
Componimenti poetici e parafrasi
28 Dicembre 2019
Albio Tibullo
28 Dicembre 2019Un medico non aggiornato di Usama ibn Munqidh: uno scontro di culture mediche e di ideologie dal quale emergono i limiti della cultura occidentale
Il brano “Un medico non aggiornato” è un celebre aneddoto tratto dalle Memorie (o Libro delle lezioni) di Usama ibn Munqidh (1095-1188), un principe, guerriero e diplomatico arabo-siriano vissuto durante il periodo delle Crociate. Le sue memorie offrono uno sguardo unico e spesso ironico sulle interazioni tra il mondo musulmano e quello crociato (i “Franchi”), evidenziando le differenze culturali, sociali e, come in questo caso, scientifiche.
1. Contesto e Autore
Usama ibn Munqidh fu un testimone oculare delle Crociate, un periodo di intensi scambi ma anche di violenti conflitti tra Oriente e Occidente. La sua opera è preziosa per comprendere la percezione reciproca delle due culture. Egli, pur riconoscendo la forza militare dei Franchi, spesso ne critica la rozzezza, la scarsa igiene e, come in questo aneddoto, la primitiva conoscenza medica rispetto alla più avanzata medicina araba dell’epoca.
2. Trama: Due Casi Clinici a Confronto
Il racconto descrive un episodio in cui un signore cristiano chiede a Usama di inviare un medico per curare alcuni malati, dato che i medici cristiani locali non riescono a farlo. Usama manda un medico arabo cristiano di nome Thabit.
Thabit, dopo pochi giorni, torna e racconta la sua esperienza con due pazienti:
- Il cavaliere con l’ascesso alla gamba: Thabit applica un impacco, l’ascesso si apre e il paziente mostra segni di miglioramento. Interviene però un medico franco che, con un’interrogazione retorica (“cosa preferisci: vivere con una gamba sola o morire con due gambe?”), convince il cavaliere a farsi amputare la gamba. L’operazione viene eseguita brutalmente con un’ascia e due colpi, portando alla morte immediata del paziente.
- La donna afflitta da consunzione: Thabit prescrive una dieta per “rinfrescarne il temperamento”. Il medico franco interviene di nuovo, sostenendo che la donna è posseduta da un “demonio nel capo che si è innamorato di lei”. Ordina di tagliarle i capelli, ma la donna peggiora dopo aver mangiato cibi pesanti. Il medico franco, insistendo sul “diavolo nella testa”, le apre il cranio a croce con un rasoio, asporta parte del cervello e strofina l’osso con il sale, causando anche in questo caso la morte istantanea della paziente.
A questo punto, il medico arabo Thabit, con un’ironia sottile, chiede se la sua presenza sia ancora necessaria e si congeda, affermando di aver “imparato della loro Medicina quel che prima ignoravo”.
3. Temi Principali: Lo Scontro tra Scienza e Ignoranza
Il brano è una potente denuncia dell’arretratezza della medicina occidentale medievale, contrapposta all’approccio più razionale e basato sull’esperienza della medicina araba.
- La Medicina Araba: Razionalità e Cura: Il medico Thabit rappresenta l’approccio medico basato sull’osservazione, la diagnosi e la terapia conservativa (impacchi, diete). La sua metodologia è orientata alla guarigione del paziente, e i suoi interventi, seppur semplici, portano a un miglioramento.
- La Medicina Franca: Brutalità e Superstizione: Il medico franco incarna l’ignoranza e la brutalità. Le sue diagnosi sono basate su credenze superstiziose (il “demonio nel capo”), e le sue terapie sono interventi invasivi e violenti (amputazione con ascia, trapanazione del cranio) che portano invariabilmente alla morte del paziente. Egli non cerca di curare, ma di eliminare il problema in modo radicale e distruttivo.
- Il Contrasto Culturale: L’aneddoto mette in luce il divario tra due mondi. Da un lato, la civiltà araba, che aveva ereditato e sviluppato la conoscenza medica greca e romana, con ospedali, scuole e testi scientifici. Dall’altro, l’Europa medievale, che in quel periodo aveva perso gran parte di quella conoscenza, spesso mescolando la pratica medica con superstizioni e pratiche empiriche rudimentali.
- L’Ironia di Usama: L’ironia pervade il racconto, in particolare nella frase finale del medico Thabit. L’apparente “apprendimento” non è altro che la constatazione dell’ignoranza e della pericolosità delle pratiche mediche franche. Usama usa l’umorismo per sottolineare la superiorità culturale e scientifica del suo mondo.
- La Vita Umana come Merce di Scambio: La facilità con cui il medico franco propone l’amputazione o la “cura” mortale, e la passività con cui i pazienti accettano il loro destino, suggeriscono una scarsa considerazione per la vita umana, o almeno una rassegnazione di fronte a pratiche mediche incomprensibili.
4. Stile Narrativo
Il brano è un esempio perfetto dello stile di Usama ibn Munqidh:
- Anedottico e Diretto: Il racconto è breve, conciso e si concentra su un singolo episodio, tipico delle memorie e delle collezioni di aneddoti.
- Realismo Crudo: Le descrizioni delle “operazioni” sono crude e dirette, senza edulcorazioni, rendendo l’orrore tangibile.
- Obiettività Apparente: Usama presenta i fatti in modo quasi distaccato, lasciando che siano le azioni dei personaggi a parlare. Tuttavia, la sua ironia e la scelta dei dettagli rivelano chiaramente il suo giudizio.
- Dialogo Essenziale: I dialoghi sono brevi e funzionali, contribuendo al ritmo narrativo e alla caratterizzazione dei personaggi.
Conclusione
“Un medico non aggiornato” di Usama ibn Munqidh è un aneddoto illuminante che, con una pungente ironia, mette in scena lo scontro tra due diverse concezioni della medicina e, più in generale, tra due civiltà. Attraverso la drammatica inefficacia delle pratiche mediche franche, il racconto celebra la superiorità della conoscenza e della razionalità araba, denunciando al contempo l’ignoranza e la brutalità che potevano caratterizzare l’Occidente medievale. È una testimonianza preziosa di un’epoca di incontri e scontri culturali, filtrata dallo sguardo acuto e disincantato di un osservatore privilegiato.
Testo del brano del racconto Un medico non aggiornato di Usama ibn Munqidh