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28 Dicembre 2019La Commedia Antica e la Lisistrata di Aristofane
La commedia antica greca, in particolare quella fiorita ad Atene nel V secolo a.C., nota come Commedia Antica (o Archaia), è un genere teatrale distintivo, caratterizzato da satira politica e sociale, fantasia sfrenata, oscenità e un forte legame con i riti dionisiaci. Il suo massimo esponente fu Aristofane, le cui opere ci offrono uno spaccato unico della società ateniese e delle sue preoccupazioni. Tra le sue commedie più celebri e significative spicca la Lisistrata.
1. La Commedia Antica Greca: Caratteristiche Principali
La Commedia Antica era una forma d’arte vivace e spesso irriverente, profondamente radicata nella vita politica e sociale di Atene. Le sue caratteristiche distintive includono:
- Satira Politica e Sociale: Era uno strumento potente per criticare apertamente politici, filosofi, generali e le decisioni pubbliche. I personaggi erano spesso caricature riconoscibili di figure contemporanee.
- Fantasia e Assurdità: Le trame erano spesso basate su premesse fantastiche e irrealistiche, che permettevano di esplorare idee e problemi da prospettive inusuali.
- Oscenità e Umorismo Crudo: Il linguaggio era spesso volgare ed esplicito, con abbondante uso di doppi sensi e riferimenti sessuali. L’umorismo era diretto e mirava a provocare il riso attraverso la rappresentazione di situazioni e personaggi grotteschi.
- Il Coro: Il coro aveva un ruolo centrale, commentando l’azione, interagendo con gli attori e, in un momento specifico (la parabasi), rivolgendosi direttamente al pubblico per esprimere le opinioni dell’autore.
- La Parabasi: Una sezione in cui il coro si rivolgeva direttamente al pubblico, rompendo l’illusione scenica, per discutere di questioni politiche, sociali o letterarie, spesso difendendo l’operato del commediografo.
- La Agon: Un dibattito formale tra due personaggi che rappresentano tesi opposte, culminante spesso con la vittoria di una delle parti.
- Costumi Esagerati: Gli attori indossavano costumi imbottiti per apparire grotteschi, e gli uomini spesso portavano grandi falli di cuoio.
La Commedia Antica era un genere effimero, legato al contesto specifico della polis ateniese, e si estinse con il declino della democrazia ateniese e l’avvento di una società più cosmopolita, lasciando il posto alla Commedia di Mezzo e poi alla Commedia Nuova.
2. Aristofane e la Lisistrata
Aristofane (c. 446 – c. 386 a.C.) è l’unico autore di Commedia Antica di cui ci siano pervenute opere complete (undici su circa quaranta). Le sue commedie sono una fonte preziosa per la conoscenza della vita ateniese del V secolo a.C. e della Guerra del Peloponneso.
La Lisistrata (dal greco “colei che scioglie gli eserciti”), messa in scena nel 411 a.C., è una delle commedie più famose di Aristofane e un capolavoro del genere. Fu scritta in un momento critico della Guerra del Peloponneso, quando Atene era esausta dal conflitto contro Sparta.
a) Riassunto della Trama La commedia si apre con Lisistrata, una donna ateniese stanca della guerra che sta devastando la Grecia e separando le famiglie. Decide di convocare le donne di Atene e di altre città greche (tra cui Sparta) per proporre un piano radicale: uno sciopero del sesso (e del corpo in generale) per costringere gli uomini a firmare la pace. Inizialmente, le donne sono riluttanti e imbarazzate, ma Lisistrata le convince con la sua determinazione e la promessa di un mondo senza guerra. Per assicurarsi che gli uomini non possano accedere ai fondi necessari per continuare il conflitto, le donne più anziane prendono possesso dell’Acropoli, dove è custodito il tesoro pubblico. La commedia prosegue con una serie di scene comiche che mostrano il conflitto tra il coro delle vecchie e il coro dei vecchi, che cercano invano di riprendere il controllo. Gli uomini, tormentati dalla privazione sessuale, diventano sempre più disperati e ridicoli, rappresentati con falli eretti e visibilmente sofferenti. L’arrivo delle donne spartane, anch’esse afflitte dalla mancanza di intimità, rafforza il fronte femminile. Alla fine, i delegati di Atene e Sparta, stremati e umiliati, sono costretti a negoziare la pace. Lisistrata, con saggezza e fermezza, li rimprovera per la loro follia guerrafondaia e presenta loro una donna di nome Riconciliazione (o Pace), nuda e bellissima, che simboleggia l’armonia ritrovata. Gli uomini, accecati dal desiderio, accettano le condizioni di pace e la commedia si conclude con feste, danze e la celebrazione della ritrovata armonia tra i sessi e tra le città.
