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Italo Calvino è stato uno degli scrittori italiani più celebri del XX secolo, noto per la sua vasta produzione letteraria che spazia dalla narrativa realistica al surrealismo e alla sperimentazione linguistica.
Ecco una breve biografia di Italo Calvino:
– “Nascita e Giovinezza”:
Italo Calvino è nato il 15 ottobre 1923 a Santiago de Las Vegas, un sobborgo di L’Avana, a Cuba. Era il figlio maggiore di Mario Calvino, un agronomo italiano, e di Evelina Mameli, una botanica italiana. La sua famiglia si trasferì in Italia quando Calvino aveva appena due anni, stabilendosi a Sanremo, in Liguria.
– “Formazione e Impegno Politico”:
Durante gli anni della giovinezza, Calvino si interessò attivamente alla politica e divenne membro del Partito Comunista Italiano. Studiò letteratura all’Università degli Studi di Torino, dove si laureò nel 1947 con una tesi su Joseph Conrad.
– “Esordi Letterari”:
I primi lavori di Calvino riflettono la sua esperienza durante la seconda guerra mondiale e il periodo postbellico. Il suo esordio letterario avvenne nel 1947 con il romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno”, un’opera neorealista che affronta temi come la Resistenza e l’infanzia durante la guerra.
– “Maturità Letteraria”:
Negli anni successivi, Calvino sviluppò uno stile più sperimentale e giocoso, caratterizzato da narrazioni fantasiose e un linguaggio innovativo. Opere come “Il visconte dimezzato” (1952), “Il barone rampante” (1957) e “Il cavaliere inesistente” (1959) sono esempi del suo interesse per il fantastico e l’irrazionale.
– “Anni Sessanta e Settanta”:
Durante gli anni sessanta e settanta, Calvino continuò a sperimentare con forme narrative e linguaggi diversi. Pubblicò opere come “Le città invisibili” (1972), una serie di racconti che esplorano l’immaginario delle città, e “Se una notte d’inverno un viaggiatore” (1979), un romanzo metanarrativo che sfida le convenzioni del genere.
– “Ultimi Anni e Morte”:
Le “Lezioni americane” di Italo Calvino sono una serie di sei conferenze tenute dall’autore nel 1985 presso l’Università di Harvard. In queste lezioni, Calvino espone le sue riflessioni sulla letteratura e la scrittura, offrendo preziose osservazioni su temi come la leggerezza, la rapidità, l’esattezza, la visibilità, la molteplicità e la coerenza, che costituiscono una sorta di manifesto per gli scrittori contemporanei.
Italo Calvino morì quello stesso anno, il 19 settembre 1985, a Siena, all’età di 61 anni, a causa di un ictus. Nonostante la sua prematura scomparsa, il suo lascito letterario continua a influenzare generazioni di scrittori e lettori in tutto il mondo.
La figura di Italo Calvino è celebrata per la sua creatività, la sua versatilità e la sua capacità di esplorare le molteplici dimensioni dell’esperienza umana attraverso la letteratura. La sua opera continua a essere ammirata e studiata per la sua profondità concettuale e la sua bellezza stilistica.