
Il saggio breve: fasi di stesura del saggio breve
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019La vita e la morte nell’antico Egitto erano indissolubilmente legate, con una forte enfasi sulla preparazione per l’aldilà.
Questa ossessione per l’eternità ha lasciato un’eredità di monumenti maestosi e opere d’arte intricate, fornendo una finestra unica sulla loro visione del mondo.
Credenze sulla vita dopo la morte
Gli antichi Egizi credevano che la morte fosse solo una transizione verso un’altra forma di esistenza. Per garantire un passaggio sicuro e una vita eterna prospera, venivano praticati rituali elaborati e venivano costruite tombe sontuose.
Mummificazione
La mummificazione era un processo complesso volto a preservare il corpo del defunto, considerato essenziale per la sua rinascita nell’aldilà. Gli organi interni venivano rimossi e conservati in vasi canopi, mentre il corpo veniva disidratato con natron e avvolto in bende di lino.
Tombe e piramidi
Le tombe egizie variavano in dimensioni e complessità a seconda dello status del defunto. Le mastabe, tombe a forma di panchina, furono le prime forme di sepoltura monumentale, seguite dalle piramidi, simboli iconici dell’antico Egitto.
- Piramidi: Queste strutture imponenti, come le piramidi di Giza, erano destinate ai faraoni e ai membri dell’élite. Contenevano camere funerarie riccamente decorate e provviste di tutto ciò che il defunto avrebbe potuto desiderare nell’aldilà.
- Valle dei Re: A partire dal Nuovo Regno, i faraoni furono sepolti in tombe scavate nella roccia nella Valle dei Re, un luogo isolato e segreto sulla riva occidentale del Nilo.
Arte funeraria
L’arte funeraria egizia era intrisa di simbolismo e aveva lo scopo di guidare e proteggere il defunto nel suo viaggio nell’aldilà.
- Libro dei Morti: Questo testo sacro conteneva formule magiche e istruzioni per superare le prove dell’aldilà e raggiungere la vita eterna.
- Dipinti e rilievi tombali: Le pareti delle tombe erano decorate con scene di vita quotidiana, rituali religiosi e il viaggio del defunto nell’aldilà, fornendo un’immagine vivida delle loro credenze e pratiche.
- Statue e oggetti funerari: Le tombe erano provviste di statue (ushabti) che fungevano da servitori nell’aldilà, e di una vasta gamma di oggetti personali e di valore, come gioielli, mobili e cibo.
Giudizio dell’anima
Un elemento centrale della credenza egizia era il giudizio dell’anima, in cui il cuore del defunto veniva pesato contro la piuma della dea Maat. Se il cuore era più leggero, il defunto poteva accedere all’aldilà; in caso contrario, veniva divorato da Ammit, un mostro con la testa di coccodrillo, il corpo di leone e la parte posteriore di ippopotamo.
Vita quotidiana e preparazione alla morte
La vita quotidiana nell’antico Egitto era profondamente influenzata dalla prospettiva della morte. Gli Egizi si preparavano per l’aldilà attraverso la pratica religiosa, la costruzione di tombe e la commissione di opere d’arte funeraria.
- La religione permeava ogni aspetto della vita, con un pantheon di dei e dee che governavano il mondo naturale e soprannaturale.
- I sacerdoti svolgevano un ruolo cruciale nei rituali funerari e nella preparazione dei defunti per l’aldilà.
- La costruzione di tombe e piramidi richiedeva un’organizzazione complessa e una forza lavoro numerosa, riflettendo l’importanza attribuita alla vita dopo la morte.