
Canto IV del Purgatorio vv. 40-71
28 Dicembre 2019
Canto XXVI del Paradiso vv. 22-51
28 Dicembre 2019📜Testo, Parafrasi, 🔎 Analisi, 🎠Tematiche e 🖋 Commento dei vv. 1-102 del Canto IX del Purgatorio di Dante Alighieri:
📜 Testo e Parafrasi dei versi 1-102 del Canto nono del Purgatorio di Dante
Testo
La concubina di Titone antico di gemme la sua fronte era lucente, e la notte, de’ passi con che sale, quand’io, che meco avea di quel d’Adamo, Ne l’ora che comincia i tristi lai e che la mente nostra, peregrina in sogno mi parea veder sospesa ed esser mi parea là dove fuoro Fra me pensava: ’Forse questa fiede Poi mi parea che, poi rotata un poco, Ivi parea che ella e io ardesse; Non altrimenti Achille si riscosse, quando la madre da Chirón a Schiro che mi scoss’io, sì come da la faccia Dallato m’era solo il mio conforto, “Non aver tema”, disse il mio segnore; Tu se’ omai al purgatorio giunto: Dianzi, ne l’alba che procede al giorno, venne una donna, e disse: “I’ son Lucia; Sordel rimase e l’altre genti forme; Qui ti posò, ma pria mi dimostraro A guisa d’uom che ’n dubbio si raccerta mi cambia’ io; e come sanza cura Lettor, tu vedi ben com’io innalzo Noi ci appressammo, ed eravamo in parte vidi una porta, e tre gradi di sotto E come l’occhio più e più v’apersi, e una spada nuda avëa in mano, “Dite costinci: che volete voi?”, “Donna del ciel, di queste cose accorta”, “Ed ella i passi vostri in bene avanzi”, Là ne venimmo; e lo scaglion primaio Era il secondo tinto più che perso, Lo terzo, che di sopra s’ammassiccia, |
Parafrasi L’aurora (la concubina di Titone) La sua fronte splendeva di gemme La notte aveva già percorso due delle tre parti quando io, ancora legato Nel momento in cui la rondine, quando la mente umana è più un’aquila d’oro sospesa nel cielo, Mi pareva di essere nel luogo Pensai che forse l’aquila era lì Poi mi sembrò che, dopo aver Lì sembrava che io e l’aquila Mi destai spaventato, Mi accorsi che accanto a me Virgilio mi rassicurò: “Non temere, Poi mi raccontò che durante il sonno Ella mi aveva lasciato in quel punto Arrivammo così davanti a una porta, che ci chiese chi fossimo L’angelo ci invitò ad avvicinarci. Il primo gradino era di marmo bianco, Il terzo gradino, massiccio, |
🔎 Analisi del Testo
Struttura e Metrica
- Terzine dantesche (endecasillabi a rima incatenata).
- Linguaggio solenne e altamente simbolico.
- L’atmosfera onirica e solenne segna un momento di svolta nel viaggio dantesco.
Figure Retoriche
- Personificazione: l’aurora è descritta come “la concubina di Titone”.
- Similitudini epiche: il risveglio di Dante è paragonato a quello di Achille (vv. 34-39).
- Metafora dell’aquila: rappresenta la Grazia divina che solleva Dante verso il Purgatorio.
- Simbolismo cromatico: i tre gradini della porta (bianco, nero, rosso) rappresentano i momenti della confessione e della penitenza.
🎠Tematiche principali
✨ L’aiuto divino e la Grazia
- Lucia (allegoria della Grazia illuminante) aiuta Dante e lo conduce più vicino alla salvezza.
✨ Il sogno come anticipazione del divino
- Il sogno dell’aquila è una visione che prefigura l’elevazione spirituale.
✨ Il rito della confessione
- La porta del Purgatorio, con i tre gradini simbolici, richiama il sacramento della confessione: riconoscimento dei peccati (bianco), dolore per aver peccato (nero), penitenza (rosso).
✨ L’inizio della redenzione
- L’ingresso nel Purgatorio segna l’abbandono definitivo del peccato e l’inizio della purificazione.
🖋 Commento
Il IX canto del Purgatorio è uno dei momenti più densi di simbolismo spirituale dell’intera Cantica. Dante, stanco e umano, si addormenta: è il sonno della carne, preludio all’intervento della Grazia divina. L’aquila d’oro – emblema di Giove e di potenza celeste – lo solleva fino alla soglia del Purgatorio, in un sogno carico di significati escatologici.
Il richiamo al mito di Ganimede e alla figura di Achille sottolinea la solennità del momento: Dante è scelto, come Ganimede, per essere elevato alla contemplazione divina. La scena della porta del Purgatorio è costruita come un vero e proprio rito d’iniziazione alla purificazione: i tre gradini e l’angelo con la spada sanciscono l’ingresso nell’itinerario penitenziale.
Il viaggio si fa sempre più spirituale: Dante non è più solo il pellegrino curioso dell’Inferno, ma l’anima penitente pronta alla redenzione. La presenza di Lucia sottolinea come senza la Grazia divina l’uomo non possa salvarsi da solo.
Infine, il contrasto tra la paura iniziale e la rassicurazione di Virgilio rappresenta il percorso stesso della fede: dall’angoscia al conforto, dalla disperazione alla speranza.
✅ Sintesi
Il Canto IX segna la vera soglia tra il mondo terreno e quello della purificazione. Dante, guidato dalla Grazia e dal suo intelletto (Virgilio), si prepara a varcare la porta della salvezza. I simboli, i colori e le figure mitologiche conferiscono al canto una solennità intensa, mostrando la profonda costruzione morale e teologica della Commedia.