
Oltre la nebbia di Gaudio e Bisceglie
28 Dicembre 2019
Un’idea non usata di Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019La canzone Una leggenda pellerossa di Luigi Gaudio è una metafora potente che utilizza il linguaggio delle antiche narrazioni per riflettere su temi attuali come l’avidità e il consumismo.
Analisi del Testo
1. Il Simbolismo della Leggenda
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Il Cacciatore
Rappresenta la figura tradizionale dell’uomo in equilibrio con la natura, capace di vivere di ciò che caccia senza eccedere. Simboleggia una società più semplice, basata sul rispetto dell’ambiente e sulla moderazione. -
Il Serpente
È la personificazione dell’avidità e della corruzione. Inizia piccolo e innocuo, ma cresce a dismisura, distruggendo tutto ciò che incontra. Questo può richiamare il capitalismo sfrenato, il consumismo o la logica del profitto senza limiti, che inizialmente sembra offrire vantaggi, ma finisce per divorare chi lo alimenta. -
L’Inganno e la Sottomissione
Il cacciatore, in buona fede, offre la sua preda al serpente, credendolo amico. Questo gesto di condivisione si trasforma presto in una condanna: il serpente diventa sempre più grande e famelico, fino a divorare lo stesso cacciatore. Questo potrebbe rappresentare il modo in cui l’uomo, cedendo progressivamente alle logiche del denaro e del potere, finisce per esserne schiacciato.
2. L’Evoluzione della Narrazione
La canzone si divide in due parti:
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La crescita del serpente e la fine del cacciatore
- Il serpente inizia piccolo e grazioso, ma diventa sempre più vorace.
- Il cacciatore continua a nutrirlo, senza rendersi conto del pericolo imminente.
- Alla fine, il serpente lo divora, segnando la fine dell’equilibrio originario.
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La trasformazione del mondo dopo la scomparsa del cacciatore
- Il tono della canzone si alza, segno di un cambiamento definitivo.
- Non esistono più cacciatori né animali: la natura è stata distrutta.
- Anche il Grande Spirito nel vento è scomparso, simbolo della perdita di valori spirituali e tradizionali.
- L’unico dominatore è ora il serpente, il cui spirito è il denaro, e la cui fame non ha limiti.
3. Temi e Messaggi
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Critica al Capitalismo e al Consumo Sfrenato
La figura del serpente, che cresce senza mai saziarsi, rappresenta un sistema economico che sfrutta risorse umane e naturali fino a esaurirle. -
Distruzione della Tradizione e della Natura
La scomparsa del cacciatore e degli animali mostra la perdita dell’armonia tra uomo e natura, sostituita da una logica di sfruttamento e accumulo. -
L’Avidità come Male Inarrestabile
Il serpente continua a crescere e a divorare tutto, senza alcun freno. Questo sottolinea come l’avidità, una volta scatenata, possa diventare una forza distruttiva incontrollabile.
Conclusione
“Una leggenda pellerossa” è una canzone dal forte impatto allegorico, che utilizza il linguaggio delle antiche leggende per raccontare una realtà moderna. Il messaggio è chiaro: se l’uomo continua a nutrire il “serpente” dell’avidità e del potere, finirà per esserne divorato. La canzone invita alla riflessione su ciò che è davvero importante nella vita, ponendo una domanda implicita all’ascoltatore: quanto siamo disposti a sacrificare per il denaro?
Una leggenda pellerossa (Testo e Musica di Luigi Gaudio)
C’era un tempo un gran cacciatore
che abitava in paesi dell’est
e che vide arrivare un brutto giorno
un grazioso serpente dal mar,
era piccolo e tutto splendente
ed aveva un aspetto invitante.
Così il gran cacciatore, credendolo amico,
gli donò la sua preda per mangiar.
Ma col tempo il serpente grazioso
diventava più grosso e affamato.
E così il cacciatore, per tenerselo buono,
gli donò quel che aveva da mangiare.
Ma il serpente era tanto affamato
che nessun animale lo saziava.
Ed allora, quasi senza che lui si difendesse,
prese il gran cacciatore e lo mangiò.
(si alza di un tono)
Ora non c’è più alcun cacciatore
ed alcun animale nell’est.
Non c’è più il grande spirito nel vento,
Non c’è più un solo senso nelle parole.
C’è soltanto il grande serpente
che più mangia e più fame ha.
Ed il suo grande spirito è il denaro,
niente ferma la sua avidità.
Ed il suo grande spirito è il denaro
niente ferma la sua avidità.