Simulazione di Studio di caso per prova orale Concorso Dirigenti Scolastici 👇
Motivazioni e criteri per lo smembramento delle classi
Lo smembramento di una o più classi all’interno di un istituto scolastico rappresenta una scelta organizzativa straordinaria, da attuare solo in presenza di circostanze oggettive e motivate. Tale operazione deve essere condotta con criteri trasparenti, equi e coerenti con le esigenze didattiche, pedagogiche e gestionali dell’istituzione scolastica.
Motivazioni
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Riduzione del numero complessivo di iscritti:
Un calo significativo del numero degli alunni iscritti all’anno successivo può rendere insostenibile il mantenimento di un numero di classi superiore al previsto organico di diritto.
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Attribuzione dell’organico da parte dell’Ufficio Scolastico Territoriale:
In seguito alla definizione dell’organico, può rendersi necessario rimodulare la composizione delle classi per adeguarsi alle dotazioni assegnate.
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Contenimento del numero di classi previsto per piano di dimensionamento scolastico o carenza di spazi disponibili:
In alcuni casi, la rimodulazione può essere richiesta per motivi logistici o strutturali.
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Necessità di riequilibrio tra classi:
In presenza di forti squilibri in termini di numero di alunni o di distribuzione di situazioni complesse (alunni con disabilità , BES, DSA), si può valutare la redistribuzione per garantire condizioni più eque e funzionali all’apprendimento.
Criteri
Nel procedere allo smembramento e alla conseguente ricomposizione delle classi, si adottano i seguenti criteri, nel rispetto del principio di equità , trasparenza e tutela del benessere degli alunni:
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Equa distribuzione degli alunni per numero e genere.
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Equilibrata distribuzione di alunni con bisogni educativi speciali (BES, DSA, disabilità , ecc.).
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Valutazione dei livelli di apprendimento per garantire classi eterogenee e bilanciate.
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Attenzione alla continuità dei legami significativi:
Sarà possibile tener conto di richieste motivate da parte delle famiglie (un solo compagno/a con cui si desidera restare, nei limiti dell’equilibrio generale).
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Valutazione collegiale da parte del team docenti o consiglio di classe, con l’eventuale supporto di figure di sistema (funzioni strumentali, referenti BES, coordinatori, ecc.).
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Comunicazione chiara e motivata alle famiglie, nel rispetto delle tempistiche necessarie per l’organizzazione del successivo anno scolastico.
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