Svolgimento
✅ Pronto per la prova orale: completo di normativa, procedura, azioni pratiche e riflessione professionale da dirigente
Contesto Normativo di Riferimento
📌 D.Lgs. 165/2001 – Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche
📌 CCNL Comparto Istruzione e Ricerca 2016-2018 e successivi aggiornamenti
📌 Accordi ARAN e circolari ministeriali specifiche
I permessi sindacali sono uno strumento di tutela della libertà sindacale e rientrano nei diritti dei lavoratori della scuola.
Situazione Problematico-Decisionale
Il Dirigente Scolastico riceve diverse richieste di permessi sindacali da parte di docenti e personale ATA per partecipare a assemblee, congressi o riunioni sindacali.
Alcune richieste arrivano con preavvisi brevi o durante periodi delicati come scrutini o esami, suscitando preoccupazione per la copertura del servizio e la continuità didattica.
Il DS deve gestire correttamente le richieste, rispettare la normativa e garantire il diritto di partecipazione sindacale senza compromettere il funzionamento della scuola.
Domande da Prova Orale
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Qual è la procedura corretta per la gestione dei permessi sindacali nella scuola?
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Come deve comportarsi il Dirigente se la richiesta di permesso sindacale rischia di compromettere il regolare svolgimento delle attività scolastiche?
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Quali sono i margini di controllo del DS su permessi e assemblee sindacali?
Risposte Articolate
1. Procedura e tipologie di permessi sindacali
🔎 I permessi sindacali possono essere:
📌 Le richieste vanno presentate per iscritto alla scuola con almeno 3 giorni di preavviso (salvo deroghe per eventi straordinari), specificando:
2. Obblighi e limiti del Dirigente Scolastico
✅ Il DS non può negare la fruizione del permesso sindacale se formalmente corretto, ma:
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Può verificare la capienza del monte ore sindacale disponibile
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Deve organizzare la copertura del servizio, predisponendo la sostituzione o prevedendo la riduzione oraria
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Può posticipare attività non urgenti come riunioni interne, ma non può bloccare un permesso regolare
3. Controlli e limiti sulla concessione
✅ Il Dirigente può e deve:
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Verificare la formale regolarità della richiesta
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Richiedere la documentazione giustificativa in caso di dubbi (ad es. convocazione ufficiale)
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Limitare l’assemblea solo per ragioni di sicurezza o in caso di comprovata impossibilità di garantire la vigilanza sugli alunni
⚠️ Non può sindacare la motivazione politica o sindacale né negare la partecipazione ad assemblee regolarmente convocate.
Esempio di gestione concreta (da usare alla prova orale):
«Come Dirigente Scolastico, di fronte a più richieste di permesso sindacale durante il periodo degli scrutini, verificherei:
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la capienza del monte ore
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la possibilità di riorganizzare il calendario degli scrutini o predisporre sostituzioni interne
Garantirei il diritto sindacale, salvaguardando la sicurezza e la vigilanza sugli alunni, senza rinunciare alla regolarità del servizio.»
Conclusione e riflessione dirigenziale
La gestione dei permessi sindacali richiede equilibrio tra il rispetto dei diritti sindacali e la tutela del diritto allo studio degli alunni. Il DS deve essere garante di entrambi, utilizzando competenze organizzative e relazionali per prevenire criticità e conflitti.
📌 Ricorda la Normativa da citare in prova orale:
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D.Lgs. 165/2001, art. 5 e art. 40
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CCNL Comparto Istruzione e Ricerca
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Accordo ARAN sulle prerogative sindacali
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