Testo originale di Dante
Natura generata il suo cammino
simil farebbe sempre a’ generanti,
se non vincesse il proveder divino.135
Or quel che t’era dietro t’è davanti:
ma perché sappi che di te mi giova,
un corollario voglio che t’ammanti.138
Sempre natura, se fortuna trova
discorde a sé, com’ ogne altra semente
fuor di sua regïon, fa mala prova.141
E se ’l mondo là giù ponesse mente
al fondamento che natura pone,
seguendo lui, avria buona la gente.144
Ma voi torcete a la religïone
tal che fia nato a cignersi la spada,
e fate re di tal ch’è da sermone;147
onde la traccia vostra è fuor di strada». |
Parafrasi
La natura, generata dagli esseri, seguirebbe sempre il cammino stabilito dai suoi creatori, se non fosse per l’intervento della Provvidenza divina.
Ora quello che ti sembrava oscuro ti è chiaro; ma, affinché tu capisca quanto mi piace aiutarti, aggiungerò una spiegazione ulteriore.
Sempre, quando la fortuna (il destino) è contraria alla natura, come un seme piantato in una terra che non è la sua, il risultato sarà negativo.
Se l’umanità seguisse il fondamento posto dalla natura, sarebbe migliore.
Ma voi (uomini) costringete a entrare in religione chi è nato per brandire la spada, e fate re chi sarebbe adatto a predicare.
Così il vostro cammino è lontano dalla strada giusta.
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