Marino – Adone
Canto X – ottave 42-37
Elogio di Galileo
42
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Tempo verrà che senza
impedimento
queste sue note ancor fien
note e chiare,
mercé d’un ammirabile
stromento
per cui ciò ch’è lontan
vicino appare
e, con un occhio chiuso e
l’altro intento
specolando ciascun l’orbe
lunare,
scorciar potrà lunghissimi
intervalli
per un picciol cannone e
duo cristalli.
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– Impedimento: ostacolo;
– note: caratteristiche;
note: conosciute e comprensibili: paronomasia; mercé:
grazie a;
– intento: attento;
– specolando: osservando;
– scorciar: abbreviare;
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Del telescopio, a questa
etate ignoto,
per te fia, Galileo, l’opra
composta,
l’opra ch’al senso altrui,
benché remoto,
fatto molto maggior
l’oggetto accosta.
Tu, solo osservator d’ogni
suo moto
e di qualunque ha in lei
parte nascosta,
potrai, senza che vel nulla
ne chiuda,
novello Endimion, mirarla
ignuda.
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– per te: per opera tua;
– fia l’opra composta: si compirà
la creazione del telescopio; senso: vista;
– al senso altrui…accosta:
iperbato;
– Endimione: pastore di cui si
innamorò della dea Selene (l’una): la dea gli infuse un sonno perpetuo
per poterlo baciare in segreto.
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E col medesmo occhial, non
solo in lei
vedrai dapresso ogni atomo
distinto,
ma Giove ancor, sotto gli
auspici miei,
scorgerai d’altri lumi
intorno cinto,
onde lassù del’Arno
i semidei
il nome lasceran sculto e
dipinto.
Che Giulio a Cosmo ceda
allor fia giusto
e dal Medici tuo sia vinto
Augusto.
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– dappresso: ogni atono uno
accanto all’altro;
– Giove: Galileo vedrà col
telescopio anche Giove e i suoi satelliti;
– lassù del’Arno: al di sopra
dell’Arno: i satelliti scoperti da Galileo sono detti «Medìcei», in
onore di Cosimo II de’ Medici.
– Semidei: i satelliti hanno nomi
di semidei
Che..Augusto: allora sarà giusto
che Cesare ceda il passo a Cosimo (II de Medici) e che da costui sia
vinto Augusto.
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Aprendo il sen del’ocean
profondo,
ma non senza periglio
e senza guerra,
il ligure argonauta
al basso mondo
scoprirà novo cielo e nova
terra.
Tu del ciel, non del mar
Tifi secondo,
quanto gira spiando e
quanto serra
senza alcun rischio, ad
ogni gente ascose
scoprirai nove luci e nove
cose.
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aprendo: solcando il ventre dell’oceano;
– periglio: pericolo.
– ligure argonauta: Cristoforo
Colombo;
– basso mondo: l’emisfero
australe;
– tifi secondo: nuovo Tifi: uno
degli argonauti;
– quanto…serra: spiando quello
che gira (i pianeti) e quello che chiude (i satelliti);
– ad ogni…cose: svelerai nuovi
astri luminosi nascosti a tutti;
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– Epoca di liste. Cambio paradigma
epistemologico: principio d’autorità > metodo scientifico sperimentale;
Galilei, Newton, Keplero, Bacone, Cartesio: la
scienza nuova.
– La vita come teatro. Potere della
chiesa dopo controrif.; monarchie assolute: teatralizzazione della vita;
Shakespeare: Amleto (1600 circa) > scena del
teatro nel teatro (forma di conoscenza della verità).
– Ricerca della verità (chi ha ragione? lo
spettro o Claudio?);
– Esaltazione dell’artificio. Esempio:
la primavera di Vivaldi (1725).
Giambattista Basile. Napoli 1575-1632.
Cunto de li cunti: opera solo dichiaratamente per bambini, in realtà è
scritta da un letterato per altri letterati (dell’accademia degli Oziosi di
Napoli). Scritta in dialetto napoletano, usa come fonti il folklore napoletano,
anche tramandato oralmente.