
Mattina di Giuseppe Ungaretti
28 Dicembre 2019
I fiumi di Giuseppe Ungaretti
28 Dicembre 2019“L’isola” di Giuseppe Ungaretti è una delle poesie che meglio rappresentano la svolta in senso ermetico e simbolico della poesia di Ungaretti nella raccolta “Sentimento del tempo”
Introduzione a Sentimento del tempo
“Sentimento del tempo” è una raccolta poetica di Giuseppe Ungaretti, pubblicata nel 1933. Questo lavoro segna un momento di svolta nella produzione del poeta, in cui si assiste a un cambiamento stilistico e tematico rispetto alla sua fase precedente, dominata dalla raccolta “L’Allegria”. Se in “L’Allegria” la poesia era caratterizzata da un linguaggio essenziale, ridotto al minimo, e da una forte immedesimazione nel presente, in “Sentimento del tempo” si sviluppa una poetica più ampia, legata a temi come la riflessione sul tempo, il rapporto con la tradizione e una crescente ricerca spirituale.
In questa raccolta, Ungaretti abbandona la sintassi spezzata e frammentata dell’esperienza ermetica degli anni della guerra, per adottare uno stile più ampio e articolato, in cui il tempo diventa un elemento centrale: un tempo che unisce passato e presente, memoria e futuro. Ungaretti guarda alla tradizione italiana e classica, recuperando un rapporto con il paesaggio italiano, con il mondo classico e con la religione. Il tempo diventa, così, uno spazio di riflessione esistenziale, in cui l’uomo si confronta con la propria finitudine e cerca un senso più ampio del suo esistere.
Temi principali di Sentimento del tempo
- Il tempo e la memoriaIl tempo in questa raccolta non è solo un flusso inesorabile, ma diventa un luogo di riflessione e di recupero della memoria. Ungaretti esplora il tempo in una prospettiva più vasta, che include il passato, il presente e la spiritualità. In molti testi della raccolta, il tempo è il tramite attraverso cui il poeta cerca una connessione con il divino, con il passato e con la natura.
- Il rapporto con la naturaIn “Sentimento del tempo”, la natura è spesso descritta con immagini di grande suggestione e intensità, diventando una sorta di specchio dell’animo umano. La natura rappresenta un legame con il mondo arcaico e con la tradizione. Attraverso la natura, Ungaretti cerca di trovare una pace interiore e un modo per venire a patti con il fluire del tempo.
- La spiritualitàLa raccolta è caratterizzata anche da una profonda riflessione spirituale. Ungaretti, in questo periodo, si avvicina alla religione e inserisce nei suoi versi temi religiosi e riflessioni sul divino e sull’aldilà. Il tempo non è più solo un fattore che consuma la vita, ma diventa un ponte verso l’eternità e una forma di dialogo con il sacro.
“L’isola”
Uno dei componimenti più celebri e significativi della raccolta “Sentimento del tempo” è “L’isola”. Questa poesia esprime in maniera intensa il legame di Ungaretti con il passato e con la natura, attraverso l’immagine di un’isola, che diventa simbolo di serenità e solitudine, ma anche di ricordo e rifugio spirituale.
Testo della poesia “L’isola”
A una proda ove sera era perenne
Di anziane selve assorte, scese,
E s’inoltrò
E lo richiamò rumore di penne
Ch’erasi sciolto dallo stridulo
Batticuore dell’acqua torrida,
E una larva (languiva
E rifioriva) vide;
Ritornato a salire vide
Ch’era una ninfa e dormiva
Ritta abbracciata ad un olmo.
In sé da simulacro a fiamma vera
Errando, giunse a un prato ove
L’ombra negli occhi s’addensava
Delle vergini come
Sera appiè degli ulivi;
Distillavano i rami
Una pioggia pigra di dardi,
Qua pecore s’erano appisolate
Sotto il liscio tepore,
Altre brucavano
La coltre luminosa;
Le mani del pastore erano un vetro
Levigato da fioca febbre.
Analisi della poesia
“L’isola” di Giuseppe Ungaretti è una poesia suggestiva e simbolica che fa parte della raccolta Il Dolore (1947), dove il poeta esprime un linguaggio più maturo e denso rispetto al primo periodo ermetico. La poesia evoca un paesaggio visionario, onirico, che può essere interpretato come un luogo di rifugio interiore, un’isola mentale dove si svolge un viaggio simbolico tra passato e presente.
Temi principali
- La memoria e il tempo: La figura della ninfa, la natura rigogliosa e gli elementi antichi come il pastore e il prato rappresentano simboli che richiamano un passato mitico, dove il tempo sembra sospeso.
- Onirismo: La poesia ha un tono quasi surreale, e descrive paesaggi e figure evanescenti che si muovono in uno spazio astratto, simbolo di un’irraggiungibile serenità.
- La natura come specchio dell’interiorità: La natura è un elemento costante in Ungaretti, e qui viene vista come riflesso di una condizione emotiva profonda e intima.
Linguaggio
Il linguaggio utilizzato è ricco di immagini evanescenti e impalpabili, che riflettono la tensione tra la concretezza del reale e la sua dissoluzione nell’astrazione.
Commento finale
“Sentimento del tempo” rappresenta una fase di maturazione nella poetica di Ungaretti, in cui il poeta non si limita più a esprimere il dolore individuale e collettivo derivante dall’esperienza della guerra, ma amplia la sua riflessione a temi universali come il tempo, la memoria e la spiritualità. In questa raccolta, il poeta cerca di trovare un ordine e una serenità nel fluire del tempo, che non viene più vissuto come una forza distruttiva, ma come un elemento che connette passato, presente e futuro in una visione più ampia dell’esistenza.
“L’isola” è un esempio perfetto di questa nuova fase ungarettiana. La poesia, con la sua densità simbolica, rappresenta una riflessione profonda sulla resilienza umana e sulla capacità di riprendere il viaggio nonostante le difficoltà. L’isola diventa un luogo sia di rifugio che di isolamento, ma alla fine è il superstite che trionfa, dimostrando la forza dell’uomo di fronte al tempo e al destino.