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28 Dicembre 2019La Basilica di Santa Maria Novella è una delle chiese più importanti e affascinanti di Firenze, situata nell’omonima piazza, vicino alla stazione ferroviaria centrale della città.
Ecco una panoramica della sua storia, architettura e significato:
Contesto Storico:
- Fondazione: La costruzione della Basilica di Santa Maria Novella iniziò nel 1246 su iniziativa dell’ordine domenicano, su un terreno dove già esisteva una chiesa più antica dedicata a Santa Maria delle Vigne. La chiesa fu completata nel 1360.
- Ordine Domenicano: I Domenicani, conosciuti per il loro impegno nell’istruzione e nella predicazione, fecero di Santa Maria Novella un centro di diffusione della dottrina cristiana, nonché un luogo di grande importanza culturale e artistica per la città di Firenze.
Architettura:
- Stile Gotico e Rinascimentale: Santa Maria Novella è un raro esempio di fusione tra architettura gotica e rinascimentale.
- Facciata: La facciata in marmo è uno degli elementi più iconici della basilica. Fu progettata da Leon Battista Alberti e completata nel 1470. Alberti combinò elementi gotici preesistenti con nuove forme rinascimentali, creando una facciata armoniosa e innovativa. È caratterizzata da motivi geometrici in marmo bianco e verde di Prato, con un grande rosone centrale.
- Interno: L’interno della chiesa è a pianta a croce latina con una navata centrale e due navate laterali. Il soffitto è a capriate lignee a vista, e le pareti sono decorate con affreschi di vari periodi storici. L’interno, più sobrio rispetto alla facciata, mantiene un’atmosfera solenne, tipica dello stile gotico.
Capolavori Artistici:
- Cappella Tornabuoni: La cappella maggiore della basilica è nota come Cappella Tornabuoni e ospita un ciclo di affreschi di Domenico Ghirlandaio, realizzati tra il 1485 e il 1490. Gli affreschi rappresentano scene della vita della Vergine Maria e di San Giovanni Battista, e sono tra i capolavori del Rinascimento fiorentino.
- Crocifisso di Giotto: Un altro capolavoro importante è il crocifisso dipinto da Giotto, che si trova sospeso sopra la navata centrale. Questa opera, realizzata intorno al 1290, è una delle prime a rappresentare il Cristo in modo realistico e tridimensionale, segnando un passo fondamentale nell’evoluzione dell’arte occidentale.
- Cappella Strozzi: La Cappella Strozzi di Mantova contiene affreschi di Nardo di Cione e un Giudizio Universale di Andrea di Cione, noto come Orcagna. Questi affreschi gotici rappresentano una delle testimonianze più significative della pittura del Trecento a Firenze.
- Trinità di Masaccio: Uno dei capolavori più celebri della basilica è la “Trinità” di Masaccio, un affresco che rappresenta una delle prime applicazioni della prospettiva lineare in pittura. L’affresco, situato nella navata sinistra, mostra la Santissima Trinità con la Madonna e San Giovanni Evangelista, e un sorprendente scheletro in un sarcofago alla base, con l’iscrizione “Io fu già quel che voi siete e quel ch’io sono voi ancor sarete”, un memento mori.
Importanza Culturale e Storica:
- Centro di Predicazione: Santa Maria Novella è stata un centro di predicazione e di vita intellettuale, in linea con la missione dei Domenicani. Qui furono pronunciate alcune delle più celebri omelie del Medioevo e del Rinascimento, e la chiesa ospitò personaggi di spicco della storia della chiesa.
- Farmacia di Santa Maria Novella: Vicino alla basilica, si trova l’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, una delle farmacie più antiche del mondo, fondata dai frati domenicani nel 1221. Questa farmacia è famosa per i suoi profumi, preparati e prodotti a base di erbe, molti dei quali seguono antiche ricette dei frati.
Utilizzo Attuale:
Oggi, la Basilica di Santa Maria Novella è un’importante meta turistica e un luogo di culto attivo. Oltre a essere un museo a cielo aperto grazie ai suoi capolavori artistici, la chiesa continua a svolgere la sua funzione religiosa, con messe e cerimonie che si tengono regolarmente.
Santa Maria Novella è un esempio straordinario di come arte, fede e storia possano intrecciarsi, rendendola un simbolo della ricchezza culturale e spirituale di Firenze.