Analizzare le forme verbali significa scomporre un verbo per identificare tutte le informazioni che esso contiene, come il tempo, la persona, il modo, il numero, la diatesi e, in alcuni casi, l’aspetto.
Vediamo i vari elementi che possono essere identificati nell’analisi di una forma verbale.
1. Radice e Desinenza
- Radice: È la parte del verbo che contiene il significato principale. Ad esempio, nel verbo “mangiare”, la radice è “mang-“.
- Desinenza: È la parte finale del verbo che cambia a seconda della coniugazione, tempo, persona, ecc. Nella forma “mangio”, la desinenza è “-io”.
2. Modo
Il modo indica l’atteggiamento del parlante rispetto all’azione espressa dal verbo. In italiano, ci sono sette modi:
- Indicativo: Esprime un’azione reale e certa (es. “corro”).
- Congiuntivo: Esprime dubbio, possibilità o desiderio (es. “che io corra”).
- Condizionale: Esprime un’azione condizionata da un’altra (es. “correrei”).
- Imperativo: Esprime un comando o un’esortazione (es. “corri!”).
- Infinito: Forma base del verbo, non coniugata (es. “correre”).
- Participio: Ha funzioni verbali e aggettivali (es. “corrente” o “corso”).
- Gerundio: Indica un’azione in corso (es. “correndo”).
3. Tempo
Il tempo verbale indica quando avviene l’azione. I tempi principali sono:
- Presente: L’azione si svolge nel momento in cui si parla (es. “corro”).
- Passato prossimo: L’azione è avvenuta nel passato, ma ha un legame col presente (es. “ho corso”).
- Imperfetto: L’azione era continua o abituale nel passato (es. “correvo”).
- Passato remoto: L’azione è avvenuta nel passato e non ha legami col presente (es. “corsi”).
- Futuro semplice: L’azione avverrà (es. “correrò”).
- Trapassato prossimo: Azione avvenuta prima di un’altra nel passato (es. “avevo corso”).
- Futuro anteriore: Azione che si sarà conclusa prima di un’altra nel futuro (es. “avrò corso”).
4. Persona e Numero
Indicano chi compie l’azione e quanti sono:
- Prima persona: io, noi (es. “corro”, “corriamo”)
- Seconda persona: tu, voi (es. “corri”, “correte”)
- Terza persona: lui/lei, loro (es. “corre”, “corrono”)
- Singolare: una sola persona (es. “corro”)
- Plurale: più persone (es. “corriamo”)
5. Diatesi (voce attiva e passiva)
Indica il rapporto tra il soggetto e l’azione:
- Attiva: Il soggetto compie l’azione (es. “Io leggo il libro”).
- Passiva: Il soggetto subisce l’azione (es. “Il libro è letto da me”).
6. Aspetto (perfettivo e imperfettivo)
L’aspetto descrive come l’azione si svolge:
- Perfettivo: L’azione è vista come completa (es. “ho finito”).
- Imperfettivo: L’azione è vista come incompleta o in corso (es. “finivo”).
Esempi di Analisi
- Forma verbale: “mangiavo”
- Radice: “mang-“
- Desinenza: “-iavo”
- Modo: Indicativo
- Tempo: Imperfetto
- Persona: Prima
- Numero: Singolare
- Diatesi: Attiva
- Aspetto: Imperfettivo
- Forma verbale: “sarà letto”
- Radice: “leg-“
- Desinenza: “-to”
- Modo: Indicativo
- Tempo: Futuro semplice
- Persona: Terza
- Numero: Singolare
- Diatesi: Passiva
- Aspetto: Perfettivo
L’analisi delle forme verbali è uno strumento utile per comprendere pienamente il significato e la funzione di un verbo all’interno di una frase.
Audio Lezioni di Grammatica italiana del prof. Gaudio
Ascolta “Grammatica italiana” su Spreaker.