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28 Dicembre 2019La canzone “Amico” di Renato Zero, pubblicata nel 1979 nell’album EroZero, è un inno all’amicizia, uno dei temi centrali nella poetica di Zero.
Il brano celebra il valore di un legame che resiste al tempo, ai cambiamenti e alle difficoltà, sottolineando come l’amicizia autentica possa superare le sfide della vita. Zero, con la sua interpretazione emotiva e appassionata, crea un dialogo profondo con l’ascoltatore, trasmettendo un messaggio di lealtà e di resistenza.
Analisi del testo
“Il sole muore già e di noi questa notte avrà pietà”
Il testo si apre con l’immagine del sole che tramonta, simbolo del passare del tempo e del crepuscolo della vita. La notte che “avrà pietà” rappresenta un momento di riflessione, forse di tregua, in cui ci si lascia andare a pensieri profondi. La notte, quindi, è una metafora del rifugio dalla confusione della vita quotidiana.
“Dei nostri giochi confusi nell’ipocrisia, il tempo ruba i contorni a una fotografia.”
Il “gioco” di cui si parla potrebbe essere la vita stessa, spesso vissuta con contraddizioni e confusione, a volte con ipocrisia. Il tempo, inevitabile e inesorabile, sbiadisce i ricordi, proprio come una vecchia fotografia perde nitidezza. Qui si evidenzia l’inevitabile effetto del tempo che tutto consuma e modifica.
“E il vento spazza via questa nostra irreversibile zerofollia!”
Il vento è un elemento simbolico che rappresenta il cambiamento e la pulizia. La “zerofollia” è un riferimento autobiografico a Renato Zero e al suo mondo di fan, ma qui potrebbe rappresentare anche una condizione di libertà e di vitalità giovanile che il vento sembra portare via. C’è una consapevolezza che certe follie non possono durare per sempre.
“Chissà se il seme di un sentimento rivedrà la luce del giorno che un’altra vita ci darà.”
Qui Zero riflette sulla speranza che l’amicizia o l’amore possano risorgere in futuro, magari dopo una crisi o un allontanamento. Il “seme di un sentimento” potrebbe indicare una relazione che si spera possa rifiorire nonostante le difficoltà. Si avverte un desiderio di rinascita, di ripartenza.
“Resta amico accanto a me, resta e parlami di lei se ancora c’è”
Il ritornello rappresenta una richiesta accorata di vicinanza e conforto. L’amico diventa la persona con cui condividere anche i dolori legati a una vecchia storia d’amore, una presenza sicura su cui contare per non affrontare da soli le difficoltà. L’amicizia è vista come una fonte di sostegno e di reciproca comprensione.
“L’amore muore disciolto in lacrime ma noi teniamoci forte e lasciamo il mondo ai vizi suoi.”
Qui si esprime una rassegnazione nei confronti dell’amore che finisce, ma nonostante ciò, c’è un invito a resistere insieme, a “tenersi forte”. Si intuisce una volontà di non farsi trascinare dai vizi e dalle debolezze del mondo, ma di trovare nella propria amicizia un rifugio e una forza per andare avanti.
“Io e te lo stesso pensiero, io e te il tuo il mio respiro.”
Questo verso sottolinea la profonda intimità tra i due amici, che arrivano a condividere non solo idee, ma anche un respiro comune, come se fossero un’unica entità. L’idea di essere allineati nelle emozioni e nei pensieri rafforza il senso di un legame speciale e indissolubile.
“Sarà tornare ragazzi e crederci ancora un po’, sporcheremo i muri con un altro no.”
C’è un desiderio nostalgico di tornare indietro nel tempo, quando le energie e l’entusiasmo della giovinezza permettevano di ribellarsi e dire “no” al conformismo. Questo ritorno all’infanzia o all’adolescenza implica il recupero della capacità di sognare e lottare insieme, nonostante le difficoltà che la vita adulta porta con sé.
“E vai se vuoi andare avanti, perché sei figlio dei tempi, ma se frugando nella tua giacca scoprissi che dietro il portafoglio un cuore ancora c’è, amico cerca me.”
In questo passaggio, Zero riconosce che ognuno deve andare avanti nella vita, ma ricorda all’amico che, anche se il mondo lo porta a cambiare e ad adattarsi, se in lui c’è ancora una parte autentica e sensibile (“un cuore dietro il portafoglio”), potrà sempre tornare a cercarlo. L’immagine del cuore nascosto dietro il portafoglio suggerisce come la materialità della vita moderna possa offuscare i veri sentimenti, ma questi ultimi non scompaiono del tutto.
“E ti ricorderai del morbillo e le cazzate tra di noi, la prima esperienza fallimentare che era lei, amico era ieri, le vele le hai spiegate ormai.”
Qui si fa riferimento ai ricordi condivisi, ai momenti di spensieratezza dell’infanzia e adolescenza, come le malattie comuni (il morbillo) e gli amori giovanili falliti. Il tempo passato insieme è un tesoro di memorie preziose che rendono ancora più forte il legame tra amici. Il verso “le vele le hai spiegate ormai” indica che l’amico è ormai avviato nel suo percorso di vita, che lo porta lontano, ma c’è sempre la consapevolezza del passato che li lega.
