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31 Luglio 2013“Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini – di Rebecca Capo…
2 Agosto 2013In un’epoca come la nostra in cui la comunicazione è diventata un’isola dimenticata e lontana anni luce dalla realtà la testimonianza del cardinale Tonini riesce a scuotere ancora le coscienze. Prima di essere un prelato e chiaramente religioso professava il credo della vita e di essa ne esprimeva l’essenza spiegando con un linguaggio limpido il profondo significato della condizione umana spesso intrappolata nell’eterno dibattito tra il bene e il male, la sofferenza e la gioia, il dolore e il desiderio di rinnovamento.
Una religione che interroga e si interroga attingendo ai grandi filosofi dell’antichità gli insegnamenti che a distanza di tanti anni ancora rappresentano i pilastri della conoscenza universale. Il grande comunicatore ci ha insegnato ad ascoltare e a interpretare i contrasti della società moderna, a saper discernere tra l’apparenza che distoglie e abbaglia e i valori etici spesso negati o dimenticati. La testimonianza e l’esempio servono a ripercorrere la storia personale, di questo il cardinale Tonini ci ha sempre fatto partecipi ricordando le sue umili origini e il suo lungo cammino di fede. Credere significa aprire gli occhi dell’anima e della ragione,
convivere in un rinnovato illuminismo che non sia negazione ma comprensione e accettazione della vita in tutti i suoi aspetti, ideali e reali. “Il gusto della vita” è il libro che esprime a tutto campo il suo pensiero che non è una ideologia ma, come spiega il sottotitolo, il modo e l’occasione per sentirsi sempre, anche alla soglia dei cent’anni, capace di credere nello stupore e nella meraviglia, con gli occhi di un bambino senza età. Ci piace ricordarlo come lui stesso si definiva :” un nomade sempre in viaggio per capire il nostro tempo” .
Laura Alberico