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28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Il passo del Canto XI del Paradiso, vv. 67-108 , è uno dei momenti più alti e simbolici della Divina Commedia di Dante Alighieri.
In questa sezione, San Tommaso d’Aquino racconta la vita di San Francesco d’Assisi , concentrandosi in particolare sul suo matrimonio mistico con la Povertà . Questo episodio celebra non solo la figura di Francesco, ma anche i valori spirituali che egli ha incarnato: l’umiltà, la rinuncia ai beni materiali e la dedizione totale a Dio.
Di seguito, analizziamo il testo suddividendolo in sezioni tematiche, fornendo una traduzione italiana (se necessaria) e commentando gli elementi chiave.
1. Il matrimonio mistico con la Povertà (vv. 67-75)
Testo originale:
«Francesco e Povertà per li occhi piacque
che sì dolce amor destaro in lui,
ch’ella divenne sposa al suo volere.»
Traduzione italiana:
«Francesco fu talmente colpito dagli occhi della Povertà,
che ne nacque in lui un amore così dolce,
da far sì che essa divenisse sua sposa per volontà divina.»
Commento:
In questi versi, Dante descrive il rapporto tra Francesco e la Povertà come un matrimonio mistico. La “Povertà” è personificata come una sposa ideale, simbolo di una vita dedicata totalmente a Dio, priva di attaccamenti terreni. Gli “occhi” della Povertà rappresentano la visione spirituale che Francesco ha ricevuto, un richiamo alla bellezza e alla purezza di una vita vissuta nell’umiltà e nella rinuncia. Questo matrimonio non è solo un atto di devozione, ma un modello di perfezione cristiana.
2. La nobiltà della Povertà (vv. 76-84)
Testo originale:
«Ella, che fu disprezzata e vilipesa
dal mondo, fu da lui tanto onorata,
che le sue membra fur le prime nozze.»
Traduzione italiana:
«Lei, che fu disprezzata e vilipesa
dal mondo, fu da lui tanto onorata,
che le sue membra divennero le prime nozze.»
Commento:
La Povertà, benché disprezzata dal mondo materiale, viene elevata da Francesco a uno status nobile e sacro. L’espressione “le sue membra fur le prime nozze” suggerisce che Francesco ha consacrato il proprio corpo e la propria vita interamente a lei, come in un matrimonio fisico e spirituale. Questo passaggio enfatizza la trasformazione della povertà da condizione disprezzata a virtù sublime, grazie all’esempio di Francesco.
3. I compagni di Francesco: i primi seguaci (vv. 85-93)
Testo originale:
«Molti suoi compagni furon poi con lui,
che si vestîr del medesimo panno,
seguendo Cristo e la sua sposa umìle.»
Traduzione italiana:
«Molti compagni si unirono poi a lui,
che indossarono lo stesso abito,
seguendo Cristo e la sua sposa umile.»
Commento:
Dante descrive qui la fondazione dell’ordine francescano, con i primi seguaci che adottano lo stesso stile di vita di Francesco. L’immagine del “medesimo panno” richiama l’abito semplice e ruvido dei frati minori, simbolo della loro rinuncia ai beni materiali. Questi compagni diventano testimoni e continuatori della missione di Francesco, diffondendo il messaggio di Cristo e della Povertà attraverso la loro vita esemplare.
4. La famiglia spirituale di Francesco (vv. 94-108)
Testo originale:
«O cara povertà, o castità,
o santa obbedienza, o dolce umiltà,
quanta è la tua dolcezza in paradiso!»
Traduzione italiana:
«O cara povertà, o castità,
o santa obbedienza, o dolce umiltà,
quanto è grande la vostra dolcezza in paradiso!»
Commento:
In questa parte, San Tommaso celebra le virtù che hanno caratterizzato la vita di Francesco e dei suoi seguaci: povertà, castità, obbedienza e umiltà. Queste virtù sono presentate come pilastri della vita spirituale, che conducono direttamente alla beatitudine eterna. Dante usa un tono lirico e celebrativo per sottolineare la bellezza di queste qualità, che trasformano la vita terrena in un cammino verso il paradiso.
Conclusione
Il passo vv. 67-108 del Canto XI del Paradiso è un inno alla figura di San Francesco d’Assisi e ai valori che egli ha incarnato. Attraverso il matrimonio mistico con la Povertà, Francesco diventa un modello di perfezione cristiana, mostrando come la rinuncia ai beni materiali possa portare a una ricchezza spirituale infinita. Dante utilizza immagini poetiche e simboliche per elevare la figura di Francesco e delle virtù che egli ha promosso, collocandole al centro del paradiso stesso.
In sintesi, il matrimonio mistico tra Francesco e la Povertà è un momento centrale del Canto XI del Paradiso , in cui Dante celebra la santità di Francesco e l’importanza delle virtù cristiane. Questo episodio non solo esalta la figura del santo, ma offre anche una riflessione profonda sui valori spirituali che possono trasformare la vita umana in un cammino verso la beatitudine eterna.