Tuttavia, rientrando sul terreno della problematica relativa alla periodizzazione del Medioevo italiano, una volta abbandonati gli schemi di riferimento cui si è accennato in precedenza, non si può prescindere dal dato di fatto della marcata frammentazione geopolitica della penisola. Questo elemento di partenza determina discrasie forti nei tempi storici dei diversi contesti territoriali; discrasie che, negli ambiti geografici in cui vengono a trovarsi a contatto, provocano il determinarsi, in alcuni casi, di realtà territoriali estremamente fluide sotto il profilo politico-istituzionale (basti pensare in questo senso all’Abruzzo o al Molise preromano, o alle vicende della Sardegna) e di altre che, invece, appunto dalla funzione di filtro tra aree politiche – ed economiche – diverse, fecero la ragione del proprio esistere (ad esempio, le città-stato costiere della Campania: Gaeta, Napoli e Amalfi).
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