
Apuleio
28 Dicembre 2019
Le novelle per un anno e Il treno ha fischiato di Luigi Pirandello
28 Dicembre 2019“Sei personaggi in cerca d’autore” è una delle opere teatrali più celebri di Luigi Pirandello, rappresentata per la prima volta nel 1921, quando non fu immediatamente compresa e apprezzata.
Si tratta di un dramma in tre atti che esplora temi quali l’identità, l’illusione, la realtà e il confine labile tra finzione e vita. È considerata un capolavoro del teatro dell’assurdo e della metateatralità.
Trama
La pièce si apre con una compagnia teatrale impegnata nelle prove di una commedia di Pirandello stesso. Improvvisamente, irrompono in scena sei personaggi sconvolti: un Padre, una Madre, una Figliastra, un Figlio, un Giovinetto e una Bambina. Questi sei personaggi sono stati creati da uno scrittore, ma il loro dramma non è mai stato completato, e ora vagano alla ricerca di un autore che racconti la loro storia. Chiedono al Capocomico della compagnia di dare loro vita rappresentando il loro dramma sul palcoscenico.
I sei personaggi rivelano di essere intrappolati in una storia di relazioni familiari complesse e dolorose. Il Padre ha abbandonato la Madre, che ha iniziato una relazione con un altro uomo e ha avuto due figli, la Figliastra e il Giovinetto. Dopo la morte dell’uomo, la madre torna dal Padre, ma la famiglia non riesce a riconciliarsi. La Figliastra è piena di rabbia e odio verso il padre, mentre il Figlio è distante e freddo.
La tensione aumenta quando si scopre che la Figliastra e il Padre si sono incontrati in un bordello, senza riconoscersi inizialmente. Questo incontro porta a un confronto che rivela l’intensità dei conflitti tra i personaggi.
Nonostante il tentativo della compagnia di mettere in scena il dramma dei personaggi, le barriere tra realtà e finzione diventano sempre più confuse. Alla fine, la vicenda si conclude tragicamente con la morte del Giovinetto e della Bambina, lasciando gli attori e il pubblico incerti su cosa sia reale e cosa appartenga al mondo della rappresentazione.
Temi principali
- Metateatro e realtà/finzione: Il dramma è un esempio lampante di metateatro, ovvero teatro nel teatro. Pirandello sfida il confine tra realtà e finzione: i personaggi sono “reali” quanto gli attori, se non di più, poiché vivono una storia immutabile e indipendente dalla volontà degli interpreti.
- Il relativismo della verità: Ogni personaggio ha una propria versione della storia, un proprio punto di vista che sembra essere altrettanto valido quanto quello degli altri. Pirandello mette in scena la crisi dell’identità e la frammentazione della verità, mostrando che la verità assoluta è irraggiungibile.
- L’identità e la maschera: I personaggi sono definiti dalle loro storie, ma sono anche intrappolati in ruoli fissi. L’opera esplora la concezione pirandelliana della “maschera” sociale, quella che gli individui indossano in relazione agli altri, e la difficoltà di comprendere chi siamo veramente.
- L’incomunicabilità: Nonostante i personaggi parlino costantemente, essi faticano a farsi capire e a comunicare i loro sentimenti profondi. C’è una forte distanza tra loro e gli attori, così come tra i membri della stessa famiglia.
- La vita come teatro: La vita dei personaggi è già fissata e immutabile, come se fosse una rappresentazione teatrale che non può essere modificata. Pirandello suggerisce che anche la vita umana può essere vista come una recita, dove ognuno interpreta un ruolo assegnato.
Caratteristiche innovative
- La struttura non convenzionale: L’opera rompe con le convenzioni del teatro tradizionale, poiché non segue una trama lineare e mette in scena il processo stesso della creazione teatrale.
- I personaggi “incompleti”: I sei personaggi sono frammenti di una storia mai terminata, e quindi cercano disperatamente di completare il proprio dramma attraverso la rappresentazione. Questo introduce il tema dell’incompiutezza, sia a livello narrativo che esistenziale.
- Il gioco di specchi tra realtà e finzione: Pirandello crea una sovrapposizione tra i livelli di realtà, mettendo in discussione cosa significhi davvero “essere reali”. I personaggi sono fittizi, ma le loro emozioni sembrano autentiche, a differenza degli attori, che interpretano ruoli.
Riflessioni
“Sei personaggi in cerca d’autore” rappresenta una riflessione radicale sulla natura della rappresentazione teatrale e sulla condizione umana. Attraverso una struttura innovativa e un linguaggio metateatrale, Pirandello esplora questioni esistenziali fondamentali: chi siamo? Qual è la nostra realtà? Qual è il confine tra ciò che è reale e ciò che è rappresentazione? La frattura tra la vita e l’identità emerge con forza, gettando lo spettatore in una profonda riflessione filosofica.
L’opera si configura come una delle più significative del Teatro dell’Assurdo, anticipando molte delle tematiche sviluppate da autori successivi come Samuel Beckett e Eugène Ionesco.