
Canto IV del Purgatorio vv. 40-71
28 Dicembre 2019
Canto XXVI del Paradiso vv. 22-51
28 Dicembre 2019Testo, 📜 Parafrasi, 🔎 Analisi, 🎠Tematiche e 🖋 Commento dei versi 64-105 del Canto XXII del Paradiso di Dante Alighieri:
📜 Testo e Parafrasi dei versi 64-105 del ventiduesimo Canto del Paradiso di Dante
Testo
Ivi è perfetta, matura e intera perché non è in loco e non s’impola; Infin là sù la vide il patriarca Ma, per salirla, mo nessun diparte Le mura che solieno esser badia Ma grave usura tanto non si tolle ché quantunque la Chiesa guarda, tutto La carne d’i mortali è tanto blanda, Pier cominciò sanz’ oro e sanz’ argento, e se guardi ’l principio di ciascuno, Veramente Iordan vòlto retrorso Così mi disse, e indi si raccolse La dolce donna dietro a lor mi pinse né mai qua giù dove si monta e cala |
Parafrasi Là , nell’Empireo, ogni desiderio raggiunge la sua perfezione, perché lì non esiste spazio né movimento. Fino a quell’estremità la vide il patriarca Ma oggi nessuno più si stacca dalla terra per salirla, I monasteri, un tempo fortezze di preghiera, Tuttavia, nemmeno la peggiore usura offende tanto Dio ciò che la Chiesa custodisce La natura umana è così debole San Pietro cominciò senza oro né argento, ma se si guarda a come iniziarono Eppure, la miracolosa inversione del Giordano Così mi parlò e poi tornò al suo coro, Beatrice, con un semplice cenno, Mai, quaggiù sulla terra, dove si sale e si scende, |
🔎 Analisi del Testo
🌟 Struttura e Metrica
- Terzine dantesche (endecasillabi a rima incatenata).
- Alternanza tra descrizione dottrinale e invettiva morale.
🌟 Figure Retoriche
- Metafora della scala (vv. 69-72): la scala simboleggia il cammino verso Dio e la santitĂ .
- Similitudine “spelonche” e “sacchi pieni di farina ria” (vv. 78-81): descrive la corruzione della vita monastica.
- Contrasto simbolico tra l’inizio puro degli ordini religiosi e la loro decadenza nel presente.
- Similitudine della quercia e della ghianda (vv. 87-89): la natura umana è incapace di mantenere la virtù originaria.
- Paragone col Giordano e il Mar Rosso (vv. 94-96): persino i miracoli biblici sembrano meno difficili della riforma della Chiesa.
🎠Tematiche Principali
✨ Decadenza della vita monastica
Il canto denuncia la degenerazione degli ordini religiosi che da esempi di santitĂ si sono trasformati in centri di aviditĂ e malaffare.
✨ Fragilità della natura umana
Anche ciò che nasce sotto i migliori auspici rischia di perdersi lungo il cammino a causa della debolezza umana.
✨ Il vero scopo delle ricchezze della Chiesa
Le ricchezze ecclesiastiche dovrebbero servire i poveri, non essere fonte di arricchimento personale.
✨ Desiderio di redenzione
San Benedetto esprime la speranza (quasi disperata) di un ritorno alla purezza originaria, ritenendo però che sarebbe un miracolo ancora più grande di quelli biblici.
đź–‹ Commento
Questi versi rappresentano uno dei momenti più duri e solenni dell’intero Paradiso: la voce di San Benedetto si fa invettiva contro la corruzione della Chiesa e la degenerazione degli ordini monastici.
La scala vista da Giacobbe è l’emblema della possibilità di elevazione spirituale che l’uomo ha, ma che oggi nessuno percorre più. La metafora della “cocolla” (l’abito monastico) piena di farina impura rafforza la denuncia della cupidigia che pervade i conventi.
Colpisce la profezia amara secondo cui le origini povere e sante di Pietro, Benedetto e Francesco si sono trasformate nel loro contrario. Dante vede in questo una delle piĂą grandi sconfitte morali e spirituali della Chiesa.
La chiusura della scena, con Benedetto che torna al suo coro e Beatrice che spinge Dante verso l’alto con un solo cenno, restituisce un senso di divina potenza e grazia che trascende le miserie della terra.
Dante, trasportato in modo soprannaturale, supera ogni limite umano: la rapidità del volo sancisce il definitivo distacco dalle cose terrene e l’ingresso nel pieno della dimensione celeste.
âś… In sintesi:
La cantica si fa denuncia e preghiera insieme: Dante, attraverso le parole di San Benedetto, invoca una rigenerazione spirituale della Chiesa e degli ordini monastici, sapendo però che solo la grazia divina potrà compiere un tale miracolo.