché cantarlo oggi
Il Salmo 127 si presta bene a molti contesti liturgici e pastorali:
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Nelle celebrazioni nuziali, come canto responsoriale o meditativo,
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In occasione di anniversari di matrimonio o feste familiari,
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Nelle benedizioni delle case o delle famiglie, come preghiera di affidamento,
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In momenti di discernimento vocazionale o comunitario, per ricordare che Dio è il primo architetto delle nostre vite.
In un tempo in cui la famiglia è spesso frammentata, e le relazioni si fanno fragili, questo salmo rilancia la fiducia nella fedeltà e la gioia di un amore che genera vita e futuro. È una profezia dolce e forte, che ricorda alla comunità che il bene più grande nasce dal camminare insieme nella volontà del Signore.
🔹 Conclusione
Il Salmo 127 è un canto di gratitudine e speranza, che ci riporta all’essenziale: non c’è costruzione solida senza Dio, ma in Lui, ogni casa può diventare benedizione, ogni tavola luogo di pace, ogni giorno un germoglio di eternità.
“Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita!”
(Salmo 127,5)
🎶 Testo e accordi
Salmo 127: Vita e benedizione sulla casa che teme il Signore
Salmo 127: Vita e benedizione sulla casa che teme il Signore