
Canto IV del Purgatorio vv. 40-71
28 Dicembre 2019
Canto XXVI del Paradiso vv. 22-51
28 Dicembre 2019📜 Testo, Parafrasi, 🔎 Analisi, 🎭 Tematiche e 🖋 Commento dei versi 115-141 del Canto IX del Paradiso di Dante Alighieri
📜 Testo e Parafrasi dei versi 115-141 del Canto nono del Paradiso di Dante
Testo
Or sappi che là entro si tranquilla Da questo cielo, in cui l’ombra s’appunta Ben si convenne lei lasciar per palma perch’ ella favorò la prima gloria La tua città, che di colui è pianta produce e spande il maladetto fiore Per questo l’Evangelio e i dottor magni A questo intende il papa e’ cardinali; Ma Vaticano e l’altre parti elette tosto libere fien de l’avoltero». |
Parafrasi Sappi che là, tra le anime beate, si trova serena Raab; ed è così legata al nostro ordine (gli Spiriti amanti) che la sua presenza suggella il più alto grado di questa sfera. Proprio da questo cielo di Venere – dove si riflette l’ombra generata dal vostro mondo – Raab fu la prima anima ad essere assunta nel trionfo di Cristo. Era giusto che le fosse assegnato un posto d’onore nella vittoria del Cielo, che fu ottenuta sia con la Croce che con la palma del martirio, perché Raab favorì la prima vittoria di Giosuè nella conquista della Terra Promessa, evento che ormai il papa poco ricorda. La tua città (Firenze), che è fondata da Lucifero (colui che per primo si ribellò a Dio) e di cui la superbia è radice, produce e diffonde il maledetto fiore (i fiorini d’oro) che ha smarrito le pecore e gli agnelli del gregge di Dio, trasformando i pastori in lupi. Per questo motivo il Vangelo e i grandi Dottori della Chiesa vengono abbandonati, e si studiano solo i Decretali (raccolte di diritto canonico), tanto che ormai solo nei bordi (vivagni) dei libri sacri resta qualche traccia di loro. Il papa e i cardinali si dedicano a questo, dimenticando Nazaret, il luogo dell’Annunciazione di Gabriele a Maria. Ma ben presto, il Vaticano e le altre zone sacre di Roma, cimitero dei martiri che seguirono San Pietro, saranno liberate da questo adulterio (la corruzione della Chiesa). |
🔎 Analisi del Testo
🌟 Struttura e Metrica
- Terzine dantesche (endecasillabi a rima incatenata).
- Linguaggio solenne, profetico e ricco di riferimenti biblici e storici.
🌟 Figure retoriche e simboli
- Raab è simbolo della conversione e della misericordia divina che accoglie anche i peccatori sinceramente pentiti.
- Il fiore maledetto (il fiorino d’oro) è una potente metafora della corruzione economica e morale.
- Antitesi tra la purezza della fede (Vangelo e Dottori) e la corruzione del clero che studia solo i Decretali.
- Prolessi profetica nella predizione della liberazione futura di Roma dalla corruzione.
🎭 Tematiche Principali
✨ La Redenzione e la Grazia Divina
- La presenza di Raab tra i beati ribadisce che la salvezza è possibile anche per chi ha un passato di peccato, se si apre alla fede.
✨ La Denuncia della Corruzione della Chiesa
- Dante condanna apertamente la Chiesa del suo tempo, accusando papa e cardinali di aver tradito il Vangelo per la sete di potere e denaro.
✨ L’abbandono delle Sacre Scritture
- L’attacco è forte verso chi studia solo le leggi ecclesiastiche (Decretali), dimenticando la parola di Cristo e l’esempio dei Dottori della Chiesa.
✨ La Profezia di Rinnovamento
- Si preannuncia una futura purificazione della Chiesa, con la liberazione del Vaticano dalla corruzione.
🖋 Commento
Questi versi del Canto IX del Paradiso rappresentano uno dei più potenti attacchi di Dante alla Chiesa corrotta. La scelta di citare Raab, una peccatrice redenta, è significativa: la sua beatitudine esalta la misericordia di Dio e contrasta con l’avidità e l’empietà dei prelati.
La metafora del “fiore maledetto”, che rappresenta i fiorini d’oro di Firenze, è fortissima: il denaro ha trasformato i pastori (papa e cardinali) in lupi, traviando il gregge. La superbia e la sete di ricchezza – radici della città di Firenze e simbolo del peccato originale – hanno ormai invaso la Chiesa stessa.
La denuncia si fa ancora più dura quando Dante lamenta che il Vangelo e i grandi dottori sono trascurati, relegati ai margini dei testi sacri, mentre l’interesse è tutto rivolto alle Decretali, strumento di potere e guadagno.
La chiusura del passo si carica di speranza e profezia: Dante annuncia una futura liberazione delle tombe dei martiri, un ritorno alla vera fede e alla purezza della Chiesa.
✅ In sintesi: Questa parte del canto è uno straordinario atto d’accusa contro la simonia e la degenerazione ecclesiastica, ma anche un inno alla possibilità di redenzione, grazie alla misericordia divina. Dante, ancora una volta, intreccia politica, storia e teologia con un linguaggio potente e profetico.