b) Analisi della Lisistrata
- Pacifismo e Critica alla Guerra: Il messaggio centrale della Lisistrata è un’ardente invocazione alla pace. Aristofane denuncia l’assurdità e la distruttività della guerra, che porta solo sofferenza, divisione e miseria. La soluzione proposta dalle donne, seppur comica, è un’affermazione radicale della necessità di porre fine al conflitto.
- Sovversione dei Ruoli di Genere: La commedia opera una completa sovversione dei ruoli di genere tradizionali. Le donne, solitamente escluse dalla vita pubblica e politica, assumono l’iniziativa e la leadership, dimostrando una saggezza e una capacità di azione che gli uomini, accecati dalla guerra e dal desiderio sessuale, hanno perso. Gli uomini sono ridotti a figure patetiche, impotenti e dominati dai loro istinti.
- L’Oscenità come Strumento Satirico: L’uso massiccio dell’oscenità e dell’umorismo sessuale è fondamentale per la commedia. I falli eretti degli uomini e le loro lamentele sulla privazione sessuale non sono solo per far ridere, ma servono a sottolineare la loro dipendenza dagli istinti primari e la loro incapacità di ragionare in modo politico. La sessualità diventa una metafora del potere e del controllo.
- Satira Politica e Sociale: Pur non nominando direttamente i politici come in altre commedie, la Lisistrata critica apertamente la follia delle decisioni politiche che prolungano la guerra. La commedia riflette il disagio della popolazione ateniese per il conflitto e la nostalgia per la pace.
- Fantasia e Utopia: La premessa dello sciopero del sesso è ovviamente fantastica e irrealistica, ma permette ad Aristofane di costruire una sorta di utopia in cui le donne, con la loro “logica” basata sulla vita e sulla riproduzione, riescono a imporre la pace. Il finale, con la figura della Riconciliazione, è un’immagine utopica di armonia e fertilità ritrovate.
- Struttura della Commedia Antica: La Lisistrata presenta tutti gli elementi tipici della Commedia Antica:
- Coro: Diviso in due semicori (vecchi e vecchie) che si scontrano verbalmente e fisicamente.
- Agon: Il dibattito tra Lisistrata e il Probulo (un magistrato ateniese) o tra Lisistrata e i delegati, in cui le donne espongono le loro ragioni.
- Finale Festivo: La commedia si conclude con un banchetto, danze e la celebrazione della pace, tipica delle commedie.
c) Significato e Rilevanza La Lisistrata è un’opera di straordinaria attualità. Il suo messaggio pacifista e la sua critica alla follia della guerra risuonano ancora oggi. La commedia è anche un’importante riflessione sui ruoli di genere e sul potere delle donne, che, pur in un contesto antico, riescono a sovvertire le gerarchie e a imporre la loro volontà. L’uso dell’umorismo e dell’oscenità, lungi dall’essere gratuito, è un potente strumento per veicolare un messaggio serio e per provocare una riflessione profonda sulla società e sulla natura umana.
Conclusione
La Commedia Antica, con Aristofane come suo massimo esponente, rappresenta un momento cruciale nella storia del teatro, un genere che osava affrontare i temi più scottanti con irriverenza, fantasia e umorismo. La Lisistrata è un esempio brillante di questa tradizione, un’opera che, attraverso la sua trama audace e i suoi personaggi memorabili, continua a divertire e a far riflettere sulla guerra, sul potere, sui ruoli di genere e sulla perenne ricerca della pace.
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