
Esilio. Testo di Dante Alighieri (Paradiso XVII). Musica di Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019
Betty la puzzola di Marquinho Kappa
28 Dicembre 2019📖 Introduzione, analisi e commento del racconto “Steve e Stan” di Marquinho Kappa (alias Marcos Cappato)
📝 Sintesi
Steve è uno scoiattolo creativo e amante dell’ambiente. Sogna di costruire uno schiaccianoci elettrico alimentato a energia solare, ma da solo non ci riesce.
Un giorno incontra Stan, un cane ex ingegnere, depresso e convinto di non valere nulla per colpa delle continue umiliazioni subite dal padre.
Steve lo sprona a credere in sé stesso e a collaborare. Stan, seppur riluttante, alla fine accetta. Insieme progettano l’impianto solare per la casa dello scoiattolo.
Durante i lavori, litigi e incomprensioni mettono a rischio l’amicizia. Poi un incidente cambia tutto: un pannello solare cade su Stan, che sviene. Steve, disperato, fa di tutto per salvarlo.
L’incidente segna una svolta: i due si riavvicinano, completano il progetto e assistono insieme all’accensione della macchina solare, che funziona perfettamente.
Da quel giorno diventano inseparabili e alleati per l’ambiente.
🔎 Analisi
✍️ Stile e registro linguistico
- 🗨 Linguaggio semplice e diretto, adatto a un pubblico giovane o scolastico.
- 🎨 Descrittivo e coinvolgente, ricco di dialoghi che rendono la narrazione dinamica e accessibile.
- 🐾 Personificazione degli animali: il cane e lo scoiattolo vivono emozioni e dinamiche umane (paura, fallimento, amicizia, riscatto).
- 🌱 Tono educativo e positivo, con attenzione ai temi dell’ambiente e della fiducia in sé stessi.
🧠 Temi principali
- 💪 La forza dell’amicizia: Steve non si arrende di fronte al rifiuto di Stan e riesce a tirarlo fuori dalla sua tristezza.
- 😔 Il peso delle aspettative familiari: Stan è bloccato dai giudizi negativi del padre che minano la sua autostima.
- 🌞 L’ambiente e la sostenibilità: la costruzione della macchina solare è un messaggio chiaro sul valore delle energie pulite.
- 🔧 La collaborazione: solo unendo le forze i protagonisti riescono a realizzare qualcosa di grande.
🎯 Significato e morale
Morale esplicita: “A volte l’aiuto di un amico può spingerti a fare anche l’impensabile.”
La storia insegna che:
- 👫 L’amicizia è una spinta potente per superare i propri limiti e paure.
- 💬 Credere in qualcuno può trasformare anche chi si sente inutile o fallito.
- 🌍 Sogni e ideali (come la salvaguardia dell’ambiente) si realizzano solo insieme.
🎨 Commento personale
Questo racconto è una moderna favola ecologica che parla direttamente a giovani lettori e li accompagna in un percorso di crescita personale e collettiva.
La trasformazione di Stan è il cuore della storia: da cane scoraggiato e pieno di insicurezze, riesce a riscattarsi grazie all’amicizia e alla fiducia di Steve.
🔋 Il progetto solare diventa metafora della rinascita personale: così come i pannelli catturano la luce per creare energia, anche Stan riesce a ritrovare la sua forza interiore e a brillare.
👉 Un messaggio attualissimo su collaborazione, ecologia e resilienza. La chiusura è dolce e potente: quando trovi qualcuno che crede in te, nulla è impossibile.
🌿 Testo del racconto Steve e Stan di Marquinho Kappa (Marcos Cappato) 🌿
Steve e Stan
Questa è la storia di un cane e di uno scoiattolo che si possono considerare la coppia di amici più improbabile. Steve lo scoiattolo era molto fantasioso ed era convinto che fosse importante salvaguardare l’ambiente. Aveva ideato una macchina per ottenere l’energia necessaria a far funzionare il suo nuovissimo schiaccianoci elettrico sfruttando l’energia solare. Purtroppo però il progetto era complicato e per realizzarlo serviva l’aiuto di un ingegnere.
“Dove lo trovo un ingegnere capace di realizzare questo progetto” mormorava Steve mentre camminava per strada. Casualmente, da quelle parti, stava passeggiando un cane un po’ strambo, che portava alla cintura attrezzi da ingegnere.
Steve lo fermò chiedendo: “Ehi tu! Sei per caso un ingegnere?”
“No, non lo sono più. Non costruirò mai più niente, mai più!” gli rispose il cane.
“Come ti chiami?”.
“Mi chiamo Stan, e sono inutile non sono capace di fare niente! Non riesco a costruire neanche i miei stessi progetti!” rispose il cane deluso, arrabbiato e frastornato.
Lo scoiattolo allora lo pregò: “Se ora mi aiuti, io farò lo stesso per te! Sarò al tuo fianco per realizzare qualsiasi idea ti passi per la mente!”
Stan però, non del tutto convinto, continuò a negarsi di fronte alla proposta di Steve.
Passarono diversi giorni dall’incontro, finché l’ostinato scoiattolo decise di cercare l’ex ingegnere per l’ultima volta.
Camminò a lungo per le strade quando lo trovò in un vicolo, triste e desolato.
