
Impariamo a usare il vocabolario di latino
28 Dicembre 2019
Frase passiva in latino
28 Dicembre 2019Per che cosa vale la pena vivere? di don Savino Gaudio
La prima cosa che mi è subito venuta alla mente quest’anno, quando mi è stato chiesto di fare gli auguri di Natale a tutti i corsichesi, tramite il giornale, è stata: come è possibile rendere un gesto così semplice e umano, non formale, cioè finto, di maniera, tanto per dire “si è sempre fatto così?”. Mi sono chiesto infatti: che cosa vuol dire Buon Natale per i parenti e gli amici dei morti di Parigi il 13 novembre? E per i familiari di tutte le altre vittime del terrorismo, delle guerre, dei soprusi sui bambini, sulle donne; per tutti gli uomini fragili e indifesi o per le famiglie dei cristiani perseguitati, costretti a fuggire per avere salva almeno la vita dei loro bambini?
Forse tutti questi fatti che stanno accadendo sotto i nostri occhi ci costringono a non rimandare più la domanda che viene a galla dal profondo del nostro cuore: “Ma allora per che cosa vale la pena vivere?”. Se lo è chiesto Sébastien, un ragazzo ostaggio dei terroristi nel Bataclan di Parigi che, di fronte al terrorista che gli puntava il fucile, in una frazione di secondo ha pensato: “Ho capito che la vita è appesa a un filo e che c’è bisogno di apprezzarla, e che non c’era niente di più serio del fatto che eravamo ancora vivi!”.
O la domanda di Manuel, un ragazzo di Nairobi che chiede al Papa nella sua ultima visita in Kenia: “Ma come posso vedere la mano di Dio nelle tragedie della vita?”. E Papa Francesco risponde: “C’è una sola risposta: non c’è risposta. C’è una sola strada: guardare il Figlio di Dio! Quando viene il momento in cui non capite, quando siete disperati e quando il mondo vi cade addosso, guardate la Croce! Lì c’è il fallimento di Dio. Ma lì c’è anche la sfida alla nostra fede: la speranza! Perché la storia non è finita in quel fallimento: c’è stata la Resurrezione, che ci ha rinnovati tutti”.
E allora, forse, ci possiamo dire anche quest’anno: Buon Natale, perché è buona la vita che ci è stata donata, è buono il mondo nel quale viviamo, è buono il nostro cuore che può dire come il nostro Sébastien: “Ho l’impressione di essere nato una seconda volta e voglio fare in modo di gustare questa nuova vita che mi è stata offerta”. Buon Natale!
(Il Giornale di Corsico, 2015)