
L’enigma della morte e la libertà dell’uomo
2 Settembre 2025
Residui attivi e passivi nelle Pubbliche Amministrazioni, in particolare nella scu…
7 Settembre 2025La ristrutturazione dell’assetto decisionale della scuola è improrogabile. Lo esigeva la struttura a matrice, nucleo dei Decreti delegati del 1974, mutuata dalle scienze dell’organizzazione, e mai applicata.
L’applicazione della struttura “a matrice” avrebbe messo in risalto le interrelazioni operative che collegano tra loro i diversi attori dell’organizzazione scolastica.
Il modello sopra richiamato, elaborato per dominare la complessità del mondo contemporaneo, afferma che non basta un’unica linea di comando, occorre integrare due dimensioni complementari:
- Funzionale: riguarda le competenze e i compiti che, nella scuola, si esprimono nella formazione, nell’educazione, nell’istruzione e nell’insegnamento.
- Progettuale: riguarda gli obiettivi concreti da perseguire. Gli operatori, a tutti i livelli, devono orientare la loro azione a risultati specifici e condivisi.
Il Consiglio d’Istituto, che “ha potere deliberante … per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola”, ha il compito d’individuare i sottoproblemi componenti la “programmazione dell’azione educativa” del Collegio dei docenti. A ciascun sottoproblema sarà associata una commissione, chiamata a operare congiuntamente alle altre per tradurre in pratica gli indirizzi fissati nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
A titolo di esempio, la commissione interdisciplinare e di programmazione sottopone al Collegio dei docenti i seguenti documenti:
- La progressione annuale degli obiettivi educativi (capacità) e di relazione, descritti attraverso i processi del loro manifestarsi.
- Un compendio delle associazioni capacità – competenze specifiche, elaborate dai dipartimenti disciplinari;
- L’analisi degli esiti delle “valutazioni periodiche dell’azione didattica”, forniti dalla commissione valutazione efficacia della didattica, con la relativa “indicazione delle misure per il miglioramento dell’attività scolastica”.
L’inosservanza della matrice organizzativa ha perpetuato la frammentazione degli insegnamenti e marginalizzato l’educazione.