
La croce di Cristo è nostra gloria
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019🎶 “Signore, dolce volto” (n. 225 del Cantemus Domino) è una vera perla spirituale, una meditazione intensa sulla passione di Cristo, adattata con grande sensibilità sulla melodia di “O albero glorioso” di Bach.
La scelta musicale dona profondità e solennità al testo, rendendolo perfetto per momenti di adorazione, venerazione della croce o liturgie penitenziali.
✝️ Meditazione e commento: introduzione e riflessione spirituale sul canto “Signore, dolce volto” (Bach)
“Signore, dolce volto”: un canto di contemplazione e compassione
“Signore, dolce volto” è un inno che affonda le radici in uno dei testi devozionali più intensi della tradizione cristiana: l’antico inno tedesco “O Haupt voll Blut und Wunden” (“O capo insanguinato e ferito”), reso immortale dalla musica di Johann Sebastian Bach nella sua Passione secondo Matteo. La melodia, sobria e struggente, accompagna un testo che ci conduce al cuore del mistero pasquale: il volto di Cristo sofferente.
Il volto di Cristo, icona dell’amore ferito
La contemplazione del volto di Gesù è un gesto profondamente evangelico. Nel volto sfigurato dal dolore, colpito per amore, riconosciamo l’icona dell’amore che si dona senza misura. È il volto che ci guarda dal legno della croce, non con condanna, ma con tenerezza e compassione. Quel volto è dolce, proprio perché è offerto; è bello, proprio perché è ferito per noi (cf. Is 53,2-3).
Ogni strofa di questo canto ci invita ad avvicinarci, come chi guarda da vicino il Crocifisso non per giudicarlo, ma per piangere con lui. È una preghiera che unisce l’umana emozione del dolore alla fiducia più radicale: “Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.”
Una preghiera di conversione
Nella terza strofa, il testo ci mette davanti a una delle verità più difficili e necessarie: “Ah, sono i miei peccati!” È la confessione che il male del mondo non è solo esterno a noi, ma attraversa anche il nostro cuore. Di fronte alla sofferenza di Cristo, non si può restare spettatori neutrali: siamo chiamati a riconoscere la nostra parte, ma anche ad accogliere la misericordia che scaturisce da quella passione.
Dalla croce alla risurrezione
La quarta strofa ci fa volgere lo sguardo verso l’alba della risurrezione. “Nell’ora della morte il Padre ti salvò…” Non è solo un epilogo felice, ma il compimento della speranza cristiana: dalla croce non si scappa, ma si passa per risorgere. La morte non ha l’ultima parola, e proprio la contemplazione del volto crocifisso ci prepara ad accogliere il volto glorioso del Risorto.
Conclusione: pregare con gli occhi
Questo canto è una scuola del cuore e degli occhi. Non ci chiede molte parole, ma uno sguardo lungo, capace di sostare. È una preghiera da cantare in ginocchio, da custodire nell’intimità di una adorazione silenziosa. È un canto pasquale, ma nella sua forma più pura: non trionfale, ma umile; non esaltata, ma vera.
“Gesù, pietà di me.”: qui si chiude il canto, ma comincia la conversione.
📖 Risorse e ascolto
- Puoi trovare il testo e gli accordi completi su .
- Ascolta una versione interpretata da Luigi Gaudio su .
🎶 📖 Testo e accordi
Signore, dolce volto
(sulla musica di “O albero glorioso” di Bach)
225 Cantemus Domino
(mi la sol fa mi re mi)
LAm SOL DO ↓ LAm MI LAm
1. Signore, dolce volto di pena e di dolor,
DO SOL DO ↓ LAm MI LAm
o volto pien di luce, colpito per amor.
REm FA DO REm LA
Avvolto nella morte, perduto sei per noi.
SOL REm SOL REm SOL DO
Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.
LAm SOL DO ↓ LAm MI LAm
2. Nell’ombra della morte resistere non puoi.
DO SOL DO ↓ LAm MI LAm
O Verbo, nostro Dio, in croce sei per noi.
REm FA DO REm LA
Nell’ora del dolore ci rivolgiamo a te.
SOL REm SOL REm SOL DO
Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.
LAm SOL DO ↓ LAm MI LAm
3. O capo insanguinato del dolce mio Signore,
DO SOL DO ↓ LAm MI LAm
di spine incoronato, trafitto dal dolore.
REm FA DO REm LA
Perché son s?– spietati gli uomini con te?
SOL REm SOL REm SOL DO
Ah, sono i miei peccati! Gesù, pietà di me!
LAm SOL DO ↓ LAm MI LAm
4. Nell’ora della morte il Padre ti salvò..
DO SOL DO ↓ LAm MI LAm
Trasforma la mia sorte: con te risorgerò..
REm FA DO REm LA
Contemplo la tua croce, trionfo del mio re,.
SOL REm SOL REm SOL DO
e chiedo la tua pace: Gesù pietà di me.