Traccia per lo studio di caso sul tema “Discrezionalità del consiglio di classe rispetto alle misure dispensative e agli strumenti compensativi”:
📌 Traccia del Caso
🔹 Contesto: L’alunno Luca, frequentante la classe seconda della scuola secondaria di primo grado, è stato certificato con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) e ha diritto a misure dispensative e strumenti compensativi, come stabilito dalla Legge 170/2010.
🔹 Problema: Durante il consiglio di classe, alcuni docenti ritengono che Luca non debba utilizzare la calcolatrice in matematica e che debba essere sottoposto alle stesse verifiche scritte degli altri compagni, per evitare favoritismi. Altri insegnanti, invece, sostengono che sia necessario rispettare quanto indicato nel PDP (Piano Didattico Personalizzato).
🔹 Quesito per il dirigente scolastico:
- Quali sono i limiti della discrezionalità del consiglio di classe rispetto all’applicazione di misure dispensative e strumenti compensativi?
- Come può il dirigente scolastico intervenire per garantire il rispetto della normativa e il diritto allo studio dell’alunno?

📖 Svolgimento del Caso
1️⃣ Normativa di riferimento
📌 Legge 170/2010 – Riconosce i DSA come condizione che necessita di specifici strumenti per garantire pari opportunità.
📌 Linee Guida MIUR 2011 – Indicano l’obbligatorietà degli strumenti compensativi e delle misure dispensative per gli alunni con DSA.
📌 D.Lgs. 66/2017 e D.Lgs. 96/2019 – Rafforzano l’inclusione scolastica e il ruolo del consiglio di classe.
2️⃣ Discrezionalità del Consiglio di Classe
✅ Cosa può decidere?
- Personalizzare le misure in base alle reali necessità dell’alunno.
- Modulare le strategie didattiche per favorire l’apprendimento.
❌ Cosa NON può fare?
- Rifiutarsi di applicare le misure previste dal PDP.
- Impedire l’uso degli strumenti compensativi riconosciuti.
Il consiglio di classe ha margine di discrezionalità nell’adattare l’insegnamento, ma non nel negare diritti riconosciuti per legge.
3️⃣ Ruolo del Dirigente Scolastico
👨🏫 Azioni da intraprendere:
🔹 Convocare un incontro con il consiglio di classe per chiarire l’obbligatorietà del rispetto del PDP.
🔹 Organizzare formazione per i docenti sull’uso di strumenti compensativi.
🔹 Favorire il dialogo con la famiglia per garantire la serenità dell’alunno.
🔹 Monitorare l’applicazione delle misure e intervenire in caso di inosservanza.
4️⃣ Conclusioni
📌 Il consiglio di classe ha una certa discrezionalità, ma questa non può andare contro la normativa vigente.
📌 Il dirigente scolastico deve vigilare sul rispetto delle misure per garantire il diritto allo studio dell’alunno.
📌 Il successo formativo passa attraverso il rispetto delle esigenze specifiche dell’alunno e un’azione sinergica tra docenti e famiglia.