“E tu ragazza pure tu, che arrossivi se la mano andava giù, ritorna a pensare che sarai madre ma di chi, di lui che è innocente, che non si dica figlio di…”
Qui Zero si rivolge a una figura femminile, forse l’amore del passato o una conoscenza comune. La riflessione è sulla crescita e sul diventare genitori, con l’invito a preservare l’innocenza del futuro figlio, evitando che venga etichettato o giudicato per gli errori degli adulti. C’è una volontà di protezione nei confronti della purezza dei figli.
“Che fai se stai lì da solo, in due più azzurro è il tuo polo.”
L’amicizia viene vista come un antidoto alla solitudine. In due, il mondo diventa più luminoso, più facile da affrontare. Il “polo azzurro” è una metafora della serenità che si ottiene condividendo la vita con qualcuno di importante.
“Amico è bello, amico è tutto, è l’eternità, è quello che non passa mentre tutto va.”
L’amicizia è celebrata come un sentimento eterno, che resiste al tempo e agli eventi. Mentre tutto cambia e passa, l’amicizia rimane come un punto fermo, un’ancora in un mondo in continuo mutamento.
“Amico, amico, amico, il più fico amico è chi resisterà. Chi resisterà?”
Il finale rafforza il concetto che l’amico vero è colui che sa resistere alle prove del tempo e della vita. La ripetizione della parola “amico” e l’insistenza sulla resistenza sottolineano la centralità del tema dell’eternità e della forza di questo legame.
Temi principali
- L’amicizia come rifugio: Il legame d’amicizia è rappresentato come un porto sicuro, un luogo in cui trovare conforto nei momenti di difficoltà e solitudine. Zero celebra la bellezza di un’amicizia che resiste ai cambiamenti della vita.
- Il tempo e il cambiamento: Come in molte delle sue canzoni, Renato Zero riflette sul passare del tempo e sul cambiamento inevitabile che porta con sé. Tuttavia, in questo contesto, l’amicizia è vista come una forza che può resistere a questo cambiamento.
- La memoria: I ricordi del passato, dell’infanzia e dell’adolescenza, sono centrali nella canzone. Essi diventano un modo per rafforzare il legame tra amici e per dare continuità alla relazione nonostante il passare degli anni.
- La lealtà e la resistenza: L’amico “vero” è colui che resiste, colui che, nonostante le difficoltà della vita e i cambiamenti, è sempre presente e leale. La resistenza è vista come una qualità fondamentale dell’amicizia.
Conclusione
“Amico” di Renato Zero è una celebrazione dell’amicizia in tutte le sue sfumature. Attraverso immagini evocative e potenti, Zero esplora il tema del tempo, del cambiamento e della resistenza, concludendo che l’amicizia è uno dei legami più duraturi e significativi della vita. La canzone, grazie alla sua profondità e sincerità, riesce a trasmettere un messaggio universale, rendendola uno dei brani più amati della discografia di Renato Zero.
“Resta, amico, accanto a me”, resta un bisogno forte di corrispondenza, un “voler bene” che è prezioso, unico, perché disinteressato, senza secondi fini, un legame, quello “che non passa mentre tutto va”.
Testo della canzone:
(bass tone cover, la tonalità originale è più alta di un tono e mezzo)
Il sole muore già e di noi questa notte avrà pietà.
Dei nostri giochi confusi nell’ipocrisia
il tempo ruba i contorni a una fotografia.
E il vento spazza via questa nostra irreversibile follia.
Chissà se il seme di un sentimento rivedrà
la luce del giorno che un’altra vita ci darà.
Resta amico accanto a me resta e parlami di lei se ancora c’è.
L’amore muore disciolto in lacrime ma noi
teniamoci forte e lasciamo il mondo ai vizi suoi.
SOL DO SOL DO SOL DO LA- FA RE- FA RE- FA RE- SOL
Io e te lo stesso pensiero, io e te il tuo, il mio respiro.
Sarà tornare ragazzi e crederci ancora un po’
sporcheremo i muri con un altro no.
SOL DO SOL DO SOL DO LA- FA RE- FA RE- FA RE-SIb
E vai se vuoi andare avanti perchè sei figlio dei tempi
ma se frugando nella tua giacca scoprissi che
dietro al portafoglio un cuore ancora c’è… amico cerca me.
E ti ricorderai del morbillo e le cazzate fra di noi.
La prima esperienza fallimentare che era lei
amico era ieri le vele le hai spiegate ormai.
E tu ragazza pure tu che arrossivi se la mano andava giù.
Ritorna a pensare che sarai madre ma di chi
di lui che è innocente che non si dica figlio di…
LA RE LA RE LA RE SI- SOL MI- SOL MI- SOL MI- LA
Io e te lo stesso pensiero io e te, il tuo, il mio respiro…
FA# MI/SOL# FA#/SIb SI- SOL MI- RE LA
LA RE LA RE LA RE SI- SOL MI- SOL MI- SOL MI- LA
E vai se stai lì da solo in due più azzurro è il mio volo,
amico, è bello, amico è tutto, è l’eternità,
è quello che non passa mentre tutto va.
LA RE LA RE LA RE SI- MI- LA7 FA# MI9/SOL#
Amico, amico, amico, il più fico amico è chi resisterà…
chi resisterà, chi di noi, chi di noi resisterà.