
Declinazioni particolari, antecedente pronominale e prolessi del relativo latino
28 Dicembre 2019
La morte di Palinuro Eneide, V, vv. 816-871
28 Dicembre 2019La Quinta Declinazione Latina e le Sue Particolarità
La quinta declinazione latina è la più piccola delle cinque declinazioni, comprendendo un numero limitato di nomi, quasi tutti di genere femminile, con l’eccezione di dies (giorno) e meridies (mezzogiorno) che sono maschili. I nomi di questa declinazione terminano in -es al nominativo singolare e in -ei al genitivo singolare.
1. Caratteristiche Generali
- Terminazione del Nominativo Singolare: -es
- Terminazione del Genitivo Singolare: -ei
- Genere: Principalmente femminile, eccetto dies e meridies (maschili).
2. Declinazione Regolare (Esempio: res, rei – cosa, affare)
Il nome res (cosa, affare) è l’esempio più completo e frequente della quinta declinazione, ed è uno dei pochi nomi che si declina completamente al plurale.
Caso | Singolare | Plurale |
---|---|---|
Nominativo | res | res |
Genitivo | rei | rerum |
Dativo | rei | rebus |
Accusativo | rem | res |
Vocativo | res | res |
Ablativo | re | rebus |
Oggetti vari che simboleggiano il concetto di ‘cosa’.
3. Particolarità della Quinta Declinazione
La quinta declinazione presenta diverse particolarità che la distinguono dalle altre:
3.1. Numero Limitato di Nomi
Come accennato, la quinta declinazione è la meno numerosa. I nomi più comuni, oltre a res, sono:
- dies, diei (giorno) – maschile (o femminile al plurale per indicare un periodo di tempo)
- acies, aciei (schiera, punta) – femminile
- species, speciei (aspetto, specie) – femminile
- fides, fidei (fiducia, fede) – femminile
- spes, spei (speranza) – femminile
- facies, faciei (aspetto, volto) – femminile
- effigies, effigiei (immagine, statua) – femminile
- meridies, meridiei (mezzogiorno) – maschile
3.2. Declinazione Completa Solo per res e dies
Solo i nomi res e dies si declinano completamente sia al singolare che al plurale. Tutti gli altri nomi della quinta declinazione hanno una declinazione incompleta al plurale.
3.3. Nomi Declinati Solo al Singolare
Alcuni nomi della quinta declinazione esistono solo al singolare:
- fides, fidei (fiducia, fede)
- spes, spei (speranza)
- meridies, meridiei (mezzogiorno)
- Latino: Magna spes erat.
- Italiano: C’era grande speranza.
Mani giunte in segno di speranza.
3.4. Nomi con Plurale Limitato
La maggior parte dei nomi della quinta declinazione, pur potendo avere un plurale, lo usano solo al nominativo e all’accusativo.
- acies, aciei (schiera)
- species, speciei (aspetto, specie)
- facies, faciei (aspetto, volto)
- effigies, effigiei (immagine)
- Latino: Hostium acies procul visa est. (singolare)
- Italiano: La schiera dei nemici fu vista da lontano.
-
- Latino: Duas acies instruxit. (plurale)
- Italiano: Schierò due schieramenti.
Soldati in formazione di battaglia.
3.5. Particolarità di dies, diei
Il nome dies (giorno) è l’altro nome che si declina completamente al plurale, ma presenta una particolarità di genere:
- Al singolare è quasi sempre maschile.
- Latino: Magnus dies aderat.
- Italiano: Un grande giorno era vicino.
- Al plurale può essere maschile o femminile.
- È maschile quando indica giorni specifici o un periodo di tempo indefinito.
- Latino: Multi dies transierunt.
- Italiano: Molti giorni trascorsero.
- È femminile quando indica un periodo di tempo o una data precisa.
- Latino: Longas dies exspectabamus.
- Italiano: Aspettavamo lunghi giorni (inteso come periodo).
- È maschile quando indica giorni specifici o un periodo di tempo indefinito.
Un calendario con i giorni segnati.
3.6. Desinenze del Genitivo e Dativo Singolare (-ei)
La desinenza -ei del genitivo e dativo singolare può avere la ‘e’ lunga o breve.
- La -e è lunga se la vocale che la precede è lunga (es. diēī da dies).
- La -e è breve se la vocale che la precede è breve (es. rĕī da res).
- La -e è lunga se la vocale che la precede è una consonante (es. fidēī da fides).
Questa distinzione, sebbene non sempre evidente nella grafia, era importante per la pronuncia e la metrica.
Conclusione
La quinta declinazione, pur essendo la più piccola, è ricca di dettagli e particolarità che la rendono unica. La conoscenza delle sue forme, soprattutto quelle di res e dies, e delle sue irregolarità è fondamentale per una corretta comprensione e traduzione del latino.