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28 Dicembre 2019L’Avventura di Walter Schnaffs di Guy de Maupassant: la fame, la paura e l’assurdità della guerra
“L’Avventura di Walter Schnaffs” (L’Aventure de Walter Schnaffs) è un racconto breve dello scrittore francese Guy de Maupassant (1850-1893), pubblicato per la prima volta nel 1883. Inserito nella raccolta Contes du jour et de la nuit (Racconti del giorno e della notte), il racconto è un esempio brillante della capacità di Maupassant di esplorare la natura umana sotto la lente dell’ironia e del realismo, ambientando spesso le sue storie nel contesto della Guerra Franco-Prussiana del 1870-1871.
1. Trama: La Fuga dalla Fame
Il racconto narra la singolare vicenda di Walter Schnaffs, un soldato prussiano robusto e bonario, che si trova in territorio francese durante l’occupazione. A differenza dei suoi commilitoni, Walter non è tormentato dalla paura della battaglia o dalla nostalgia di casa, ma da un’unica, ossessiva preoccupazione: la fame. La sua unità, infatti, è costretta a razionare il cibo, e Walter, dal suo canto, è un uomo di grande appetito.
Un giorno, mentre è di pattuglia, si ritrova isolato dal suo gruppo. Invece di cercare di ricongiungersi ai suoi compagni o di combattere, Walter è colto da un’idea folle ma irresistibile: disertare per consegnarsi ai francesi, nella speranza di essere ben nutrito come prigioniero di guerra. La fame è talmente forte da superare ogni altro timore o senso del dovere.
Si nasconde in una fattoria abbandonata, dove trascorre giorni di terrore e digiuno, la sua fame che cresce a dismisura. Quando finalmente sente arrivare i soldati francesi, invece di nascondersi, si prepara a “cadere” nelle loro mani. Si veste con la sua uniforme migliore, si sistema i capelli e si mette in posa, fingendo di essere stato sorpreso nel sonno.
I soldati francesi, stupiti da questo prussiano che sembra quasi “offrirsi” alla cattura, lo prendono prigioniero. Walter, con grande sollievo, viene condotto al quartier generale e, finalmente, gli viene offerto un pasto abbondante. La sua “avventura” si conclude non con un atto eroico o drammatico, ma con la soddisfazione di un ventre pieno, un letto caldo e la prospettiva di non soffrire più la fame.
2. Temi Principali: Fame, Paura e l’Assurdità della Guerra
Il racconto, pur nella sua apparente semplicità, veicola temi profondi:
- La Fame come Motivazione Primaria: La fame di Walter Schnaffs non è un semplice disagio, ma una forza primordiale e irresistibile che domina ogni suo pensiero e azione. Maupassant la eleva a motore principale della trama, mostrando come i bisogni fisiologici possano superare ideologie, doveri militari e persino la paura della morte.
- La Paura e la Codardia (o Pragmatismo?): Walter è un codardo nel senso tradizionale, ma la sua “codardia” è dettata da una logica tutta personale: la paura della fame è più grande della paura del nemico. La sua decisione di arrendersi è un atto di pragmatismo estremo, quasi un’inversione dei valori eroici della guerra.
- L’Assurdità della Guerra: Maupassant, veterano egli stesso del conflitto, spesso denuncia l’insensatezza della guerra. In questo racconto, l’assurdità è evidenziata dal contrasto tra la “grande storia” dei conflitti nazionali e la piccola, personale e quasi comica motivazione di un singolo soldato. La guerra, con le sue privazioni, riduce l’uomo ai suoi istinti più basilari.
- La Natura Umana: Il racconto è un’indagine sulla natura umana, mostrando come, sotto la pressione di bisogni estremi, le persone possano agire in modi inaspettati, al di là delle aspettative sociali o militari. Walter Schnaffs è un personaggio “anti-eroe” che rivela una verità scomoda: l’uomo comune in guerra non è sempre un eroe, ma spesso è solo un essere umano che cerca di sopravvivere.
3. Stile e Caratteristiche Letterarie
Maupassant impiega il suo stile distintivo per dare vita a questa storia:
- Realismo e Dettaglio: L’autore descrive con precisione le sensazioni fisiche di Walter, in particolare la fame, rendendole palpabili per il lettore. L’ambientazione rurale e la vita dei soldati sono rese con un realismo asciutto.
- Ironia e Umorismo Nero: Il racconto è intriso di un’ironia sottile, quasi cinica. La serietà della guerra è messa in ridicolo dalla motivazione quasi ridicola del protagonista. L’umorismo nasce dal contrasto tra le aspettative del lettore e la realtà dei fatti.
- Psicologia del Personaggio: Maupassant eccelle nel delineare la psicologia di Walter Schnaffs, concentrandosi sulla sua ossessione per il cibo e sulla sua logica distorta ma comprensibile.
- Breve e Incisivo: Come molti dei suoi racconti, “L’Avventura di Walter Schnaffs” è conciso, con una narrazione diretta che va dritta al punto, senza fronzoli.
4. Contesto Storico: La Guerra Franco-Prussiana
La Guerra Franco-Prussiana (1870-1871) fu un conflitto breve ma devastante, che portò alla caduta del Secondo Impero francese e alla nascita dell’Impero Tedesco. Maupassant, che vi partecipò come soldato, fu profondamente segnato da questa esperienza, che divenne una fonte ricorrente per i suoi racconti. Le sue opere sulla guerra spesso non celebrano l’eroismo, ma ne mostrano la brutalità, la sofferenza e l’impatto disumanizzante sugli individui comuni. “L’Avventura di Walter Schnaffs” è un esempio di questa prospettiva disincantata.
Conclusione
“L’Avventura di Walter Schnaffs” è un racconto che, pur nella sua brevità, offre una profonda e ironica riflessione sulla guerra e sulla natura umana. Attraverso la figura memorabile di un soldato più preoccupato della fame che della gloria, Guy de Maupassant smaschera l’eroismo retorico e rivela le motivazioni più basilari che possono guidare gli uomini in situazioni estreme. È una storia che diverte e fa riflettere, un piccolo gioiello della letteratura realista francese.