Dopo averlo sollevato da terra ed averlo confortato, Steve cercò per l’ennesima volta di convincerlo.
“Ora basta!” disse con decisione lo scoiattolo. “Adesso mi dirai perché sei convinto di non potercela fare!”
Indeciso Stan iniziò a parlare: “Mio padre era contrario al fatto che io facessi l’ingegnere… Mi ha sempre ripetuto che sono un buon a nulla, incapace di far qualcosa di utile… Ed ora sono costretto a dargli ragione. Ogni mio progetto è andato male, non sono mai riuscito a completarne uno!”
Steve, una volta comprese le difficoltà di Stan, disse: “Questo dipende solo da te. Non puoi lasciare che tuo padre decida il tuo destino. Se davvero ci credi ce la puoi fare!”
“Ne sei sicuro?” chiese il cane con voce dubbiosa.
“Ma certo!” rispose lui. “Mettiamoci al lavoro insieme! Ci riusciremo!”
“Non so… non sono ancora convinto…” disse Stan tentando di riprendersi.
“Dai, su, smettila di frignare!”, lo rimproverò il suo nuovo amico.
“Ok, facciamolo!” esultò l’ingegnere pienamente rinvigorito.
Camminarono fino ad arrivare alla casa dello scoiattolo. Una volta lì, Steve spiegò per filo e per segno come realizzare il tutto. La difficoltà maggiore era quella di montare i pannelli solari sopra l’abitazione. Questo avrebbe permesso non solo di azionare lo schiaccianoci, ma anche di dare elettricità all’intera casa. Era un’idea straordinaria ma Stan era sempre meno convinto di poterci riuscire.
Questa sua indecisione divenne spesso motivo di discussione tra i due e, nonostante gli sforzi e l’entusiasmo iniziali, ben presto non riuscirono più a comunicare.
La fatica e le difficoltà del lavoro sembravano aver allontanato i due amici.
Tra incomprensioni e litigi passarono mesi e mesi in cui Steve e Stan non si parlarono, finché non accadde un tragico evento.
Un giorno il cane scese dal tetto della casa senza accorgersi che uno dei pannelli non era fissato nel modo giusto. Appena arrivato a destinazione esso gli cadde addosso facendolo rotolare a terra. Stan, bloccato dal peso dell’oggetto, svenne senza riportare ferite.
Steve, sentendo il gran baccano, si precipitò a vedere cosa fosse successo e appena realizzò l’accaduto, si prestò a soccorrere l’amico.
“Stan, Stan, svegliati! Sono qui, ora ti aiuto io”.
Ma il povero cane non diede alcun segno di reazione.
Lo scoiattolo cominciò a spingere il pannello nel tentativo di smuoverlo, ma nonostante i suoi sforzi il pannello non diede l’idea di volersi spostare.
Steve, testardo di fronte alla sua missione, iniziò a spingere e a gridare con tutte le sue forze.
“Spostati! Spostati! Stupido pannello! …Tanto non mi arrendo, starò qui finché non deciderai di muoverti!”
Udendo queste grida Stan si svegliò. I suoi occhi erano appannati, la sua mente era sottosopra.
“Dove sono? Dove sono? Cosa è successo?”
“Calmati amico! Sei rimasto schiacciato dal pannello solare… Ora ti aiuto a venire fuori, non ti agitare!”
Ammirando lo slancio con cui Steve provò e riuscì a liberarlo, Stan comprese che, nonostante tutto, forse potevano ancora essere amici.
Fu così che i due ricominciarono a parlarsi e a capirsi, fino a diventare inseparabili.
Arrivò il grande giorno, il progetto era pronto per essere collaudato. L’emozione del cane era enorme. Se fosse riuscito a completare il lavoro, sarebbe stato un trionfo mai raggiunto. Aspettando impaziente l’arrivo dell’amico, il piccolo grande cane ingegnere diede per scontato che tutto sarebbe andato per il meglio.
E fu così che arrivò lo scoiattolo. Rapito dalla fretta e dall’emozione disse: “Hai già cominciato? Lo hai già acceso? Funziona?”
Stan rispose: “No amico mio, so quanto sia importante per te assistere allo spettacolo! Ti ho aspettato fino ad ora!”
“Grazie mille, amico caro!”
“Accendiamo insieme la macchina?” esclamarono in coro.
“In fondo il merito è di entrambi se è stata completata! Una volta premuto il pulsante rosso ci saranno un po’ di scosse e i pannelli si gireranno nella direzione del sole!” disse Steve.
“Ok, facciamolo!” esclamò Stan.
I due attivarono il macchinario. La casa cominciò a traballare, i pannelli solari si mossero e una volta catturato un minuscolo raggio di sole, ogni apparecchio elettronico cominciò a funzionare perfettamente.
“Ma è fantastico! Come promesso ti aiuterò con tutti i tuoi progetti non riusciti!” disse lo scoiattolo.
Da quel giorno nessuno dei progetti di Stan fallì, i due diventarono soci e continuarono a sostenere l’ambiente con la loro amicizia.
Morale: A volte l’aiuto di un amico può spingerti a fare anche l’impensabile.
Audio Lezioni sulla Narrativa e testo narrativo del prof. Gaudio
Ascolta “Narrativa e testo narrativo” su Spreaker.