
Canto XXII del Paradiso vv. 64-105
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Parafrasi, Analisi, Tematiche e Commento dei versi 1-66 dell’ XI Canto dell’Inferno di Dante Alighieri
📜 Testo e Parafrasi dei versi 1-66 dell’ XI Canto dell’Inferno di Dante
Testo
In su l’estremità d’un’alta ripa e quivi, per l’orribile soperchio d’un grand’avello, ov’io vidi una scritta “Lo nostro scender conviene esser tardo, Così ’l maestro; e io “Alcun compenso”, “Figliuol mio, dentro da cotesti sassi”, Tutti son pien di spirti maladetti; D’ogne malizia, ch’odio in cielo acquista, Ma perché frode è de l’uom proprio male, Di vïolenti il primo cerchio è tutto; A Dio, a sé, al prossimo si pòne Morte per forza e ferute dogliose onde omicide e ciascun che mal fiere, Puote omo avere in sé man vïolenta qualunque priva sé del vostro mondo, Puossi far forza ne la deïtade, e però lo minor giron suggella La frode, ond’ogne coscïenza è morsa, Questo modo di retro par ch’incida ipocresia, lusinghe e chi affattura, Per l’altro modo quell’amor s’oblia onde nel cerchio minore, ov’è ’l punto |
Parafrasi Sulla cima di un’alta ripa formata da enormi pietre franate e disposte in cerchio, Qui, per il terribile eccesso della puzza che usciva dall’abisso, Virgilio disse: «La nostra discesa deve rallentare, Allora risposi: «Maestro, troviamo un modo Poi iniziò a spiegare: «Figlio mio, dentro queste rocce Sono tutti pieni di spiriti dannati; ma ascolta bene Ogni forma di malizia che provoca odio in cielo Ma poiché l’inganno è un vizio proprio dell’uomo, Il primo cerchio è riservato ai violenti; Si può fare violenza contro Dio, contro sé stessi e contro il prossimo, La violenza sul prossimo causa la morte o ferite gravi L’uomo può essere violento anche verso sé stesso e i suoi beni; Violenza si può fare anche contro Dio, Perciò il girone più profondo del cerchio dei violenti La frode, che corrompe la coscienza, Il primo tipo rompe solo il vincolo naturale d’amore, Il secondo tipo di frode, invece, distrugge anche il vincolo di fiducia speciale, |
🔎 Analisi del testo
Struttura e metrica
- Composizione in terzine dantesche con schema ABA BCB CDC
- Linguaggio tecnico e didascalico: questo canto è una vera e propria spiegazione morale e teologica della struttura infernale.
Figure retoriche principali
- Anastrofe: inversione sintattica per enfatizzare concetti («di grado in grado, come quei che lassi»).
- Enumerazione: elenco dettagliato dei peccatori e delle categorie per rafforzare la chiarezza logica.
- Metafora: la frode come un morso alla coscienza.
- Similitudini e analogie giuridiche: Dante usa il lessico della legge per costruire una precisa gerarchia del male.
🎭 Tematiche principali
🧭 La struttura morale dell’Inferno
- Virgilio spiega la logica della divisione infernale basata su una gerarchia del male:
- Violenza (contro prossimo, sé stessi e Dio)
- Frode (verso chi si fida o no)
⚖️ Giustizia divina e gravità del peccato
- La frode è considerata peggiore della violenza perché è propria dell’uomo e più offensiva per Dio.
- La fiducia tradita è il peccato più grave, perciò i traditori sono relegati nel centro dell’Inferno.
🌪 Il peccato contro la natura e contro Dio
- Dante mette in luce come certi peccati siano anche contro l’ordine naturale e divino, sottolineando l’odio di Dio per chi disprezza la vita e la creazione.
📜 La teoria etica e filosofica di Aristotele
- Dante riprende Aristotele (Etica Nicomachea) e la suddivisione tra malizia, forza e frode, integrandola con la visione cristiana della giustizia divina.
🖋 Commento
L’XI canto dell’Inferno è fondamentale per comprendere la struttura morale della Commedia. Virgilio, con tono quasi da maestro scolastico, espone a Dante la gerarchia dei peccati: una vera lezione di filosofia morale e teologia.
La divisione tra violenti e fraudolenti è netta: i primi agiscono con forza, i secondi con l’inganno, e per questo sono puniti più severamente. Nella visione di Dante, la frode è più insidiosa perché mina i legami sociali e spirituali che regolano la convivenza umana.
La parte più potente è la spiegazione della frode doppia:
- contro chi si fida → tradimento più grave
- contro chi non si fida → comunque colpa, ma minore
Qui Dante prepara il lettore al viaggio nei Malebolge e nella zona più oscura dell’Inferno, dove saranno puniti i traditori, con Lucifero al centro del male.
🔥 Nel baratro infuocato dell’inferno, una iconica rappresentazione emotiva e morale
Il canto è freddo, razionale, ma dietro questa precisione traspare la terribile durezza della giustizia divina: chi ha tradito i legami più sacri è dannato eternamente nel punto più basso dell’universo, in coerenza con l’etica classica di Aristotele.
📌 In sintesi:
Il Canto XI dell’Inferno è un manuale di morale medievale, che spiega perché e come le anime siano punite. La violenza e la frode non sono solo peccati, ma violazioni dell’ordine divino e naturale, e Dante mette ordine nei gironi con rigore quasi matematico, facendone uno dei canti più didascalici e importanti di tutta la Commedia.