
Il tempo e gli spazi dell’illuminismo
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019“Dimmi Tiresia” è una canzone di Vinicio Capossela, contenuta nell’album Marinai, profeti e balene pubblicato nel 2011.
Questo brano, come gran parte dell’album, è ricco di riferimenti letterari e mitologici, che caratterizzano lo stile poetico e narrativo di Capossela.
Significato e Tematiche
“Dimmi Tiresia” si ispira alla figura mitologica di Tiresia, l’indovino cieco della mitologia greca, noto per essere stato trasformato in donna per sette anni e per aver acquisito la capacità di vedere il futuro. Tiresia è un personaggio che appare in molte opere classiche, tra cui l’Odissea di Omero e le tragedie di Sofocle.
Nella canzone, Tiresia rappresenta la saggezza, la conoscenza del destino e l’inevitabilità del fato. Vinicio Capossela, attraverso un dialogo immaginario con Tiresia, esplora temi esistenziali come il destino, il senso della vita, il tempo e la ciclicità dell’esperienza umana. Il testo riflette sulla capacità di accettare l’inevitabile e sulla necessità di trovare un senso nel cammino della vita, pur sapendo che molte cose sono già scritte e predeterminate.
Stile musicale
Musicalmente, la canzone si caratterizza per un’atmosfera cupa e solenne, con un arrangiamento orchestrale che enfatizza il senso di mistero e di antichità legato alla figura di Tiresia. Capossela utilizza la sua voce profonda e drammatica per dare vita al dialogo con l’indovino, creando un effetto evocativo e coinvolgente.
L’album “Marinai, profeti e balene”
L’intero album Marinai, profeti e balene è un viaggio attraverso i miti, le leggende e la letteratura, con richiami all’Odissea, alla Bibbia, a Melville e alla sua Moby Dick. Capossela si muove tra immagini di mari tumultuosi, mostri marini, profeti e figure mitologiche, creando un’opera che è allo stesso tempo musicale e letteraria, intrisa di simbolismo e significati profondi.
“Dimmi Tiresia” si inserisce perfettamente in questo contesto, come uno dei momenti più intensi e riflessivi dell’album, in cui la voce del poeta-indovino offre una guida attraverso l’incertezza del destino umano.