Classi con più di 25 alunni sono a norma. Parola di ministero
Orizzonte scuola – 16 gennaio 2010
red – Dopo l’ordinanza del Tar su ricorso del Codacons e dei precari della scuola sulle misure igieniche disposte dal Miurs per far fronte all’ondata di influenza A nel nostro paese, e la decisione del Codacons di promuovere, una “class action” contro il ministero dell’istruzione.
Il Ministero precisa che l’atto impugnato dai ricorrenti è privo di fondamento giuridico in quanto la disposizione sui 25 alunni per classe non esistono più, essendo stati superati dal DPR 81.
Il Ministero assicura comunque che il fenomeno delle classi con più di 25 alunni è limitato.
Ancora più perentoria la risposta del ministero sul discorso sicurezza: “i tetti fissati, inoltre, tengono conto della capienza effettiva delle aule; mai viene attivata una classe che oltrepassi i limiti previsti dalle disposizioni sulla edilizia scolastica.”
Class action: ministero scuola, azione priva fondamento giuridico
AGI – Agenzia Giornalistica Italia
(AGI) – Roma, 15 gen. – “L’azione prodotta e’ priva di fondamento giuridico poiche’ l’atto impugnato (DPR 81) e’ un regolamento emanato in applicazione della legge (art. 64 del DL 112/2008). In virtu’ di essa lo stesso regolamento puo’ disporre modifiche alla normativa precedente. Pertanto oggi non esistono piu’ le disposizioni sui 25 alunni per classe ma sono in vigore le nuove regole previste proprio dal DPR 81. Il fenomeno delle classi con piu’ di 25 alunni e’ comunque limitato. I tetti fissati, inoltre, tengono conto della capienza effettiva delle aule; mai viene attivata una classe che oltrepassi i limiti previsti dalle disposizioni sulla edilizia scolastica”. E’ quanto afferma in una nota il ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca in merito alla class action del Codacons.