Don Savino, innamorato di Dio – di Don Roberto Soffientini
16 Febbraio 2016Giustiniano
17 Febbraio 2016
Ascoltami, Savino, ora che vedi ciò che noi qui non vediamo ancora… Ti ricordi le appassionate assemblee serali con le centinaia di studenti delle scuole superiori e poi delle medie, durante vacanze estive in montagna a Gressoney St. Jean… i gioconi nei boschi… le gite sul monte Rosa? Oppure i viaggi semi-clandestini nei paesi dell’Est Europa per incontrare i cristiani perseguitati dal regime di allora? Ci batteva sempre il cuore… La presenza di Cristo si tocca con le mani e ti infiamma i pensieri…Nei nostri cuori questi avvenimenti non sono mai stati cose del passato, ma missione che continua in forme sempre nuove. Ora ti dico una cosa: per fortuna che anche tu non eri perfetto! Questa evidenza è sempre stata una consolazione per me anche quando quasi due anni e mezzo fa sono fortunosamente giunto a Corsico. Ti ho incontrato da amico. Se non fossi diventato prete saresti stato un manager! Super tecnologico e sempre aggiornato sugli ultimi ritrovati della comunicazione elettronica. Accentratore, non ti sfuggiva niente, tutto sapevi e tutto organizzavi. Fino a produrre disciplina organizzativa… Ma tu eri sempre sorridente, semplice, intelligente, disponibile e generoso, forte e accogliente in forza di un fascino donato da un carisma personale datoti da Dio. Da te traspariva l’Ideale, Cristo, e lo comunicavi anche con parole a chiunque (o quasi) ti avvicinasse. Poi ti sei ammalato.E’ stato un fatto doloroso, ma ti ha trasformato la vita e ha cambiato anche la mia. E’ come se tu fossi diventato un altro, sempre il Savino dal temperamento meridionale, ma non eri più tu. La fioritura dell’umano in te dentro ciò che accadeva, volta per volta, secondo il contagocce divino, una sempre nuova affezione al mistero del tuo essere, la nuova fioritura dell’unità con tutti noi. Questo mi edifica, questo mi fa crescere. E’ questo il dono che rimane – Dio voglia perenne – nel nostro quotidiano cammino per incrementare fino alle origini la comunità cristiana a Corsico, perché diventi Chiesa viva, incontrabile, e semplice soprattutto per i giovani che sono sempre le prime vittime del nulla. Ti ringrazio, ringrazio Dio di averti incontrato e in paradiso salutami tutti gli amici. E non dimenticare di dare da parte mia un bacetto speciale alla Vergine Maria.
(pubblicato su http://sionomagazine.netweek.it/notizie/cronaca/corsico-br-don-savino-gaudio-ci-ha-lasciati-il-saluto-dai-suoi-amici-di-fede-4239047.html
per gentile concessione)