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28 Dicembre 2019
Capitolo trentottesimo dei Promessi Sposi
28 Dicembre 2019L’iniziativa del professor Gaudio di musicare e interpretare i versi del Canto III del Paradiso di Dante è un esempio efficace di come l’arte possa illuminare la letteratura.
Questi versi, pronunciati da Piccarda Donati, offrono una profonda riflessione sulla beatitudine e l’accettazione della volontà divina.
Piccarda e la sua Beatitudine (vv. 46-51)
Piccarda si presenta a Dante come una “vergine sorella”, un’immagine di purezza e devozione. La sua bellezza ultraterrena non è un ostacolo al riconoscimento, ma una manifestazione della sua beatitudine. Nonostante si trovi nella “spera più tarda”, la più bassa del Paradiso, Piccarda è pienamente appagata. Questo concetto è cruciale: la felicità celeste non dipende dalla posizione, ma dall’armonia con Dio.
L’Armonia delle Volontà (vv. 72-87)
Il cuore del messaggio di Piccarda risiede nell’allineamento delle volontà umane con quella divina. Le anime del Paradiso non provano invidia o desiderio di elevarsi, poiché la “virtù di carità” le spinge a volere solo ciò che hanno. Se desiderassero di più, i loro desideri sarebbero “discordi” dalla volontà di Dio, una contraddizione in termini nel contesto paradisiaco.
L’espressione “E ‘n la sua volontade è nostra pace” (v. 85) è la chiave di volta di questa dottrina. La pace interiore, la beatitudine, deriva dall’accettazione totale della volontà divina. Questa idea è ulteriormente enfatizzata dalla metafora del mare: Dio è il mare verso cui tutto converge, il punto di arrivo di ogni creazione.
La Musicalità come Veicolo di Significato
L’aggiunta del canto e del ritornello “La la la la la la” da parte del professor Gaudio non è un mero abbellimento, ma un’interpretazione profonda del testo. La musicalità sottolinea:
- L’armonia celeste: Il canto evoca la perfezione e la serenità del Paradiso.
- La gioia e la pace: Il ritornello esprime la letizia delle anime beate.
- La memorizzazione: La ripetizione musicale facilita la memorizzazione dei versi e dei loro significati.
- L’interiorizzazione: Il canto aiuta gli studenti a interiorizzare il messaggio di Dante, a comprenderne il tono solenne e sereno.
In sintesi, l’approccio del professor Gaudio trasforma la lezione in un’esperienza immersiva, in cui la musica amplifica il potere evocativo della poesia dantesca.
Testo dei versi della canzone Piccarda Paradiso III
I’ fui nel mondo vergine sorella;
e se la mente tua ben sé riguarda,
non mi ti celerà l’esser più bella, 48
ma riconoscerai ch’i’ son Piccarda,
che, posta qui con questi altri beati,
beata sono in la spera più tarda. 51
Li nostri affetti, che solo infiammati
son nel piacer de lo Spirito Santo,
letizian del suo ordine formati. 54
E questa sorte che par giù cotanto,
però n’è data, perché fuor negletti
li nostri voti, e vòti in alcun canto”. 57 […]
La la la la la la
“Frate, la nostra volontà quïeta
virtù di carità, che fa volerne
sol quel ch’avemo, e d’altro non ci asseta. 72
Se disïassimo esser più superne,
foran discordi li nostri disiri
dal voler di colui che qui ne cerne; 75
che vedrai non capere in questi giri,
s’essere in carità è qui necesse,
e se la sua natura ben rimiri. 78
Anzi è formale ad esto beato esse
tenersi dentro a la divina voglia,
per ch’una fansi nostre voglie stesse; 81
La la la la la la
sì che, come noi sem di soglia in soglia
per questo regno, a tutto il regno piace
com’a lo re che ’n suo voler ne ’nvoglia. 84
E ’n la sua volontade è nostra pace:
ell’è quel mare al qual tutto si move
ciò ch’ella crïa o che natura face”. 87
(ripeti due volte le ultime due terzine)