L’organizzazione del Sacro Romano Impero
28 Dicembre 2019Apollo e Dafne di Ovidio seconda parte vv. 535-549
28 Dicembre 2019Questi versi (37-102) del Canto XX dell’Inferno di Dante si collocano nella quarta bolgia dei dove sono punti Indovini e maghi, che hanno voluto guardare avanti il futuro, e ora hanno la testa girata indietro di 180 gradi.
Analisi e Commento
In questo passaggio, Dante e Virgilio si trovano nella quarta bolgia dell’ottavo cerchio dell’Inferno, dove sono puniti gli indovini e i maghi. Essi hanno il volto rivolto all’indietro in un’immagine simbolica della loro colpa: tentarono di vedere troppo lontano nel futuro, e ora sono costretti a guardare eternamente all’indietro.
Dante, attraverso le parole di Virgilio, ci presenta una serie di figure mitologiche e storiche, ciascuna con una propria storia che esemplifica la dannazione inflitta a coloro che abusarono della conoscenza del futuro. Tra queste, il poeta si sofferma su Tiresia, celebre indovino greco che, per aver colpito due serpenti, fu trasformato in donna e poi nuovamente in uomo.
Virgilio, poi, introduce Manto, una figura mitologica che viene associata alla fondazione della città di Mantova. Questo è un passaggio significativo perché Virgilio stesso era originario di Mantova, e quindi egli fornisce una sorta di genealogia della sua città, discostandosi dalle leggende più popolari per proporne una propria.
La descrizione della fondazione di Mantova è anche un modo per Virgilio di sottolineare l’importanza della verità storica e della genealogia, contrastando le leggende con la versione “corretta” dei fatti. Questo discorso riflette l’importanza che Dante attribuisce alla verità e alla trasmissione fedele della conoscenza.
In questo contesto, la figura di Pinamonte, che ingannò la famiglia Casalodi e causò la decadenza della popolazione di Mantova, serve a mostrare come l’inganno e l’astuzia possano portare al declino di una città, una lezione morale che Dante intreccia abilmente con la narrazione storica e mitologica.
Considerazioni Conclusive
Questi versi mettono in luce il tema della giustizia divina e della punizione proporzionata alla colpa, rappresentata fisicamente nel contrappasso. La struttura narrativa offre a Dante l’opportunità di intrecciare mito, storia e morale, usando Virgilio come portavoce della verità e della saggezza antica, nonché come guida spirituale attraverso l’Inferno.
Testo dei versi 37-102 del Canto ventesimo dell’Inferno di Dante e parafrasi
Testo di Dante
Mira c’ ha fatto petto de le spalle; Vedi Tiresia, che mutò sembiante e prima, poi, ribatter li convenne Aronta è quel ch’al ventre li s’atterga, ebbe tra ’ bianchi marmi la spelonca E quella che ricuopre le mammelle, Manto fu, che cercò per terre molte; Poscia che ’l padre suo di vita uscìo Suso in Italia bella giace un laco, Per mille fonti, credo, e più si bagna Loco è nel mezzo là dove ’l trentino Siede Peschiera, bello e forte arnese Ivi convien che tutto quanto caschi Tosto che l’acqua a correr mette co, Non molto ha corso, ch’el trova una lama, Quindi passando la vergine cruda Lì, per fuggire ogne consorzio umano, Li uomini poi che ’ntorno erano sparti Fer la città sovra quell’ossa morte; Già fuor le genti sue dentro più spesse, Però t’assenno che, se tu mai odi E io: “Maestro, i tuoi ragionamenti |
Parafrasi:
Osserva come ha fatto il petto delle spalle; perché volle vedere troppo avanti, ora guarda indietro e cammina all’indietro. Vedi Tiresia, che cambiò aspetto quando da maschio divenne femmina, cambiando tutte le sue membra; e in seguito, per tornare maschio, fu costretto a percuotere con una verga due serpenti intrecciati, per riavere le sembianze maschili. Quello è Aronte, che si gira supino sul ventre, e che nei monti di Luni, dove il Carrarino scava (il marmo), che abita più in basso, aveva la sua dimora in una grotta tra i marmi bianchi; da lì poteva osservare le stelle e il mare senza che la vista gli fosse ostacolata. E quella che copre i seni, che tu non vedi, con i capelli sciolti e ha il corpo coperto di peli, fu Manto, che vagò per molte terre; poi si stabilì là dove io sono nato; e quindi mi fa piacere che tu ascolti un po’ della mia storia. Dopo che suo padre morì e la città di Tebe cadde in schiavitù, questa donna vagò per il mondo a lungo. Sopra l’Italia bella si trova un lago, ai piedi delle Alpi che separano la Germania dall’Italia, sopra la Val di Non, che ha nome Benaco. Si alimenta di mille fonti, credo, e più, tra il Garda, la Val Camonica e il monte Pennino, e raccoglie l’acqua che si accumula in detto lago. C’è un luogo nel mezzo dove il pastore di Trento, quello di Brescia e quello di Verona potrebbero tracciare i loro confini, se facessero quel percorso. Qui sorge Peschiera, una fortezza bella e ben difesa per fronteggiare i Bresciani e i Bergamaschi, dove la riva intorno scende più ripida. Lì deve cadere tutto ciò che non può rimanere nel grembo del lago Benaco, e diventa un fiume che scorre tra verdi pascoli. Appena l’acqua comincia a scorrere, non si chiama più Benaco, ma Mincio, fino a Governolo, dove si immette nel Po. Non ha corso molto, che incontra una palude, dove si distende e ristagna; e d’estate spesso è in cattive condizioni. Passando di lì, la vergine crudele vide una terra nel mezzo del pantano, senza coltivazioni e senza abitanti. Lì, per evitare ogni compagnia umana, si fermò con i suoi servi a praticare le sue arti magiche, e visse, e vi lasciò il suo corpo mortale. Poi gli uomini che erano sparsi intorno si riunirono in quel luogo, che era ben protetto dal pantano che lo circondava da tutte le parti. Costruirono la città sopra quelle ossa morte; e per onorare colei che per prima scelse quel luogo, la chiamarono Mantova senza altra discussione. Un tempo i suoi abitanti erano molto più numerosi, prima che la stoltezza di Casalodi ricevesse inganno da Pinamonte. Perciò ti avverto che, se mai senti raccontare l’origine della mia città in modo diverso, la verità non sia confusa con la menzogna”. E io: “Maestro, le tue parole sono per me così certe e ispirano così tanta fede, che tutte le altre sarebbero come carboni spenti”. |