
Cosa puo’ insegnarci Lettera a una professoressa di don Lorenzo Milani
28 Dicembre 2019
Canto IV del Purgatorio vv. 72-125
28 Dicembre 2019Questa è la storia di uno scoiattolo di nome Steve 🐿, curioso, ingegnoso e molto intelligente.
Nel suo piccolo cuoricino custodiva un grande sogno: volare nel cielo blu ☁️💭.
Ma ogni giorno veniva deriso da tutti gli animali del bosco:
“Uno scoiattolo non potrà mai volare!” dicevano 🐻🦨🦝.
Lo prendevano in giro senza pietà, ma lui ripeteva tra sé e sé:
“Presto mi vedranno spiccare il volo!” ✨
Steve osservava da tempo gli esseri umani e sognava di costruire una macchina volante 🛠️.
Aveva già in mente un piano ben preciso: una mongolfiera a misura di scoiattolo 🎈.
Purtroppo, uscire dal suo albero era diventato difficile 😞:
gli altri animali lo aspettavano solo per canzonarlo.
Durante una passeggiata, l’orso, la puzzola e il procione lo aggredirono a parole:
“Non puoi crederci davvero!”
“Sei un pazzo!”
Steve, ferito, rivelò loro il suo progetto… ma fu ancora peggio 💔.
Tutti lo presero per matto e ridevano di lui 😔.
Nessuno però sapeva che Steve non era un semplice scoiattolo selvatico 🧐:
era un ex scoiattolo domestico, e sapeva bene come funzionavano le macchine umane.
Aveva raccolto oggetti utili 🧺🎈 e, finalmente, era pronto:
- un cestino da picnic come base 🧺
- palloncini colorati gonfiati con elio 🎈🎈🎈
- un mantice e una vela di stracci e foglie 🍃🪁
Senza chiamare nessuno, Steve salì sulla sua piccola mongolfiera e… prese il volo 🥹✨!
All’inizio traballava 😬, e chi lo vide lo prese in giro:
“Presto si schianterà!” urlavano.
Ma contro ogni aspettativa, Steve sorvolò il bosco 🌳🌳, superando tutti senza danni.
Tornò a terra vittorioso 🏅.
Il bosco non fu più lo stesso 😍:
tutti si inchinarono al coraggioso scoiattolo volante.
Gli animali si scusarono e i castori 🦫 costruirono una diga a sua immagine.
Da allora Steve divenne l’eroe del bosco 🌟, amato e rispettato.
E lui, con il suo grande cuore ❤️, aiutò tutti senza chiedere nulla in cambio.
🌈 Morale: Non smettere mai di credere nei tuoi sogni, anche se nessuno ci crede ✨💪.
🌿 Testo originale del racconto Steve lo scoiattolo di Marquinho Kappa (Marcos Cappato) 🌿
Steve lo scoiattolo
Questa è la storia di uno scoiattolo di nome Steve che era curioso, ingegnoso e molto intelligente.
Aveva dentro al suo piccolo cuoricino un grande sogno, ovvero quello di volare nel cielo blu; per questo il povero animaletto veniva criticato e deriso da tutti quanti.
Ma lo scoiattolino ogni giorno ripeteva tra sé e sé che ben presto l’avrebbero visto tutti spiccare il volo. Già da molto tempo Steve aveva progettato una maniera sicura ed efficace per realizzare il proprio sogno; osservando quelli che vengono chiamati “esseri umani”, aveva pensato di costruire una macchina simile a quelle che loro utilizzavano per volare ma a misura di scoiattolo.
Il piccolo grande sognatore amava passeggiare per il bosco ma ormai da tempo questo non era possibile a causa delle continue prese in giro da parte degli altri animali che iniziavano a canzonarlo ogni volta che usciva dal suo albero. Durante una delle sue passeggiate, venne duramente attaccato da un trio composto da un orso, una puzzola e un procione: “Uno scoiattolo non potrà mai volare!” esordì l’orso. “Non ha senso, non puoi crederci davvero!” continuò la puzzola. “Ha ragione! Sei un pazzo!” terminò il procione.
Profondamente offeso da queste parole, al limite della sopportazione, Steve rivelò loro il suo piano per poter volare. Da quel momento, diventò ancor di più il bersaglio da parte del bosco intero. Al solo vederlo tutti esclamavano: “Sei veramente un matto! Questo è il piano più stupido che si sia mai sentito in giro!”.
“Le tue zampe non sono fatte per volare, ma per stare ben piantate in terra o al massimo su un albero!”.
I suoi simpatici amici non sapevano che Steve non era un semplice animale selvatico, bensì un ex scoiattolo domestico che, in quanto tale, aveva avuto modo di osservare, conoscere e studiare da vicino gli esseri umani e le loro macchine per volare. Infatti, da quando si era trasferito nel bosco, di tanto in tanto tornava alle case dei suoi vecchi padroni per cercare materiale che avrebbe potuto utilizzare per il suo progetto.
Si mise così a rovistare tra tutti gli oggetti sottratti agli umani nel corso del tempo e nascosti pian piano all’interno della sua tana. Individuò un grosso cestino da pic-nic che pensò di utilizzare come base per il suo veicolo volante; poi trovò dei bei palloncini colorati che, legati tra loro con dello spago spesso e gonfiati con del gas elio, avrebbero permesso al cestino di sollevarsi in volo. Avrebbe dovuto utilizzarne molti per consentire alla macchina volante, che i suoi ex padroni chiamano mongolfiera, di staccarsi da terra nonostante il suo peso all’interno della cesta.
Mancava ancora qualcosa per completare il progetto. Cercando e ricercando, trovò un grosso mantice utilizzato in passato per il camino di qualche bella villa; soffiando aria sopra una vela costruita utilizzando vecchi stracci uniti con del filo e rattoppati con qualche foglia resistente, avrebbe potuto spostarsi in aria. Una volta decollato ciò che tutti si aspettano dal piccolo Steve è un grande annuncio a tutti gli animali del bosco per dimostrare la sua teoria e prendersi i giusti meriti, ma rimarrete stupiti da ciò che fece il nostro piccolo eroe. Infatti prese il volo senza chiamare nessuno per avere conferme o testimoni.
Doveva ancora abituarsi al meccanismo della piccola mongolfiera che perciò, inizialmente, traballava e gli animali che riuscirono a vederlo dopo essere rimasti a bocca aperta per un istante, cominciarono a deriderlo e a fare commenti su quanto ci avrebbe messo a schiantarsi a terra. La grande sorpresa fu quando Steve lentamente e con cautela sorvolò un immenso numero di animali superando il lungo e vasto bosco senza subire alcun danno. Al suo ritorno il bosco non era lo stesso, portavano rispetto verso il piccolo ma ormai gigante scoiattolo con la speranza di poter esplorare il mondo sfruttando il suo aiuto.
Lui è sempre stato un animaletto dal cuore buono perciò accontentò ogni loro richiesta senza chiedere nulla in cambio. Gli animali si scusarono ammettendo di essere stati invidiosi di lui e per ringraziarlo i castori che abitavano nel bosco costruirono una diga che assomigliava al volto di Steve, che divenne rapidamente uno dei più amati e benvoluti tra gli animali.
Audio Lezioni sulla Narrativa e testo narrativo del prof. Gaudio
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